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Progetto DoMoMEA – intervista al professor Danilo Pani

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Progetto DoMoMEA - intervista al professor Danilo Pani
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Il professore Danilo Pani parla del Progetto di tele-riabilitazione domiciliare DoMoMEA, spiegandone i vantaggi a livello medico ed economico.

Il Progetto DoMoMEA propone soluzioni tecnologiche ad alto valore aggiunto per la tele-riabilitazione in casa. Si rivolge a coloro che, dimessi dalle strutture riabilitative, necessitano di ulteriore assistenza al recupero motorio. Il target a cui si rivolge è principalmente l’insieme dei pazienti con deficit neuromotori conseguenti ad ictus cerebrale, che non presentino condizioni di salute per cui sia necessaria la presenza attiva di un medico o un fisioterapista.

Il nome del Progetto infatti è un acronimo: Tele-riabiliazione Domiciliare neuroMotoria a favore dei soggetti con esiti di ictus cerebrale a disabilità Moderata mediante dispositivi Elettronici Avanzati. Il Progetto nasce dalla collaborazione tra alcuni dipartimenti dell’Università di Cagliari (Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, Dipartimento di Medicina) e l’Università degli Studi di Sassari.

DoMoMEA punta alla realizzazione di un sistema per l’erogazione di un protocollo riabilitativo domiciliare tele-monitorato completo. Il sistema inoltre viene personalizzato in funzione delle esigenze dei singoli pazienti. Lo scopo è di aumentare l’autonomia data al paziente durante la propria riabilitazione e ridurre la disabilità percepita dagli stessi.

Il Progetto DoMoMEA

Il Progetto DoMoMEA propone lo sviluppo di un sistema di tele-riabilitazione domiciliare con l’opzione di un tele-monitoraggio da remoto dei dati del paziente. Questo sistema risulta ideale in aree, come la Sardegna, caratterizzato da una bassa densità di popolazione su un’area molto vasta. In questo modo si rende accessibile anche a chi non ha la possibilità di spostarsi con frequenza, il diritto ad una riabilitazione costantemente monitorata.

Il vantaggio dei sistemi di tele-salute è evidente. In particolare, l’approccio proposto dal Progetto DoMoMEA è in grado di superare i limiti dei convenzionali approcci alla riabilitazione. Risolve le difficoltà logistiche rendendo il sistema accessibile a tutti, e costituisce inoltre un vantaggio economico. Allo steso tempo però garantisce un uso efficiente delle risorse sanitarie, dando l’attenzione necessaria ai progressi di ciascun paziente.

Come funziona

DoMoMEA sfrutta sensori indossabili inerziali e di pressione per l’analisi quantitativa del movimento del soggetto durante l’esercizio riabilitativo. I dispositivi sono semplici da utilizzare, e sono affidati ai pazienti presso il proprio domicilio. Da qui questi sono in grado di comunicare con un’infrastruttura hardware e software, consentendo così l’esecuzione e il monitoraggio a distanza di esercizi funzionali riabilitativi.

Durante l’attività fornisce al paziente feedback di vario tipo (visivi e uditivi). Grazie al sistema DoMoMEA, sviluppato per dispositivi Andorid, i pazienti vengono coinvolti nella riabilitazione tramite a interfacce grafiche sviluppate secondo l’approccio dell’exergaming, che mira ad aumentare il coinvolgimento e a ridurre gli abbandoni. Gli esercizi comprenderanno componenti di recupero articolare, stenico, della coordinazione e di inibizione della spasticità (se presente).

Si punta in pratica al miglior ricondizionamento neuromotorio possibile sulla base delle abilità recuperabili. Le stesse tecnologie e metodologie sviluppate/adottate in DoMoMEA, inoltre, potranno essere facilmente re-impiegate in altri contesti di tele-riabilitazione. Attualmente, a livello internazionale, non esistono soluzioni simili a quella proposta in DoMoMEA che abbiano come target il paziente ischemico in dimissione.

Aprire uno scenario di possibile sfruttamento economico di metodologie di assistenza remota di questo tipo è fondamentale. Va infatti a supportare situazioni nelle quali il Servizio Sanitario Nazionale attualmente non riesce ad arrivare in modo adeguato e garantisce una maggiore equità delle condizioni di accesso per tutti i pazienti.

Aziende coinvolte

DoMoMEA è un progetto Cluster Top-Down finanziato da Sardegna Ricerche. Come per tutti i progetti cluster, anche per DoMoMEA vale il principio della porta aperta: tutte le imprese interessate possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento inviando al responsabile scientifico e al responsabile di Sardegna Ricerche il modulo di adesione.

Tra le aziende coinvolte: il Policlinico sassarese SpA, KINETIKA Sardegna Srl, Centro medico fisioKinesiterapico dei dottori Piria e Musso Snc, Studio fisioterapico Beta, Gpem Srl, Area3 Srl, MEDICAL Spa, ISURA SOLUTIONS Srl, Centro servizi Computer di Lorenzo Sarria, Medical concept lab srl e Medispa srl.

Danilo Pani

Danilo Pani è Professore Associato in Bioingegneria Elettronica ed Informatica per il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica all’Università degli Studi di Cagliari. E’ dal 2018 responsabile scientifico del Progetto di tele-riabilitazione DoMoMEA.

About Letizia Gusai

Appassionata di lettura e scrittura, sta terminando il suo percorso di studi in Beni Culturali e Spettacolo. Adora viaggiare e guardare film.