Alexa Unica Radio
immuni

Immuni: risolto il bug su iPhone che impediva le notifiche

Con la nuova versione di Immuni l’errore nella app è stato corretto. Fino ad ora trovati 55 focolai e inviate 50 mila notifiche. Ma il tracciamento dei contatti resta ancora poco integrato nel sistema sanitario

Non arrivavano le notifiche, bisognava aprire l’applicazione per vederle e nessuno lo faceva visto che in teoria quegli allerta sarebbero dovuti comparire sullo smartphone in maniera automatica. Ma fonti legate al dipartimento dell’Innovazione fanno ora sapere che i problemi di Immuni sugli iPhone sono finiti. Questione risolta, grazie all’intervento degli sviluppatori Bending Spoons e all’aiuto di Apple. Con la nuova versione della app per iPhone, la 2.1.3, le cose pare siano tornate in ordine.

A quanto pare l’errore di programmazione, il bug, era nell’app stessa e non nel sistema operativo IOS dell’iPhone. Non si sa quante persone ha riguardato, solo che non ha toccato tutti. Basta scaricare l’ultima versione dell’app per non correre rischi.

Il dipartimento che fa capo alla ministra Paola Pisano conferma che Apple, rispetto a Google, ha procedure di intervento più macchinose ma che sia una falsità che non collabori. Conferma anche i 9,5 milioni di download dell’applicazione. Sul possibile numero di persone che potrebbero averla cancellata, rimanda invece al Ministero della salute che è l’unico ad avere i dati in dettaglio.

In linea generale si può arrivare ad un tasso di disinstallazione del 20 per cento nel campo delle app. Dunque, Immuni potrebbe essere attiva in Italia su circa sette o otto milioni di smartphone. Ma sono solo stime.

Questa incertezza sui numeri sarebbe preoccupante, per usare un eufemismo, se non fosse il male minore. Con 55 focolai individuati, 50 mila notifiche e 19mila persone che hanno avvertito chi avevano incontrato sempre via app, Immuni è sulla carta una delle armi da usare in prima linea per contenere i contagi, soprattutto in una fase come questa. E’ un tracciamento quasi immediato dei contatti a rischio, eppure non funziona come potrebbe perché non è inserita adeguatamente nel sistema sanitario.

About Andrea Ennas

Sono un giovane ventenne appassionato di sport, musica e cinema.

Controlla anche

Otto startup sarde a Barcellona al 4YFN per conquistare il futuro

Assistenti digitali, smart city consapevoli, sostenibilità a portata di click e proprietà intellettuale tutelata anche …