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Intervista ai Maribop: «La world music è giocare con le emozioni»

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Intervista ai Maribop: «La world music è giocare con le emozioni»
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Il gruppo “Maribop” si racconta ai microfoni di Unica Radio in occasione del Premio Parodi 2019

In concorso al Premio Andrea Parodi 2019, per la sua XII edizione, “Maribop“, nelle figure di Francesco Giglio e Peter Walsh, si è esibito dal 10 al 12 ottobre presso l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari Pierluigi da Palestrina, in occasione dell’importante festival di stampo internazionale dedicato all’artista sardo prematuramente scomparso, Andrea Parodi.

Raggiunto dai microfoni di Unica Radio, Francesco Giglio ci ha raccontato un po’ del suo essere cantautore e cantante e della sua collaborazione con Peter Walsh, che suona la lap steel.

Il progetto musicale “Maribop” nasce dall’idea di creare musica elettronica e mescolarla alla tradizione, spesso valorizzandola con musiche tribali. Il gruppo ha origine dalla collaborazione tra un siciliano, Francesco Giglio, e un irlandese, Peter Walsh, entrambi residenti nei Paesi Baschi. I due, per lavorare e capirsi, comunicano in lingua spagnola, producendo una musica assolutamente nuova, una fusione di ritmo e melodia capace di far viaggiare mente e spirito da un lato all’altro del mondo dopo sole poche note. Così è nato Maribop: nell’estate del 2014 dalla curiosità di due artisti con un differente bagaglio musicale, che hanno deciso di confrontarsi e fondere le loro abilità creando qualcosa di insolito e completandosi alla perfezione.

La capacità di condensare insieme esperienze e influenze differenti è stata determinante per i due, che a quel tempo erano proprio alla ricerca di qualcuno con cui condividere il proprio lavoro.

Per Francesco, cantare in siciliano significa omaggiare la sua terra d’origine e le sue bellezze, mentre mescolarla ad altri generi, ad altre sonorità, significa comporre una musica per il mondo.

In gara, gli artisti di Maribop, hanno portato un loro brano, intitolato “Unu munnu dintra unu munnu”, evidentemente in siciliano, e hanno riproposto “Sienda”, di Andrea Parodi.

ASCOLTA L’INTERVISTA

About Giulia Sanna

Nasce a Cagliari nell'ottobre del 1990. Consegue la maturità scientifica e si laurea in giurisprudenza. Da giurista pentita decide di cambiare le sue sorti e tenta di avvicinarsi al mondo della comunicazione, che da sempre la affascina e la appassiona. Le esperienze all'estero, a Parigi prima e a Londra poi, la aiutano a capire che la vita è veramente troppo breve per sprecarla a fare qualcosa che non dà stimoli e anzi demolisce la nostra curiosità e il nostro amore per la stessa. Un breve workshop di giornalismo a Roma, indetto da The Post Internazionale con la partecipazione di Limes, suggella per sempre questa sua convinzione e la condanna al precariato eterno. Amante della satira oltre ogni misura e della comicità dissacrante. Viaggia, legge, scrive, corre, mangia e ride. Mai contemporaneamente. Crede nel potere della musica terapeutica.

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