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Europa League, l’Inter fa la storia e vola in finale

Per la prima volta una squadra italiana vola in finale

L’Inter centra un traguardo storico: per la prima volta da quando l’ex Coppa Uefa si chiama Europa League, una squadra italiana è in finale. L’ultima a qualificarsi per la finalissima, quando ancora si chiama Coppa Uefa, fu il Parma nel 1999 e alla fine i ducali alzarono il trofeo. Potrebbe farcela anche l’Inter, ora attesa dal Siviglia venerdi 21 agosto a Colonia, ultimo atto di questa anomala “Final Eight” imposta dall’emergenza coronavirus.

L’Inter di Antonio Conte è tonica, ha birra nelle gambe, funziona a meraviglia e rifila un perentorio 5-0 allo Shakhtar. Torna a brillare la “LuLa” ma segna anche D’Ambrosio. Doppiette di Lautaro e Lukaku, letteralmente devastanti contro i “morbidoni” brasileri-ucraini autori di tanti errori elementari, a partire dal portiere Piatov per arrivare al reparto avanzato, passando per difesa e centrocampo.

Gara senza storia fin dall’inizio

Antonio Conte ha trovato la quadra lasciando definitivamente da parte l’oggetto misterioso Eriksen e puntando tutto sul vecchio caro 3-5-2 con un centrocampo muscolare formato da Barella, Brozovic e Gagliardini. Sulle fasce gli ottimi Young e D’Ambrosio, in difesa il trio “muro” formato da Bastoni, De Vry e Godin. Handanovic che tra i pali è sempre una certezza e davanti Lautaro e Lukaku sono una sentenza per gli avversari.

E’ tornata l’Inter di inizio stagione: solida, insuperabile e cinica al punto giusto. Troppa Inter per questo Shakhtar che gioca un improbabile e tenero tiki-taka tra metacampo e trequarti, con il solo piccolo Junior Moraes in area e di conseguenza, totale incapacità di creare pericoli alla porta nerazzurra. Mentre l’Inter, sulle ripartenze è devastante. Al di là dello stato di forma di Lukaku e di un po’ tutta la squadra, ciò che fa ben sperare in vista della finale è un Lautaro tornato quello dei giorni migliori.

Sono lontane le sirene del Barcellona dopo l’umiliazione subita contro il Bayern Monaco in Champions. Il “Toro” resta a Milano, anche se dall’Argentina continuano a scrivere che verrà ceduto al Barça. Staremo a vedere, intanto Lautaro e l’Inter si godono la finale di Europa League alla quale accedono consapevoli di avere parecchie chances di alzare il trofeo. Sarebbe un risultato storico, 21 anni dopo il Parma di Malesani e Crespo.

About Alessandro Podda

Laureando in scienze della comunicazione presso la facoltà agli studi di Cagliari. Forte interesse per il giornalismo, spettacolo, musica e sport.

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