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Fondo ordinario

Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca (FOE) 2020

Pubblicato il decreto di riparto annuale del FOE registrato dalla Corte dei conti in data 29 ottobre 2020, foglio n. 2072.

Queste le disposizioni finali FOE, per l’esercizio finanziario 2021e 2022. Ai fini dell’elaborazione dei rispettivi bilanci di previsione per gli anni 2021e 2022, gli enti potranno considerare quale riferimento il 100% dell’ammontare dell’assegnazione complessiva indicata nelle rispettive tabelle per il corrente esercizio, salvo eventuali riduzioni apportate per effetto di disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica e per diversa assegnazione disposta con il decreto di ripartizione dell’anno di riferimento. L’Agenzia spaziale italiana, ai fini dell’elaborazione dei bilanci di previsione per gli anni 2021e 2022; con riferimento alla assegnazione per le “Attività di ricerca a valenza internazionale”. Questa riferita alla contribuzione annuale dovuta all’Agenzia spaziale europea (ESA), per accordi internazionali.

foe fondo ordinario

Nonché per programmi in collaborazione con la medesima ESA e programmi realizzati con leggi speciali. Potrà considerare quale riferimento il 100% della quota assegnata con il presente decreto, salvo eventuali riduzioni apportate dai programmi di collaborazione; nonché per effetto di disposizioni normative di riduzione del FOE e per diversa assegnazione disposta con il decreto di ripartizione dell’anno di riferimento. Le assegnazioni, arrotondate senza decimali, e le correlate motivazioni saranno pubblicate sul sito del Ministero. Con successivi decreti dirigenziali si provvederà all’assunzione dei relativi impegni di spesa e conseguenti erogazioni. Il presente decreto sarà inviato agli Organi di controllo per la registrazione.

Il FOE.

Il fondo viene erogato, infatti, sulla base della programmazione preventiva degli enti, elaborata tenendo presente le indicazioni contenute nel Programma Nazionale della Ricerca. Nel PNR 2011-2013, in particolare, viene sottolineata l’importanza e la centralità della programmazione; questo nel settore della ricerca e il ruolo di coordinamento istituzionale del MIUR al fine di realizzare una strategia di intervento unitaria su scala nazionale. Ed è in quest’ottica che sono definiti i parametri in base ai quali assegnare le risorse.

A decorrere dal 2011, al fine di promuovere e sostenere l’incremento qualitativo dell’attività scientifica degli enti pubblici di ricerca e migliorare l’efficacia e l’efficienza nell’utilizzo delle risorse. Una parte del fondo (non inferiore al 7% e con progressivi incrementi negli anni successivi) è riservato a programmi e progetti specifici; questi proposti dagli enti ed è distribuito sulla base di determinati criteri di merito e qualità (finanziamento premiale). Un’altra parte del fondo, infatti, (non superiore all’8% del totale) è destinato ai cosiddetti “progetti bandiera”; progetti di interesse specifico attraverso cui si orienta, quindi, il sistema della ricerca nei settori più strategici per lo sviluppo del paese.

About Andrea Quartu

Studio Scienze Della Comunicazione. Estremamente sopra le righe e appassionato di moda. Mi piace molto scrivere, ma ho sempre paura di sbagliare le virgole.

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