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Se ascolti trash non sei piu’ simpatico, ma solo ritardato

Il trash è sempre esistito e sempre esisterà, questo è un dato di fatto incontrovertibile e il punto non è se sia un bene o un male e nemmeno è così importante.

La questione importante è un’altra: oggi la fruizione di prodotti spazzatura è cambiata radicalmente. Come? Semplicemente ammantandosi di un finto intellettualismo non richiesto, puntando sulla post-ironia, alimentando dunque un fenomeno che fino a poco tempo fa non aveva nessuna pretesa di spessore culturale.

Oggi chi ascolta trash pensa di essere un illuminato che sa prendersi poco sul serio e che è stufo di tutta questa serietà nell’ambito artistico, salvo poi rivolgere le proprie attenzioni a personaggi trash che a loro volta, nel loro non prendersi sul serio in realtà si pongono ad un livello intellettuale superiore semplicemente per il fatto che se fai tutto per scherzo, hai sicuramente un intelletto superiore.

Peggio ancora se nei testi c’è qualche rimando semi-colto. Una generazione di artisti figlia di Elio e Le Storie Tese. A loro preferiamo sicuramente un Domenico Bini che si diverte a far finta di essere una rockstar, ma senza intellettualismi, lirici o musicali.

Ma torniamo a Tom Hanks: quella detta dalla bocca di Forrest è una verità sacrosanta. Se ti comporti da idiota, forse forse è perché lo sei. Se per mostrare quanto sei simpatico e intelligente, ti metti ad ascoltare musica di merda e a lanciare gli slogan dei tuoi artisti preferiti mentre parli con le persone, forse forse è perché hai davvero dei gusti seriamente discutibili e sei davvero un idiota.

Ricordate quell’amica/o che diceva di guardare Uomini e Donne non certo per il programma in sé, ma perché fa tanto ridere? Ovviamente nessuno ci ha mai creduto, se lo guardi ti piace e se ti piace devi forse farti un po’ di domande. Ecco: quell’amica/o siete voi e dovreste seriamente cominciare a farvi delle domande.

Uno dei peggiori prodotti di questo mondo è sicuramente MYSS KETA, in pratica la versione femminile di Liberato: identità segreta e musica orrenda ma sicuramente ben prodotta. La “MYSS” ha una fanbase assolutamente trasversale, ma per la maggior parte composta di donne che la vedono come eroina dell’emancipazione femminile.

Ma che contenuti porta veramente? Nulla di più di tante altre cantanti, magari rapper, se non una volgarità ostentata ma inutile se non a farla sembrare (agli occhi di chi poi?) ancora più trasgressiva (no, non lo è). E non fa nemmeno ridere, visto che si pone come una qualsiasi altra star della trap; diventa anzi imbarazzante nel tentativo di sembrare qualcosa che non è, continuando a strizzare l’occhio sia al trash che alla musica seria, vedasi il feat con Gué Pequeno.

Ma è proprio quest’ambiguità che le da’ successo: se scegliesse solo uno schieramento, ritornerebbe nell’anonimato in cui versano tanti altri. Allora forse il trash, almeno fatto in questa maniera, non è altro che un trampolino di lancio per chi non ce l’ha fatta con la musica in modo serio? Un rientro dalla finestra per chi si era visto sonoramente sbattere la porta in faccia?

About Mattia Tatti

Nasce a Cagliari nel 1995. Dopo aver conseguito la maturità nel 2015, comincia a studiare presso la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo di Cagliari, intraprendendo l'indirizzo in Spettacolo. Appassionato di cinema e fotografia;

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