Il professore Marco Lutzu spiega la scelta di ” Sa Domu ‘e Farra” come sede del “Museo Multimediale della Poesia improvvisata”
Marco Lutzu , professore dell’Università di Cagliari, spiega la scelta di “Sa Domu ‘e Farra” come sede del “Museo Multimediale della Poesia improvvisata” a Quartu. Nella nuova casa de is cantadoris avrà luogo un percorso interattivo che permetterà ai visitatori di scoprire l’affascinante mondo della poesia orale sarda. Infatti sarà resa comprensibile nei suoi contenuti anche a chi approccia per la prima vota a quest’arte poetica.
“Sa Domu ‘e Farra nasce come sede del Museo Multimediale – commenta il professore Marco Lutzu-, in particolare dalla volontà di Lucia Baire, assessore uscente nell’ambito della cultura e delle tradizioni popolari. La Baire negli anni ha progettato l’idea di un polo culturale che coinvolga beni di carattere archeologico, ma anche storico artistico”.
“Questo progetto si è potuto realizzare grazie ad un accordo del comune di Quartu con Labimus che è il laboratorio interdisciplinare sulla musica dell’Università di Cagliari- continua-, è in questa veste che ho collaborato come responsabile scientifico. La sfida era quella di creare un museo tematico su una realtà importante della nostra cultura, la poesia improvvisata”.
Una caratteristica peculiare della terza città della Sardegna è l’aver dato i natali a numerosi poeti improvvisatori, is cantadoris. La realtà quartese permette da sempre ai poeti sardi di cimentarsi in gare poetiche, esprimendo così il loro talento. Per questo motivo il Museo Multimediale vuole essere un tributo ai protagonisti di questo mondo culturale.
“Quartu gioca un ruolo importante per la poesia improvvisata- precisa il docente universitario-, nello specifico qui sono nati importanti poeti attuali, ma anche del passato. La figura di riferimento per eccellenza per tutti gli appassionati della poesia campidanese è Miminu Moi, cantore di rilievo del quale si conservano dei versi e alcune registrazioni delle sue gare”.