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Le associazioni impongono un ultimatum

Le associazioni del 118 alla Regione: “Senza protezioni siamo pronte a interrompere il servizio”

Le associazioni e le cooperative sociali che svolgono il servizio di Emergenza di base per il 118 sono pronte a interrompere la loro attività.
Questo avverrà se non verranno dotate di opportune e adeguate scorte di dispositivi di protezione individuale contro il Coronavirus e se gli operatori del 118 non verranno equiparati agli operatori sanitari.
Lo hanno comunicato ieri al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, ai direttori generali della Protezione Civile Antonio Pasquale Belloi, dell’Areus Giorgio Lenzotti e dell’Ats Sardegna Giorgio Steri, i rappresentanti di otto sigle che assicurano, con 198 mezzi e cinquemila tra volontari e soci di cooperative sociali, un servizio capillare in tutta l’isola.

Le dichiarazioni delle associazioni

“Vi chiediamo di immaginare lo stato d’animo dei nostri operatori, costretti a soccorrere persone contagiate dal Covid-19 senza le adeguate protezioni”.

Le associazioni dichiarano inoltre di essere restate “attonite nell’apprendere della presenza di maschere protettive nelle giacenze delle Aziende Sanitarie.
Da giorni, i nostri operatori sono mandati a svolgere le attività di soccorso senza le dovute ed adeguate protezioni, o con dispositivi ottenuti grazie all’approvvigionamento a prezzi inimmaginabili, a cui si provvede in proprio. Forniture, comunque, divenute difficoltose o impossibili”.

“Non abbiamo ricevuto alcun supporto dalle aziende sanitarie: solo ieri alcune associazioni hanno ricevuto una fornitura minimale e ridicola di mascherine. Altre associazioni addirittura, non ne hanno avuto per niente, tutto ciò con criteri di distribuzione incomprensibili. Capite che per chi ha anche la responsabilità, di questi uomini e queste donne, la situazione non è più procrastinabile”. 

Per questo motivo le associazioni e le cooperative sociali hanno chiesto al presidente Solinas e all’assessore Nieddu “l’immediata considerazione del problema sicurezza degli operatori 118.
Predispongano la fornitura di opportune e adeguate scorte di dispositivi di protezione individuale e il trattamento degli operatori 118, alla stessa stregua degli operatori sanitari.
Serve inoltre l’esecuzione per tutti i volontari, dei tamponi e degli adeguati protocolli d’emergenza per la gestione dei soccorsi previsti nella attuale situazione”. 

“Ci duole davvero dirlo ma senza le garanzie richieste il nostro supporto non potrà essere garantito” concludono le associazioni.

About Alessandro Mura

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