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capuccetto cuncambias

Cuncambias torna a San Sperate dal 28 luglio al 2 agosto

Festival di Cultura popolare dedicato alla felicità

CUNCAMBIAS
Festival di cultura popolare
XVII edizione Diritti alla felicità
Storie per rinnamorarci del futuro 28 luglio – 2 agosto 2020, San Sperate (CA)

Al via la diciassettesima edizione di Cuncambias – Festival di Cultura Popolare. Tra gli ospiti Francesco Abate, Renzo Cugis, Gianluca Pischedda e The Longuettes. Per i più piccoli arrivano Le compagnie del Cocomero, AnfiteatroSud e Gurdulù

Diritto alla felicità

Diritto alla felicità. Con questo bellissimo auspicio torna a San Sperate per il diciassettesimo anno consecutivo Cuncambias. Tra il 28 luglio e il 2 agosto il festival di cultura popolare ideato da Antas Teatro. E lo fa con una formula nuova, pensata per un momento tanto incredibile e straordinario come questo post emergenza che stiamo vivendo. Sei giorni di letture, teatro, musica, incontri, poesia e narrazioni; con ingresso su prenotazione e nel rispetto delle regole. Ma con lo stesso spirito di condivisione e comunità che da sempre anima gli appuntamenti nel rione San Giovanni.

L’anteprima del festival 28 luglio

Cuncambias prenderà il via martedì 28 luglio alle 21.30 con “s’arroliu”: “Una strana primavera (e la sfida del futuro)”. E’ il titolo di questa anteprima del festival, che non poteva muoversi se non da una riflessione collettiva sui due mesi di confinamento che abbiamo trascorso, chiusi in casa, per l’emergenza coronavirus. Sono stati giorni difficili e drammatici, segnati anche da momenti di riflessioni sul futuro. L’incontro partirà da “Cronache di una pandemia”, diario quotidiano della giornalista Francesca Mulas appena pubblicato da Domus de Janas, e dal racconto globale e collettivo approderà alla realtà di San Sperate con “Virulenza sparadesa”, docufiction dal taglio ironico realizzata da Antas Teatro per la regia di Giulio Landis e Matteo Carboni. Ci sarà anche l’anteprima del nuovo documentario di Ennio Madau sulla pandemia.

29 luglio

Mercoledì alle 21.30 in piazza San Giovanni appuntamento dal titolo “Le radici e le ali”, e all’interno la proiezione in anteprima del nuovo documentario di Antas Teatro e Ennio Madau dedicato alla storia dei 50 anni di San Sperate Paese Museo. Giovedì 30 luglio dalle 21.30 “Francesco e altre catastrofi”, incontro con il giornalista e scrittore Francesco Abate, a seguire il reading/concerto dalle pagine dei suoi libri con Antas Teatro e Matteo Sau.

31 luglio

Venerdì alle 22 teatro e musica con “Le cose che odio”, di e con Renzo Cugis, e “Tre uomini e una Camba”, con i musicisti Samuele Dessì, Andrea Schirru, Andrea Lai e Marta Camba.

1 agosto

Sabato 1 agosto alle 22 ancora musica con The Longuettes, band in viaggio tra i suoni degli anni trenta e quelli degli anni cinquanta; sul palco Michela Mura, Daniela Puggioni, Silvia Follesa, Andrea Schirru, Massimo Maso Spano e Andrea Murtas.

2 agosto

La domenica, ultimo giorno del festival, è dedicata alle premiazioni del concorso letterario “Anselmo Spiga” alla sua diciassettesima edizione; ci saranno i giurati Anna Cristina Serra, Michele Ladu, Nino Landis, Salvatore Mossa, Paolo Maccioni, Mauro Pittau, Paolo Lusci, Duilio Caocci, Alessio Mura, Massimo Loriga e Carlo Addaris. Si chiude con il concerto del violoncellista e compositore cagliaritano Gianluca Pischedda con il suo ultimo lavoro discografico “Alone”.
Non mancheranno i consueti appuntamenti per i più piccoli alle 20 al Teatro Ragazzi del Parco San Giovanni: mercoledì animazioni alla lettura a cura della biblioteca comunale, giovedì in scena la compagnia AnfiteatroSud con lo spettacolo “Occhiovispo e Chiappestrette”, di e con Francesco Civile, venerdì Le compagnie del Cocomero in “Cappuccetto Rosso”, di Rahul Bernardelli con Selene Manca. Sabato arriverà da Sassari Gurdulù Teatro con “Lulù e le sue valigie magiche” di e con Maurizio Giordo.

Cuncambias e il progetto “Sighendi”

Durante i sei giorni del Festival sarà concluso “Sighendi”, progetto di arte urbana di Giampaolo Mameli a cura di Antas Teatro e Noarte Paese Museo: saranno installate nel paese le ultime formelle in ceramica, ritratti dei protagonisti della straordinaria stagione artistica e creativa che ha animato San Sperate a partire dal 1968.

Il Punto Ristoro

Ingressi limitati per il Punto Ristoro, momento conviviale amato e atteso a cui il festival non rinuncia pur nel rispetto delle regole. Sarà accessibile tutte le sere da martedì a domenica e sarà animato come sempre dai volontari e dalle volontarie del paese.

Obiettivo: rinnamorarsi del futuro

“Andrà tutto bene, ne usciremo migliori, un’occasione per ripensare il nostro sistema di vita.. L’abbiamo letto e sentito spesso, nei giorni più drammatici del coronavirus e del lockdown”. Scrive Giacomo Casti nella presentazione di Cuncambias – Chissà. Noi, lo ammettiamo, non siamo né ottimisti né pessimisti. O meglio, davanti a un pessimismo di fondo preferiamo mettere l’ottimismo. ‘L’ottimismo della volontà’, come scriveva Gramsci, un ottimismo che proviamo a mettere a vantaggio e a servizio di un’impresa collettiva che per la diciassettesima volta prende vita nel paese di San Sperate: un grande Festival popolare di cultura che ci accompagni verso il futuro. Che ci faccia rinnamorare de su tempu benidori, perché ne sentiamo il bisogno. Perché senza una prospettiva di miglioramento collettivo non c’è gusto, o ce n’è troppo poco”.

Collaborazioni

Cuncambias è organizzato da Antas Teatro in collaborazione con Libera la Farfalla onlus e promosso dalla Regione autonoma della Sardegna e dal Comune di San Sperate.

About Isabella Elaine Alexandra Farigu

Nata in Germania da madre tedesca e padre italiano, sono arrivata in Sardegna all'età di tre anni. Subito dopo il diploma mi sono trasferita a Londra dove ho lavorato nel settore ristorativo per dieci anni. Svariate stagioni estive le ho passate lavorando a Ibiza, Barcellona, Amburgo.. Ho una grandissima passione per i viaggi, i libri e gli animali.

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