Unica Radio Raccontiamo la città che cambia
Il Transgender Day of Remembrance, la giornata internazionale della memoria transgender, ricorre il 20 novembre, una giornata di riflessione sulle vittime di transfobia nel mondo.
Da tempo l’Italia detiene il record europeo di omicidi a sfondo transfobico, oltre ad essere lo stato dell’Europa occidentale con le leggi più retrograde riguardanti i diritti delle persone trans*. In Sardegna, la nostra terra colonizzata, la situazione è ancora peggiore; non ci sono supporti sanitari, centri di aggregazione, reti di connessione per la nostra comunità; le persone trans* sarde sono costrette a nascondersi o scappare, emigrando per evitare di restare vittime di una società a loro ostile. Con coraggio abbiamo deciso di uscire nonostante la pandemia, lo facciamo perché ne abbiamo l’urgenza, lo facciamo per non piangere altre vittime di transfobia, per affermarci come soggetti narranti e non come oggetto di narrazioni (sempre sbagliate) altrui, lo facciamo per rivendicare i nostri spazi, per mantenere ferma la nostra posizione.
Questo perché la società binaria e capitalista smetta una volta per tutte, nella sua mercificazione dei corpi, di ritenere i nostri difettosi e inadeguati; perché ognun* di noi possa manifestare, in libertà e in autodeterminazione, l’espressione della propria identità, il proprio genere, il proprio corpo; senza per questo dover essere oppressə o dover pagare con la vita la propria natura. La visibilità e la memoria delle nostre vite sono per noi atti politici importante, per creare connessioni, per dire e dirci che ci siamo, per resistere.
Venerdì 20 novembre, alle 16 in piazza Garibaldi a Cagliari.
Venerdì 20 novembre, alle 16 saremo in piazza Garibaldi a Cagliari per dare voce a chi di noi ormai l’ha persa, per portare le testimonianze di chi ancora ha paura di uscire da casa, di chi vive l’oppressione sistemica nei confronti delle persone trans*; prenderemo voce e racconteremo le nostre vite per farvi sapere che esistiamo e meritiamo di stare accanto ad ogni essere umano. Saremo in piazza con le mascherine e faremo tanta attenzione a mantenere le distanze per combattere anche la piaga del covid, ma ci saremo.
