L’effetto Covid si abbatte sulle vacanze degli italiani, penalizzando le famiglie e costringendole a soggiorni più brevi e meno dispendiosi
Il bilancio tracciato da Coldiretti/Ixé parla chiaro: l’estate 2020 ha visto un deciso calo della spesa media destinata alle vacanze, registrando un -25%. Tutta colpa dell’effetto covid-19: il virus ha tagliato il budget degli italiani e ha spinto le famiglie a intraprendere viaggi meno lontani, più brevi e dedicati prevalentemente al relax.
Le mete preferite
Per quanto riguarda le mete più ambite dalle famiglie, circa l’80% ha deciso di restare in Italia; tra le regioni più gettonate: la Puglia, la Sicilia, la Sardegna. Sono invece state penalizzate le città d’arte, con un -22% rispetto all’anno scorso. Ciò si giustifica a partire dalla preoccupazione che, stando in coda all’entrata dei musei, il virus possa essere più facilmente trasmesso.
La riduzione del flusso di turisti nelle città ha comportato effetti deleteri anche sul commercio e sul settore turistico; se già l’estate ha messo in ginocchio gli imprenditori, l’autunno si prospetta ancora più difficile, con l’annunciata chiusura di 90mila imprese. Questa situazione si ripercuoterà anche sul lavoro, sia autonomo che dipendente: tra le poche attività che resisteranno, 4 su 10 dovranno ridurre il personale.
Le partenze di fine estate
Se sono stati quasi tre italiani su quattro a concedersi una vacanza nel mese di agosto, saranno altri 34 milioni quelli che partiranno a fine mese. Tale dato conferma la flessione legata alle conseguenze della pandemia: erano infatti stati 47 milioni, gli italiani in viaggio a fine agosto nel 2019.