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Quale smartphone scegliere per il Natale 2019

Ci siamo: manca un pugno di ore a Natale e con i regali siete ancora in alto mare. Siete in difficoltà perché vostro figlio, il vostro fidanzato, vostra moglie vi ha fatto capire che sarebbe ora di cambiare quel catorcio di cellulare la cui batteria non dura più di un paio d’ore e che non regge più un aggiornamento da quando andava ancora di moda Angry Birds.

Quale smartphone scegliere per il Natale 2019: Vi siete ripromessi di infornarvi, ma non l’avete più fatto. E così, se non vi hanno chiesto un iPhone, vi ritrovate in un negozio di telefonia senza avere la più pallida idea di cosa scegliere. Ormai ogni casa sforna almeno due modelli di ogni serie all’anno. Questo significa che c’è una platea di decine di smartphone tra cui scegliere e offrire una guida non è semplice.

Cominciamo con pensare alle caratteristiche.

Display: schermi luminosi, con buoni angoli di visione e una risoluzione ottimale per godersi serie tv e giochi

Hardware: processore (cpu) e memoria (sia per immagazzinare che per garantire velocità)  sufficiente

Autonomia: batterie abbastanza capienti o sistemi di risparmio energetico particolarmente efficienti

Fotocamera: sensori per scatti nitidi anche in condizioni di scarsa luminosità luminosi e con app capaci di aprirsi e di mettere a fuoco velocemente

Software: devono essere semplici e funzionali.

Ecco alcuni modelli Android interessanti e per (quasi) tutte le tasche.

Huawei P30 Pro

E’ il massimo per chi cerca un comparto fotografico d’eccellenza e il fatto che sia realizzato con Leica la dice lunga sulle potenzialità di questo smartphone, più che il sensore da 40Mp  che permette di scattare foto di alta qualità con una risoluzione di 7303×5477 pixel e di registrare video in 4K alla risoluzione di 3840×2160 pixel. È molto sottile – 8mm – e leggero e la batteria permette un uso intensivo per 18 ore al giorno senza dover ricaricare. E’ l’ultimo top d gamma prodotto dalla casa cinese senza i servizi Google e non si sa per quanto lo sarà. Per questo l’azienda punterà a garantirne l’usabilità con patch e aggiornamenti il più a lungo possibile. Con il taglio di memoria da 256 GB e 8 GB di ram si trovano tra i 600 e i 650 euro.

Samsung Galaxy S10+

È il diretto concorrente del P30 nella galassia Android. Evoluzione dello smartphone dell’anno precedente, ha la ricarica wireless inversa, una doppia fotocamera frontale e una tripla fotocamera principale con l’aggiunta di una grandangolare. Lo schermo curvo è ancora più grande e lascia le fotocamere frontali dentro un piccolo foro oblungo nell’angolo, per avere più spazio per lo streaming. Il display da 6.4 pollici ha una risoluzione da 3040×1440 pixel: fra le più elevate attualmente in circolazione. Co il taglio di memoria da 128 GB e 8 GB di ram si trova a circa 650 euro

Asus Rog Phone II

Non regalatelo a una fidanzata sciccosa, né a un marito manager: è un telefono pensato per chi sui videogiochi ci passa la vita e vuole una macchina dalle prestazioni eccezionali anche in mobilità. Per questo lo schermo ha un refresh a 120 hz (cioè l’immagine si ricompone 120 vlte al secondo) mentre nei top d gamma d altre case è al massimo a 90Hz e un processore che non si trova nemmeno in molti portatili, L’estetica non è fatta per essere mainstream e il peso (240 grammi) non è esattamente da taschino, ma le performance giustificano il costo che oscilla tra i 700 e i 900 euro.

OnePlus 7t McLaren Edition

Belli, raffinati e performanti, gli smartphone della casa di Carl Pei non deludono mai e anche l’edizione limitata dell’ultimo flagship è da tenere presente per un regalo fuori dal’ordinario. Tirar fuori un telefono da coatto di borgata era un attimo, ma OnePlus è riuscito a fare del suo top di gamma – il 7t Pro – un device elegante e aggressivo, grazie asi profili che richiamano i colori di scuderia della McLaren e ai materiali ultratech, persino nella cover che richiama il volante della fuoriserie inglese. Dentro, poi, c’è quello che OnePlus da sempre sceglie per i propri telefoni: dal processore al display. Grazie a 12 GB di ram (la vera differenza  con l’edizione normale sul fronte hardware) al refresh a 90hz e alla pop-up camera che permette di avere uno schermo pienamente godibile, è perfetto per la visione in streaming e per il gaming. L’unico neo, il peso, ancora un po’ ‘significativo’. Lo trovate a poco più di 750 euro.

Oppo Reno 2

Se non avete ancora sentito parlare di Oppo è perché non siete stati attenti. E preparatevi a sentirne parlare sempre di più, perché se gli smartphone che abbiamo illustrato fino ad ora sono tutti sopra (e abbondantemente) i 500 euro, questa casa cinese da anni sul mercato, ma solo da relativamente poco tempo in Italia, mette macchine di alto livello a disposizione di tasche molto meno capienti. Come il Reno 2, evoluzione del successo del predecessore, che si presenta con  il segno distintivo della casa: la fotocamera pop-up a pinna di squalo ma con un processore più potente e soprattutto 8GB di ram: una potenza di calcolo paragonabile a quella di qualche top di gamma. I display è un Amoled da 6,5 pollici senza notch, né fori per una visione a schermo pieno.  Le fotocamere posteriori sono 4 e il sensore Sony a  un gran lavoro nelle foto e nei video. Stabilizzazione, modalità notte e macro sono anche qui da tip di gamma. Il prezzo? Intorno ai 400 euro. Restano gli spicci per una cover sfiziosa e qualche accessorio.

Honor 20 Pro

Diciamoci la verità: se vedete uno smartphone Huawei che vi piace e non avete troppa fretta, vi basta aspettare qualche mese e Honor metterà sul mercato un prodotto qualitativamente quasi identico, pur se rinunziando a chicche come un comparto fotografico d’eccezione. La serie 20 è venuta alla luce in un momento infausto per la casa cinese: la presentazione è stata all’indomani della promulgazione del bando sulle suite di Google e così il lancio della versione Pro – la più appetibile – è stata ritardata di qualche mese. Perfetto, però, per arrivare a Natale già collaudato e rodato, forte di tutte le sue peculiarità, a partire da un ottimo corredo fotografico che supplisce all’assenza del marchio Leica con una interessante gestione della capacità dell’intelligenza artificiale. Il processore è un Kirin, orgoglio della casa madre, e la batteria da 4.000 mAh arriva comodamente a fine giornata e oltre. Il prezzo di lancio era un po’ impegnativo, ma ora lo si trova a 420 euro. E li vale tutti.

Huawei Nova 5t

In una curiosa corsa all’emulazione, Huawei ha fatto un telefono che imita un Honor che imita uno Huawei. Una versione Huawei dell”Honor 20, sotto una serie – Nova – che punta a un pubblico giovane, specie per il prezzo di lancio. Roba già vista, quindi, ma sempre interessante da avere in mano, sia per le prestazioni che per il comparto fotografico. Ogni componente fa il suo e lo fa al meglio, specie la batteria. E a più o meno 350 euro, non è affatto male.

Honor 9x

In attesa di sfidare il mercato europeo con il primo smartphone 5G senza le suite di Google, Honor si è lanciata nel mondo delle pop-up camera con il 9X, lo smartphone con un display da 6,59 pollici che copre il 91% del corpo senza soluzione di continuità, ossia senza il notch per alloggiare fotocamera e sensori. Honor 9X monta una Triple Camera da 48MP​ alimentata dall’intelligenza artificiale AI, con modalità AIS Super Night Mode per scattare anche in ambienti scarsamente illuminati e Super Wide Angle Camera con un’apertura fino a 120 gradi.

Realme X2 Pro

Sì: un’atra casa cinese. Realme è uno spin-off di Oppo e il suo sbarco ufficiale in Europa è stato il 15 ottobre con il lancio a Madrid del  modello di punta: l’X2 Pro. Ecco un concorrente di cui big come Samsung e Huawei dovranno avere paura. Lo smartphone monta hardware d’eccellenza, come il processore Sanpdragon 855+ con funo a 12 GB di ram e 256 di memoria. La fotocamera da 64 Mp ha buone prestazioni supportate da un utilizzo dell’intelligenza artificiale che non esaspera l’esito finale. La batteria da 4.000 mAh regge bene il display a 90 Hz. Lo trovate solo online a 500 euro.

Wiko View 3

È il telefono per i figli adolescenti che sbuffano se si trovano tra le mani una caffettiera da 99 euro, ma ai quali sarebbe quantomeno improvvido affidare una macchina da 800. Con poco più(o poco meno) di 150 euro, ci si porta a casa un device più che dignitoso e con un’autonomia impressionante. La batteria da 4.000 mAh – grazie anche al fatto che il processore non è esattamente un fulmine di guerra – dura due giorni, anche con un’attività piuttosto intensa. Buono per giochi che non richiedono grandi prestazioni  (con quelli in 3D fatica un po’), e per una vita social che non pretenda scatti con scarsa luminosità. Di giorno, invece, le tre fotocamere riescono a sorprendere.

About Mattia Tatti

Nasce a Cagliari nel 1995. Dopo aver conseguito la maturità nel 2015, comincia a studiare presso la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo di Cagliari, intraprendendo l'indirizzo in Spettacolo. Appassionato di cinema e fotografia;

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