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Presentazione del libro “Janas s’incantu” a Sorradile

Presso la struttura turistica “Il Borgo sul Lago” si è tenuta la presentazione in anteprima del libro “Janas s’incantu” di Sabrina Barlini

Si è svolta sabato 8 febbraio alle ore 10 presso la struttura turistica “Il Borgo sul Lago” in località Monte Simeone a Sorradile (OR) la presentazione in anteprima del libro “Janas s’incantu” scritto da Sabrina Barlini e illustrato da Alessandra Murgia (Alfa Editrice).
 
Il libro nasce all’interno del progetto Janas-Lab dell’ATI C.U.L.T. Project (capofila Le Voci di Astarte, in partenariato con Colore Unico Extra-Ordinary Way e Teatro del Sottosuolo) – POR FESR Sardegna 2014-2020 – Azione 3.7.1 CultureLab 2018 – Regione Autonoma della Sardegna
 
“Janas s’incantu”  racconta l’origine delle misteriose e benevole fate che secondo la tradizione popolare abitavano nelle antiche Domus de Janas  e  l’incontro – fortemente voluto dal sindaco di Sorradile Pietro Arca e dall’amministrazione comunale – è stato anche l’occasione per la presentazione di Janas-Lab – che ha il suo fulcro nella necropoli di Prunittu e nel complesso nuragico de Su Monte per una riscoperta e valorizzazione del patrimonio archeologico e del paesaggio,della storia e delle tradizioni del paese e dell’Isola. – tra memoria e futuro. 
 
Sono intervenuti:
 
Pietro Arca – sindaco di Sorradile  – che ha sottolineato l’importanza del progetto Janas-Lab per la valorizzazione del patrimonio archeologico di Sorradile e dell’Isola  e del coinvolgimento della comunità a partire dai bambini
 
Annalisa Mele – consigliera regionale della RAS – che ha ribadito il ruolo fondamentale di iniziative e progetti mirati per la riscoperta della storia e dell’archeologia dell’Isola
 
Sabrina Barlini – ideatrice e direttrice artistica del progetto Janas-Lab che ha illustrato il progetto e in particolare il libro “Janas s’incantu”
 
Pierangela De Frassu – archeologa
Alessandra Margia – illustratrice
Viola Secci – organizzatrice
che hanno parlato del libro
 
Presente anche l’assessora alla cultura di Sorradile Piera Fadda
 
Al termine della conferenza si è svolto un breve reading teatral-musicale dal libro “Janas s’incantu” con Sabrina Barlini  – voce 
e i musicisti – Alberto Balia – chitarra e litòfono anche autore delle musiche inserite nello spettacolo e nell’audiolibro
Rafaella Bandiera  – voce e tastiera e effetti sonori 
 

“Janas s’incantu” nasce in seno al progetto Janas–Lab, finanziato dal Bando Culture–Lab 2018 indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna: un progetto identitario finalizzato a valorizzare i beni culturali attraverso un connubio di arte e tecnologie di ultima generazione, dedicato alla Necropoli di Prunittu, il Complesso nuragico e la mostra archeologica di Su Monte, nel Comune di Sorradile (OR), splendido Borgo Autentico d’Italia sulle sponde del Lago Omodeo. Fin nel nome Janas-Lab si richiama alla storia e alla preistoria dell’Isola – in particolare al periodo nuragico e prenuragico – e agli antichi culti dedicati alla Dea Madre, Sa Mama Manna, di cui si trova traccia anche nel libro e alle creature soprannaturali, come «le Janas che, nell’immaginario collettivo, abiterebbero le Domus de Janas, siti archeologici di cui la Sardegna è ricchissima».

“Janas s’incantu” sarà presto disponibile anche in versione multimediale, grazie ad un QR-Code, che permetterà di accedere all’audiolibro in lingua italiana, sarda campidanese, sarda logudorese e nei principali idiomi europei, così da rendere possibile la fruizione anche ai non vedenti e contribuire alla promozione della cultura e lingua sarda all’estero. Una lettura “senza barriere” – fin nella scelta dei caratteri, con un font certificato Easyreader per favorire i dislessici – che offre una chiave per “entrare” nell’incantato paese delle Janas e nei paesaggi che esse abitano nella nostra fantasia.

Un viaggio che inizia da Sorradile, fulcro del Janas-Lab, con il santuario nuragico de Su Monte e con la necropoli di Prunittu – quasi una città scavata nella roccia come un ideale ponte tra la terra e il regno dei morti, un luogo arcano, custode della memoria degli antichi padri e madri delle genti dell’Isola.

IL PROGETTO

Janas-Lab – progetto dell’ATI C.U.L.T. Project (capofila Le Voci di Astarte, in partenariato con Colore Unico Extra-Ordinary Way e Teatro del Sottosuolo) è stato ammesso a finanziamento per il Bando Culture Lab indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna per l’anno 2018. POR FESR Sardegna 2014-2020 – Azione 3.7.1 CultureLAB2018 a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale che si propone di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’Unione europea, intervenendo anche sugli squilibri tra regioni.

Il progetto, come indicato anche dalle linee guida dello stesso Bando, è innovativo e prevede un’interazione tra tecnologie di ultima generazione, cultura e arte al fine di rendere i Beni Culturali più fruibili, promuoverli e valorizzarli anche dal punto di vista turistico, collocandoli nella più ampia rete dell’offerta regionale.

Il Janas-Lab si svolge in collaborazione con il Comune di Sorradile nell’oristanese, nell’antico territorio del Barigadu, sulle sponde del Lago Omodeo. Riconosciuto Borgo Autentico d’Italia, Sorradile gode di una vista suggestiva, è ricco di testimonianze storiche e di notevoli bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Nel cuore della Sardegna andremo a intessere le maglie del nostro progetto “chiamando” in nostro aiuto le fate sarde, le Janas, “che riteniamo abitino ancora numerose” nelle magnifiche Domus de Janas, sicuri che infine riusciremo a coinvolgere turisti e pubblico in un’esperienza suggestiva e indelebile.

Il progetto Janas-Lab – che ha ottenuto anche il contributo della Fondazione di Sardegna – punta i riflettori sui siti archeologi – luoghi della memoria e dell’immaginario – per far riscoprire il patrimonio storico e archeologico di Sorradile e della Sardegna e la civiltà preistorica le cui vestigia sono diventate nella tradizione popolare le Domus de Janas – le “case delle fate”.

IL LIBRO

Janas s’incantu, edito dalla casa editrice Alfa Editrice, è un libro dedicato ai bambini ma godibile anche per gli adulti. Vuole raccontare ai più piccoli chi siano le Janas attraverso una storia di fantasia ispirata alle leggende e ai racconti della tradizione orale della Sardegna. E’ proposto in formato cartaceo bifronte/bilingue, lingua italiana su un lato e lingua sarda sull’altro, nelle due macro varianti, campidanese e logudorese, è realizzato con font certificato Easyreader per favorire i dislessici e presto sarà disponibile anche nella versione multimediale grazie ad un QR-code, che permetterà di accedere all’audiolibro in lingua italiana, sarda campidanese, sarda logudorese e nei principali idiomi europei, così da favorire la fruizione anche ai non vedenti e contribuire alla promozione della cultura e lingua sarda all’estero.

About Giannalisa Giorri

Nata e vissuta a Cagliari, laureata in Giurisprudenza e attualmente studentessa del 3 anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione a Cagliari. Amante dello sport, della natura e degli animali. Appassionata di cinema e di fotografia.

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