Presso la struttura turistica “Il Borgo sul Lago” si è tenuta la presentazione in anteprima del libro “Janas s’incantu” di Sabrina Barlini
“Janas s’incantu” nasce in seno al progetto Janas–Lab, finanziato dal Bando Culture–Lab 2018 indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna: un progetto identitario finalizzato a valorizzare i beni culturali attraverso un connubio di arte e tecnologie di ultima generazione, dedicato alla Necropoli di Prunittu, il Complesso nuragico e la mostra archeologica di Su Monte, nel Comune di Sorradile (OR), splendido Borgo Autentico d’Italia sulle sponde del Lago Omodeo. Fin nel nome Janas-Lab si richiama alla storia e alla preistoria dell’Isola – in particolare al periodo nuragico e prenuragico – e agli antichi culti dedicati alla Dea Madre, Sa Mama Manna, di cui si trova traccia anche nel libro e alle creature soprannaturali, come «le Janas che, nell’immaginario collettivo, abiterebbero le Domus de Janas, siti archeologici di cui la Sardegna è ricchissima».
“Janas s’incantu” sarà presto disponibile anche in versione multimediale, grazie ad un QR-Code, che permetterà di accedere all’audiolibro in lingua italiana, sarda campidanese, sarda logudorese e nei principali idiomi europei, così da rendere possibile la fruizione anche ai non vedenti e contribuire alla promozione della cultura e lingua sarda all’estero. Una lettura “senza barriere” – fin nella scelta dei caratteri, con un font certificato Easyreader per favorire i dislessici – che offre una chiave per “entrare” nell’incantato paese delle Janas e nei paesaggi che esse abitano nella nostra fantasia.
Un viaggio che inizia da Sorradile, fulcro del Janas-Lab, con il santuario nuragico de Su Monte e con la necropoli di Prunittu – quasi una città scavata nella roccia come un ideale ponte tra la terra e il regno dei morti, un luogo arcano, custode della memoria degli antichi padri e madri delle genti dell’Isola.
IL PROGETTO
Janas-Lab – progetto dell’ATI C.U.L.T. Project (capofila Le Voci di Astarte, in partenariato con Colore Unico Extra-Ordinary Way e Teatro del Sottosuolo) è stato ammesso a finanziamento per il Bando Culture Lab indetto dalla Regione Autonoma della Sardegna per l’anno 2018. POR FESR Sardegna 2014-2020 – Azione 3.7.1 CultureLAB2018 a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale che si propone di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nell’Unione europea, intervenendo anche sugli squilibri tra regioni.
Il progetto, come indicato anche dalle linee guida dello stesso Bando, è innovativo e prevede un’interazione tra tecnologie di ultima generazione, cultura e arte al fine di rendere i Beni Culturali più fruibili, promuoverli e valorizzarli anche dal punto di vista turistico, collocandoli nella più ampia rete dell’offerta regionale.
Il Janas-Lab si svolge in collaborazione con il Comune di Sorradile nell’oristanese, nell’antico territorio del Barigadu, sulle sponde del Lago Omodeo. Riconosciuto Borgo Autentico d’Italia, Sorradile gode di una vista suggestiva, è ricco di testimonianze storiche e di notevoli bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Nel cuore della Sardegna andremo a intessere le maglie del nostro progetto “chiamando” in nostro aiuto le fate sarde, le Janas, “che riteniamo abitino ancora numerose” nelle magnifiche Domus de Janas, sicuri che infine riusciremo a coinvolgere turisti e pubblico in un’esperienza suggestiva e indelebile.
Il progetto Janas-Lab – che ha ottenuto anche il contributo della Fondazione di Sardegna – punta i riflettori sui siti archeologi – luoghi della memoria e dell’immaginario – per far riscoprire il patrimonio storico e archeologico di Sorradile e della Sardegna e la civiltà preistorica le cui vestigia sono diventate nella tradizione popolare le Domus de Janas – le “case delle fate”.
IL LIBRO
Janas s’incantu, edito dalla casa editrice Alfa Editrice, è un libro dedicato ai bambini ma godibile anche per gli adulti. Vuole raccontare ai più piccoli chi siano le Janas attraverso una storia di fantasia ispirata alle leggende e ai racconti della tradizione orale della Sardegna. E’ proposto in formato cartaceo bifronte/bilingue, lingua italiana su un lato e lingua sarda sull’altro, nelle due macro varianti, campidanese e logudorese, è realizzato con font certificato Easyreader per favorire i dislessici e presto sarà disponibile anche nella versione multimediale grazie ad un QR-code, che permetterà di accedere all’audiolibro in lingua italiana, sarda campidanese, sarda logudorese e nei principali idiomi europei, così da favorire la fruizione anche ai non vedenti e contribuire alla promozione della cultura e lingua sarda all’estero.