ritenzione idrica

Ritenzione idrica: si può combattere con la betulla

“Ritenzione idrica” è una delle ricerche più frequenti sul web. Così come la ricerca di rimedi naturali, rimedi fai da te per contrastarne i gonfiori

Indicato in caso di ritenzione idrica, cellulite, calcoli renaligottarenella, acidi urici alti, l’infuso di betulla ha un’azione drenante. Al piacere di sorseggiare una bevanda calda, da portare con sé durante la giornata, si aggiunge l’aiuto naturale in grado di influire sul benessere dell’organismo, prezioso per l‘effetto disintossicante e la leggerezza.

Tisana betulla e finocchio

Le foglie di betulla sono un ottimo rimedio naturale per combattere la ritenzione dei liquidi perché agiscono efficacemente sul sistema linfatico. I semi di finocchio svolgono un’azione sgonfiante; aggiungete anche della melissa che, oltre ad avere un buon gusto, agisce come antispasmodico e rilassante delle mucose.

Ingredienti

  • Betulla, foglie > 20 gr.
  • Finocchio, semi >20 gr.
  • Melissa, foglie > 10 gr.

In un pentolino portate ad ebollizione 300 ml di acqua; Versate un cucchiaio la betulla, il finocchio e la melissa e lasciate in infusione per 7-8 minuti; Filtrate con un colino e bevete durante l’arco della giornata.

Che cosa è la ritenzione idrica

La ritenzione idrica è un disturbo piuttosto diffuso, che colpisce con diversa intensità milioni di persone, soprattutto donne (30 % della popolazione italiana femminile). All’origine del problema possono esistere gravi patologie come disfunzioni cardiache o renali, infiammazioni severe e reazioni allergiche. Spesso però il principale responsabile della ritenzione idrica è uno stile di vita sbagliato, la cui semplice correzione può apportare notevoli benefici. In medicina il termine “ritenzione idrica” viene utilizzato per indicare la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo. Il ristagno di questi fluidi è generalmente superiore nelle zone predisposte all’accumulo di grasso (addome, cosce e glutei).

Il segno principale della ritenzione idrica è l’edema, una condizione in cui l’accumulo di liquidi nei tessuti ne causa un anomalo rigonfiamento. A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica insieme a questi liquidi ristagnano anche numerose tossine che alterano un metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno e nutrienti.
Proprio per la sua notevole diffusione è un problema molto sentito ma spesso sopravvalutato. Molte donne, infatti, attribuiscono erroneamente alla ritenzione il proprio sovrappeso ignorando che, in assenza di patologie importanti, il suo contributo sull’aumento di peso è tutto sommato marginale. È invece vero il discorso contrario; è cioè il sovrappeso contribuisce a rallentare la diuresi e favorire la ritenzione idrica.

Che differenza c’è tra ritenzione idrica e cellulite

Nonostante spesso vengano considerate la stessa cosa, la ritenzione idrica e la cellulite sono due cose distinte anche se molto legate tra loro. La ritenzione idrica è, infatti, una delle cause della cellulite. È possibile quindi che i due disturbi coesistano, ma non è scontato. Comprendere quali dei due problemi ci riguardi non è sempre semplice. Per essere sicuri è consigliabile, infatti, rivolgersi ad uno specialista. Se, però, volessimo toglierci la curiosità potremmo premere un dito sulla pelle per qualche secondo, se compare un alone bianco potrebbe trattarsi di ritenzione idrica, se, invece, stringendo la pelle tra le dita si formano dei piccoli buchi allora potrebbe trattarsi di cellulite.

 

About Isabella Elaine Alexandra Farigu

Nata in Germania da madre tedesca e padre italiano, sono arrivata in Sardegna all'età di tre anni. Subito dopo il diploma mi sono trasferita a Londra dove ho lavorato nel settore ristorativo per dieci anni. Svariate stagioni estive le ho passate lavorando a Ibiza, Barcellona, Amburgo.. Ho una grandissima passione per i viaggi, i libri e gli animali.

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