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Bonus Vacanze 2020: quanto vale, come richiederlo

Tutte le informazioni sul Bonus Vacanze 2020: a chi spetta l’agevolazione prorogata dal decreto Ristori, importo, domanda e tutti i chiarimenti.

Il Bonus Vacanze è stato prorogato fino al 2021.

Si tratta del buono che consente di ottenere uno sconto fino a 500 euro per soggiorni presso alberghi e altre strutture turistiche italiane. Il decreto Ristori proroga al prossimo anno l’incentivo, introdotto per il 2020 dal decreto Rilancio in risposta all’emergenza Coronavirus, per rilanciare il turismo e aiutare le famiglie.

Per fare domanda c’è tempo fino al 31 dicembre 2020. Ecco le regole del Bonus Vacanze covid, a chi spetta e come ottenerlo.

BONUS VACANZE 2020: COS’È

Il Bonus Vacanze 2020 consiste in uno sconto da utilizzare per soggiorni in hotel, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast italiani. Si tratta di un’agevolazione introdotta dal decreto Rilancio e rivolta ai nuclei familiari composti da 1 o più membri. Il suo valore è stabilito in base all’ISEE e al numero di componenti.

Con apposito Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate sono state definite le modalità di applicazione del beneficio. La misura, infatti, è gestita dall’Agenzia delle Entrate che, con la Circolare n. 18 del 3 luglio 2020, ha fornito i primi chiarimenti per la fruizione del Credito d’imposta Vacanze.

BONUS VACANZE COME FUNZIONA 

Il beneficio offre un contributo di massimo 500 euro da utilizzare per vacanze da effettuare presso strutture italiane. Introdotto per i soggiorni effettuati nel periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, con il decreto Ristori è esteso fino al 30 giugno 2021. In sostanza si può richiedere fino al 31 dicembre 2020, ma i soggiorni possono essere effettuati fino al 30 giugno 2021.

Può essere richiesto e utilizzato da un solo componente del nucleo familiare e deve essere speso in un’unica soluzione, per i servizi resi da una sola struttura. Il richiedente non deve necessariamente coincidere con la persona che fruisce del Bonus.

E’ fruibile in parte come sconto immediato sul costo del soggiorno e in parte come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi 2021. Anche per albergatori ed esercenti turistici che aderiscono alla Tax Credit Vacanze è previsto un rimborso, che consiste in un credito di imposta.

BONUS VACANZE: CHI NE HA DIRITTO

Per quanto riguarda i destinatari della misura, il Bonus Vacanza spetta a tutti i nuclei familiari e ai single con ISEE fino a 40.000 euro.

Il componente del nucleo familiare che utilizza il bonus deve essere intestatario della fattura o del documento commerciale o dello scontrino/ricevuta fiscale emesso dalla struttura presso cui ha soggiornato.

IMPORTO

Coloro che possiedono un Indicatore ISEE inferiore alla soglia dei 40mila Euro hanno diritto alla riduzione del costo della vacanza. Lo sconto, tuttavia, ha diverso importo a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Ecco, nello specifico, gli importi Bonus Vacanze previsti:

  •  500 euro: famiglie di 3 o più persone;
  •  300 euro: coppie e nuclei familiari di 2 persone;
  •  150 euro: nuclei familiari composti da una persona.

COME E QUANDO SI RICEVE IL BONUS

Il credito del bonus vacanze si riceve suddiviso in due parti, in due momenti diversi:

  • 80 per cento subito, sotto forma di sconto sul pagamento dovuto alla struttura turistica, la quale lo recupererà in un secondo momento sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione;
  • 20 per cento dopo, sotto forma di detrazione d’imposta con la dichiarazione dei redditi del 2021.

CONDIZIONI DI UTILIZZO

Ai fini dell’utilizzo dell’incentivo covid per le vacanze occorre rispettare le seguenti condizioni:

  • può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare (anche diverso dalla persona che lo ha richiesto);
  • deve essere speso in un’unica soluzione, presso una sola struttura turistica ricettiva italiana (hotel, villaggio turistico, campeggio, agriturismo e Bed & Breakfast);
  • il soggiorno o servizio turistico deve essere documentato da fattura, documento commerciale, scontrino o ricevuta fiscale, in cui sia indicato il codice fiscale della persona che usufruisce dello sconto;
  • il pagamento del soggiorno deve avvenire senza ausilio, intervento o intermediazione di portali o piattaforme diversi da agenzie di viaggio o tour operator. Dunque è possibile pagare il soggiorno attraverso agenzie di viaggio e tour operator.

About Nicola Saba

Mi chiamo Nicola e dopo il diploma magistrale ho intrapreso gli studi di Scienze della Comunicazione presso la Facoltà di Cagliari

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