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Sostegno a scuola

Sostegno a scuola: più alunni disabili, ma mancano i docenti

Aumenta ancora il numero ufficiale di studenti con disabilità che frequentano le scuole italiane, + 13 mila, il 3,5% degli iscritti. Mentre tra gli insegnanti di sostegno si contano pochi specializzati. Il 37% non ha una formazione.

Lo dice l’Istat all’interno del report “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità – A.S. 2019-2020”, pubblicato oggi. Secondo i dati emessi dall’Istituto nazionale di statistica, i docenti di sostegno dell’anno scolastico passato ammontavano ad oltre 176 mila. Il problema è il numero di insegnanti specializzati che risulta ancora insufficiente. La richiesta di queste figure aumenta di anno in anno.
E la didattica a distanza ha reso queste problematiche ancora più evidenti. Tra le carenze c’è anche quella degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, nel Mezzogiorno. Inoltre, risulta scarsa l’accessibilità per gli alunni con disabilità motoria, e molto critica la disponibilità di ausili per gli alunni con disabilità sensoriale.

L’Anief: è indispensabile aumentare le cattedre

L’Anief lo sostiene da tempo: è indispensabile aumentare le cattedre di sostegno, cancellare le cattedre in deroga. E ammettere al Tfa sostegno tutti i candidati che hanno presentato domanda. Oppure, coloro che sono risultati idonei nelle precedenti procedure di selezione, sono già di ruolo o hanno svolto 36 mesi di servizio.
Addirittura, quest’anno in Piemonte ci sono state 50 candidature a fronte di 458 posti di specializzazione autorizzati. Allo stesso tempo, bisogna assumere gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione. Il sindacato lo ha chiesto con una serie di emendamenti specifici, presentati nei giorni scorsi.

Marcello Pacifico, presidente Anief, ha detto: “È da tempo che chiediamo un incremento sostanziale delle cattedre e l’ammissione ai Tfa specializzanti dei candidati che hanno svolto 36 mesi di servizio. E anche per tutti coloro che hanno presentato domanda. Ora l’Istat dà ancora più forza alle nostre istanze. I corsi di specializzazione vanno rivisti, perché ad oggi si basano su una selezione incentrata su una cattiva distribuzione dei posti rispetto alla necessità effettiva. Come bisogna farla finita con le cattedre in deroga, con scadenza il 30 giugno, che non comportano assunzioni e trasferimenti. Nel frattempo, in attesa di un intervento legislativo, rimangono validi anche i ricorsi finalizzati ad essere ammessi e partecipare agli scritti del V ciclo Tfa sostegno. Ed è sempre più indispensabile la stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, senza i quali l’opera di inclusione e integrazione scolastica non sarebbe possibile”.

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About Francesca Pinna

Amo il mare, la tradizione, il cibo: la mia terra, la Sardegna. Quindi da ciò potreste dedurre che amo osservare i bei tramonti, godermi la tranquillità che regna in questa regione, e mangiare. Ma a parte ciò, sono una persona che ama imparare, per migliorarmi ogni giorno sempre di più. Perché un bel giorno voglio girarmi, guardarmi dietro le spalle e poter dire: «Sì, hai raggiunto un bel traguardo e ne hai fatto di strada!»

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