La scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica dell’Accademia delle Scienze Americana “Pnas”, si deve alla ricerca condotta tra Regno Unito e Irlanda
La scienza rivela il segreto del successo di Game of Thrones. La scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica dell’Accademia delle Scienze Americana “Pnas“, si deve alla ricerca condotta tra Regno Unito e Irlanda. In particolare questo sotto la guida di Pa’ draig MacCarron dell’università di Limerick, Colm Connaughton dell’università di Warwick e Robin Dunbar dell’università di Oxford.
“Le persone in genere danno un senso al mondo attraverso le narrazioni, ma non conosciamo ciò che rende comprensibili e accattivanti le narrazioni complesse. Le idee alla base di questo studio sono dei passi in avanti verso la risposta a questa domanda, questo secondo Connaughton“.
Come risultato di questo il gruppo di ricerca, costituito da fisici, matematici e psicologi, ha analizzato con la teoria delle reti la struttura della saga. Dalla saga è tratta la serie televisiva, ovvero “Le Cronache del ghiaccio e del fuoco” dello scrittore americano George Martin.
Lo studio mostra che il modo in cui sono organizzate le interazioni tra i personaggi è simile al modo in cui gli esseri umani interagiscono nella vita reale. In egual modo la matematica che gli oltre 2.000 personaggi hanno fra loro complessivamente 41.000 interazioni, vale a dire che ognuno interagisce con altri 150 individui come nelle relazioni umane.
Il film riesce a mantenere l’attenzione dello spettatore con una trama ricca di colpi di scena facendo morire i personaggi quando meno ce lo aspettiamo. Al contrario la ricerca indica che lo scenario non è così imprevedibile.
Infine potremo dire che la ricostruzione della sequenza delle scene degli avvenimenti di Game of Thrones denota che le morti non sono affatto casuali piuttosto riflettono quello che accade nel mondo reale. Per questo motivo la struttura narrativa dell’opera è basata su “una imprevedibilità realistica“.