Alexa Unica Radio
Virus 3d

Coronavirus, individuati nuovi sintomi del contagio

Nuove ricerche segnalerebbero l’esistenza di ulteriori indicatori di infezione da Covid-19, oltre a quelli più comuni

Mentre in Italia diminuiscono i casi di contagio da Covid-19, dall’America emergono nuovi sintomi inediti della sindrome respiratoria. Lo riporta il Corriere della Sera evidenziando quanto diffuso dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta, importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Usa. I nuovi segnali del contagio sarebbero stati individuati dopo centinaia di studi condotti sui pazienti colpiti dal virus.

Secondo il report dei Cdc americani, si dovrebbero prendere in considerazione anche brividi, tremore persistente, dolori muscolari, mal di testa, mal di gola, perdita del gusto e dell’olfatto. Tuttavia l’Organizzazione Mondiale della Sanità si discosta dai risultati della ricerca americana, ribadendo di continuare a prestare attenzione ai sintomi già noti: febbre, difficoltà respiratorie, stanchezza e tosse secca.

Ma il Corriere della Sera cita anche un altro studio, questa volta di alcuni dermatologi inglesi, condotto su 375 pazienti. Secondo il British Journal of Dermatology, a segnalare l’avvenuto contagio potrebbe essere anche la pelle, attraverso cinque sintomi cutanei: il 19% dei pazienti presi in considerazione ha sviluppato geloni su mani o piedi; quasi un positivo su dieci ha constatato la presenza di vescicole precedenti allo stato febbrile; i pazienti più gravi hanno riscontrato lesioni pruriginose; quasi un paziente su due ha manifestato rossore e desquamazione sul viso; nel 6% dei casi si è presentata necrosi da ostruzione vascolare.

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova, ha ricordato la natura del coronavirus: “Si tratta di un virus camaleontico che colpisce diversi organi. Il polmone innanzitutto, ma anche il rene, il cuore e le articolazioni. E la pelle, anche se queste manifestazioni non sono fra le più frequenti”.

Come riportato dal sito del Ministero della Salute, per ridurre il rischio di contagio occorre applicare le principali norme di igiene, collaborando all’attuazione delle misure di quarantena e seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie.

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

Controlla anche

ansia depressione sintomo prestazione

Che cos’è l’ansia da prestazione?

In generale l’ansia è una reazione che scaturisce da una situazione percepita come minacciosa. Non …