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Musica 8D: percepire il suono come una sfera

Musica 8D: percepire il suono come una sfera

La musica 8D ed è un nuovo tipo di esperienza musicale che mette l’ascoltatore al centro di un’immaginaria sfera sonora.

In questo articolo parleremo della musica 8D, tracce audio in grado di creare sensazioni uniche e coinvolgenti all’ascolto, purché si sia muniti di un qualunque paio di cuffie con due padiglioni.

La musica 8D, crea una sorta di effetto “a cerchio”. È come se la musica passasse da un orecchio all’altro facendo il giro della nostra testa, passandoci prima dietro e poi davanti. La sensazione è proprio quella di un suono che ci gira attorno in continuazione.

Pazzesco, non è vero? Alcuni ritengono che questo renda più immersivo l’ascolto, dando una sensazione più vicina a quella che si ha a un concerto dal vivo. La musica 8D sembra aver “sorpreso” molti utenti del Web, considerati i milioni di visualizzazioni che questi brani hanno su YouTube. 

Cenni storici

Il cosiddetto audio 8D è solo il più recente di una serie di esperimenti sulla percezione sonora nati con la stereofonia. Le cose sono cambiate dai tempi i cui Beatles dividevano in modo arbitrario gli strumenti sui due canali stereo, per inesperienza e noncuranza.

A partire dai tardi anni ’60, chi produce musica ha trovato modi sempre nuovi prima per sfruttare le possibilità dell’ascolto stereofonico, poi per forzarne i limiti. Un modo per farlo è stata l’introduzione delle registrazioni binaurali, che qualcuno chiama registrazioni in 3D. Una rivoluzione musicale? Non proprio. Si potrebbe parlare invece di un trucco, ovvero di un modo per ingannare il nostro sistema sensoriale.

La musica 8D e i suoni binaurali

Un fenomeno che la musica 8D vuole imitare e che possiamo definire simile per alcuni versi, ma diverso nella sostanza è quello dei suoni binaurali. Si tratta di una sorta di stratagemma che permette di far sentire al nostro cervello delle frequenze che normalmente non sarebbe in grado di percepire. Onde sonore con frequenza al di sotto dei 20-30 Hz. Per fare ciò vengono prodotti due suoni con frequenze diverse, comprese nel range delle frequenze udibili.

La differenza fra le due frequenze deve essere proprio una di quelle non udibili dall’orecchio umano, cioè comprese tra 0 e 30 Hz. In questo modo ascoltando con degli auricolari i due suoni, il nostro cervello sentirà una terza frequenza. La differenza tra le due, che nella realtà non esiste, ma che viene comunque percepita chiaramente dal nostro cervello.

Uno studio canadese ha dimostrato come una stimolazione sonora di 20 minuti con frequenze nel range delle onde Delta e Theta, ascoltata per 20 minuti 5 volte a settimana per 4 settimane possa aiutare a combattere gli stati di ansia.

Infine i ricercatori dell’Università di Manchester hanno dimostrato l’effetto analgesico dei suoni binaurali, in particolare di quelli con frequenze nel range delle onde Alfa. Questi suoni, ascoltati per un tempo di 10 minuti, sono stati in grado di ridurre la percezione del dolore in pazienti del pronto soccorso.

Fondamentale per questo tipo di ascolto e per godere appieno di questo modo nuovo di ascoltare la musica il supporto delle cuffie o degli in ear monitor su misura, che creeranno perfettamente l’effetto rotante attorno a voi. Senza cuffie, invece non vi riuscirete nemmeno ad accorgere dell’effetto 8D.

About Noemi Dessì

Ho 21 anni e sono una studentessa di Scienze della Comunicazione. Mi piace ascoltare musica,leggere, guardare film e serie TV.....ma sopratutto scrivere!

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