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Dieci scrittori sardi raccontano la pandemia

Da oggi, 15 aprile 2020, sull’Unione Sarda verranno pubblicati i racconti di dieci scrittori sardi, con una pagina dedicata al punto di vista e alle sensazioni degli autori nostrani riguardo la pandemia in corso.

A dare l’incipit a questa iniziativa del quotidiano L’Unione Sarda è la scrittrice Cristina Caboni, conosciuta in tutto il mondo per le sue innumerevoli pubblicazioni.

Con le sue parole confortanti, limpide (ma a tratti anche malinconiche e struggenti), l’autrice isolana racconta il modo in cui si sta affrontando la pandemia in corso, che lascia tutto il mondo rinchiuso tra le proprie mura.

L’autrice è originaria di San Sperate, ma si è da poco trasferita dal suo paese natale. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo, fatto facilmente deducibile dal suo talento nello scrivere in maniera così scorrevole e autentica.

Alcuni titoli delle sue opere sono: “Il sentiero dei profumi”, “La rilegatrice di storie perdute”, “La stanza della tessitrice” e, infine, il suo ultimo romanzo dal titolo “La casa degli specchi”, diventato celebre e tradotto in molti Paesi del mondo.

Come l’incipit dell’articolo recita: “il racconto dell’autrice esorcizza le paure e lascia campo alle speranze”. Due fattori, ossia l’esorcizzare le paure e dare un senso di speranza a chi legge, che, specialmente in questo periodo di grande paura e incertezza, sembrano essere funzionali e rincuoranti per chi, invece, la speranza sembra ormai averla persa già da tempo.

Personalmente trovo molto valida l’iniziativa della narrazione degli autori e, al contempo, mi sento confortata da questa nuova proposta da parte del quotidiano isolano, in quanto è bello sapere che non si è soli a sentirsi così turbati, preoccupati e inermi davanti a tale condizione così sconfortante.

E’ ulteriormente incoraggiante sapere che a sentirci così, siamo un po’ tutti, chi più chi meno. C’è chi occupa il suo tempo cucinando, chi pulendo casa, come sostiene la scrittrice, chi suonando, cantando, danzando.

Ma non tutti, purtroppo hanno la fortuna, l’iniziativa o, meglio ancora, la forza d’animo di dilettarsi nel fare qualcosa, perché troppo presi dallo sconforto e, spesso, dalla noia e dall’incredulità di star vivendo una situazione così surreale e terribile.

About Giorgia Ortu

Laureata in Lingue e Culture per la Mediazione Linguistica inglese e spagnola. Amante della scrittura e tirocinante presso Unica Radio