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due persone con sacchi di farina

Capitani coraggiosi 2020

la stagione di teatro dedicata ai ragazzi

Puntuale ritorna, nel primo scorcio del nuovo anno, CAPITANI CORAGGIOSI, la stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, con la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi. Spettacoli, musica, laboratori, merende, giochi. Un caleidoscopio di appuntamenti, dal 12 gennaio fino al 7 marzo, in programma quest’anno al Teatro Comunale Si ‘e Boi di Selargius, e negli spazi di Piazza Si ‘e Boi, grazie alla collaborazione con l’amministrazione del comune selargino.

Uno spazio per i più piccoli

Per sei giornate i bambini e le loro famiglie, piccoli e grandi spettatori, potranno incontrarsi e condividere esperienze ludiche dal pomeriggio fino a sera, potranno giocare al teatro ma non solo, grazie alla collaborazione tra Cada Die Teatro e alcune associazioni e cooperative che operano nel territorio, come i C.E.M.E.A. Sardegna e Cultarch, Amici della bicicletta e La Carovana, che ormai da anni animano i laboratori della rassegna, mettendoli in relazione con i temi trattati dagli spettacoli in cartellone.

La nave di Capitani Coraggiosi mollerà gli ormeggi domenica 12 gennaio. Si parte alle 16 con Kaay Fecc Afro, laboratorio di danze africane rivolto a bambini e ai genitori, a cura di La Carovana, con musiche dal vivo di Giorgio Del Rio. Alla stessa ora prende i mezzi per viaggi fantastici, laboratorio di attività manuali di costruzione con il legno, a cura di Cemea Sardegna. Con chiodi, martelli, viti e colla una moltitudine di piccoli pezzi di legno, dalle forme indefinite. Verrà assemblata dai bambini e dalle bambine con il loro ingegno per trasformarsi in navi spaziali o altri mezzi.

I viaggi meravigliosi di marco polo

Alle 17 ecco l’ora della merenda e alle 17.30 tutti in teatro per lo spettacolo I VIAGGI MERAVIGLIOSI DI MARCO POLO, nuova co-produzione di Cada Die Teatro con la collaborazione della Banda Comunale di Sinnai, le musiche originali e l’adattamento del testo di Antonio Rossi. La direzione musicale del Maestro Lorenzo Pusceddu e la narrazione di Silvestro Ziccardi

Un racconto musicale liberamente ispirato al libro che narra una delle più belle avventure di viaggio di tutti i tempi. Il Milione una storia che, parlando di coraggio e nuove scoperte, intende avvicinare i giovani alla musica attraverso l’incontro con altre forme espressive. La musica si intreccia con racconto e immagini. Un’esperienza davvero unica per grandi e piccoli, che insieme potranno divertirsi e viaggiare fino alla Cina di Kublai Khan insieme a Marco Polo.

Capitani Coraggiosi prosegue la sua navigazione domenica 19. Alle 16 Guarda, un asino che vola!, un laboratorio a cura di Francesca Pani e Cristina Carta, in collaborazione con l’associazione Cultarch. Partendo da un antico gioco, verranno realizzati piccoli personaggi di stoffa, piume e bottoni che si animano con le dita. Personaggi da far svolazzare, ma non tutti sanno volare! Sempre alle 16 Giochiamo con trasporto, laboratorio a cura degli Amici della bicicletta di Cagliari. Alle 17.30 andrà in scena AMICI PER LA PELLE, una produzione del Teatro del Buratto, di Emanuele Aldrovandi e Jessica Montanari, con Mila Boeri e David Remondini, regia Renata Coluccini.

Le avventure di Zeno

capitani coraggiosi porterà, un racconto di amicizia e tradimento, di scoperta di se stessi e dell’altro, che mette al centro il rispetto reciproco e dell’ambiente. Una fiaba moderna in cui sono narrate le avventure di Zeno, un ragazzo che si sente solo e che per esigenze di lavoro si traveste da asino, e di Molly, un’asina vera, intelligentissima.

Molly è fuggita da uno stretto recinto e anche lei si sente sola. Infatti zeno e Molly sono diversi, ma accomunati dal sentirsi spesso emarginati, diversi rispetto al loro ambiente. Un giorno, entrambi in fuga, si incontrano e la loro vita cambierà. Raggiungeranno insieme il Posto Segreto sognato da Molly.

Zeno, finto asino, un po’ spaesato, un po’ timoroso, non può adattarsi né continuare a mascherare la propria identità e ancora una volta fugge. Ma questa volta da solo. Quando tradirà l’amicizia di Molly scoprirà quanto è importante e necessario il loro legame e deciderà di mettere a repentaglio se stesso per salvare l’amica. Fra situazioni comiche e drammatiche, con la poesia del sentimento, la storia viene narrata attraverso un gioco di parole e movimento, dove con la voce e con il corpo gli attori evocano e rendono gli spettatori partecipi di avvenimenti e paesaggi.

Il 26 gennaio

Domenica 26 gennaio capitani coraggiosi comincerà, come di consueto, alle 16 con Il gioco del teatro, laboratorio a cura di Silvestro Ziccardi, e con “…Specchio…specchio!”  tratti e ritratti su carta, laboratorio di attività grafiche a cura di Cemea Sardegna: un atelier artistico dove produrre visi immaginari e fantastici o riprodurre il proprio. I bambini e le bambine avranno la possibilità di sperimentare diverse tecniche e materiali, carta, stoffa, legno. 

Alle 17 la MERENDA e alle 17.30 sul palcoscenico del Teatro Si ‘e Boi approderà BIANCANEVE, LA VERA STORIA, una produzione Teatro Crest testo, regia, scene e luci di Michelangelo Campanale, con Catia Caramia, Maria Pascale, Luigi Tagliente. Lo spettacolo ha vinto il prestigioso Premio Eolo Award 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi dell’anno e il premio Padova 2017 Amici di Emanuele Luzzati al Festival Nazionale del Teatro per i Ragazzi.

Le fiabe dei grimm

Le fiabe sono eterne e di tutti, ma nascono in luoghi precisi. Biancaneve, una delle fiabe più conosciute al mondo, nasce in Germania dalla penna dei fratelli Grimm. Le montagne innevate e le miniere profonde di quella terra portano lontani dall’immaginario americano di Walt Disney. Nello spettacolo del Teatro Crest la storia riprende la luce che le è propria

Nel bosco Biancaneve aspetta, come le pietre preziose che, pazienti, restano nel fondo delle miniere fino a quando un giorno saranno portate alla luce e potranno risplendere di luce propria ai raggi del sole. Tutti i bambini conoscono già questa fiaba, lo spettacolo li vuole portare per mano della storia, là dove prendono forma e vita i personaggi. I loro sentimenti e le loro azioni, talvolta buoni e talvolta cattivi, quasi mai sempre buoni o sempre cattivi. Proprio come uno spettacolo, un po’ comico, un po’ emozionante o come la vita, un po’ dolce, un po’ irritante, un po’ divertente, un po’ inquietante. Si respirerà aria di Carnevale già da domenica 2 febbraio. 

Alle 16 si navigherà a vele spiegate con Pulcinella e il suo teatro, laboratorio a cura di Marco Manchisi, e con Su la maschera. Con una semplice busta di pane, carta colorata e colla, i piccoli partecipanti realizzeranno delle maschere fatte di tante espressioni e forme, dando libero sfogo alle proprie emozioni.

Una storia su pulcinella

Ed ecco in scena I GUAI DI PULCINELLA, una produzione targata. La luna nel letto, di Marco Manchisi, con lo stesso Manchisi e Santo Marino. Pulcinella, nato mezzo uomo e mezza gallinella, maschera che ha rappresentato l’anima e la faccia del popolo napoletano, è servo di Zappalà, padrone severo ed esigente. 

Combina guai su guai e sono botte. Ma questa volta l’ha fatta grossa e finirà fritto in padella. Mentre il padrone Zappalà sta preparando il sughetto per condirlo, dal mercato arriva Truffaldino, una nuova maschera che aiuterà Pulcinella a salvarsi. Finalmente potrà giocare a fare il padrone, e il padrone per una volta farà il servo.

Pulcinella ha bisogno di affetto e fiducia, sogna il suo dominus ideale, che non lo bastoni soltanto, ma che pure lo accarezzi e ogni tanto lo coccoli un pò. Proporre a un pubblico di bambini le disavventure di un Pulcinella sotto la tirannia di un padrone senza cuore. E mostrare il suo impegno per scardinare quella durezza di sentimenti è utile per aprire una riflessione semplice contro l’odio e la guerra. Per una fratellanza pacifica e senza confini. Lo spirito fanciullesco, ingenuo e diretto con il quale questo Pulcinella vuol far breccia nell’animo di Zappalà. E permetterà ai bambini di assaporare le vicende di un servo, attraverso gestualità e sonorità tipiche di una antica tradizione.

La festa di carnevale

Sabato 22 arriva la FESTA DI CARNEVALE. Dalle 15.30 Come un luna park, una kermesse di giochi di abilità a cura di Cemea Sardegna. Tirare biglie, lanciare sacchetti pieni di mais, colpire dischetti con le “ghinghe”, sparare elastici contro i pirati, corse di streghe e corse di lumache, tavole e tavolieri, dadi e pedine. Tutto auto costruito e rigorosamente in legno. 

Tante le postazioni di gioco allestite, come una fiera, per i bambini e le bambine, ma anche per gli adulti. Alle 16.30 spazio al RE CUOCO, saggio finale che vede protagonisti gli allievi della Scuola di Arti Sceniche di Cada Die Teatro. Liberamente tratto dalla “Storia del re Kabul e dello sguattero Gawain”, l’elaborazione del testo e la messa in scena sono curati da Silvestro Ziccardi. Gavino, invitato a pranzo insieme ad altri bambini poveri nel palazzo reale, affronta ogni difficoltà pur di raggiungere lo scopo di vivere a corte. La sua realizzazione sarà piena, oltre ogni aspettativa. Riuscirà a essere felice regalando sapori, profumi e colori alla sua vita e a quella di chi gli sta accanto.

Si inizierà come sempre alle 16 anche domenica 1 marzo, ultimo pomeriggio “pieno” di Capitani Coraggiosi. Si partirà con Giochiamo con trasporto, laboratorio a cura degli Amici della bicicletta di Cagliari. E con Leggero come un soffio meccanismi e macchine per l’aria, laboratorio a cura di Cemea Sardegna. Lo spazio verrà allestito con vari tavoli di lavoro nei quali verranno proposte attività di costruzione di oggetti che per il loro funzionamento sfruttano il movimento dell’aria. Giocattoli classici come girandole, aquiloni, altri oggetti volanti e meccanismi che utilizzano la propulsione dell’aria, automobili, battelli, pipette magiche.

Il respiro del vento

Alle 17 capitani coraggiosi porterà, immancabile, la MERENDA e alle 17.30 IL RESPIRO DEL VENTO, una nuova produzione di Cada Die Teatro, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, regia e collaborazione alla drammaturgia di Alessandro Lay. La storia di un ragazzo che, cercando la pioggia, perse se stesso e della sua amata che lo ritrovò, seguendo il suo ultimo respiro. C’era una volta il popolo degli uomini blu. Vivevano vicino a un grande lago così limpido che sulla sua superficie potevi vedere galleggiare le nuvole, le foglie, le stelle e i sassi bianchi del fondo. Certe sere il cielo si rifletteva sull’acqua e colorava il villaggio e i suoi abitanti d’azzurro e di blu. Ma un anno smise di piovere e il lago si prosciugò. Guarda il cielo Alizar, il nostro lago ora è lassù, tu dovrai riportarlo quaggiù”.

La stagione teatrale per ragazzi Capitani Coraggiosi è organizzata da Cada Die Teatro con il sostegno del Mibact, della Regione Sardegna (Assessorato alla Cultura) e del Comune di Selargius.

About Elia Murgia

studente di beni culturali e spettacolo al terzo anno abita a Escalaplano, appassionato di cinema

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