Nuova stangata per i fumatori e per i giocatori d’azzardo. Prezzi in aumento.
Questo perché la Manovra finanziaria prevede una serie di aumenti tra cui appunto quelli su tabacco, sigarette elettroniche e giochi.
Nello specifico, per il tabacco nel mirino ci sono il trinciato, il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche. Sul fronte dei giochi, invece, è in fase di valutazione una proroga alle attuali concessioni e allo studio c’è l’inasprimento del costo del Noe, il nullaosta per la messa in esercizio, sugli apparecchi.
Come però riporta Il Messaggero, in entrambi i casi i ricavi non sarebbero sufficienti a raggiungere il target. Di conseguenza, la scelta del governo sembrerebbe essere quella di aumentare il prelievo erariale unico.
È un classico di ogni manovra economica: gli aumenti su tabacco, sigarette elettroniche e giochi come ogni anno serviranno a fornire gli spiccioli per far quadrare i conti che non quadrano mai. Per il tabacco nel mirino ci sono soprattutto il trinciato (quindi chi ha l’abitudine di preparare da solo le proprie sigarette), il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche: queste ultime subiscono in qualche modo anche l’immagine meno favorevole di queste ultime settimane, dopo i presunti casi mortali registrati negli Stati Uniti. Per quanto riguarda i giochi viene valutata una proroga delle attuali concessioni. Allo studio anche un forte inasprimento del costo del Noe (nullaosta per la messa in esercizio) sugli apparecchi; ma in entrambi i casi i proventi non permetterebbero di raggiungere il target. Che potrebbe essere conseguito solo con un ulteriore aumento del prelievo erariale unico. Va però considerato che il Preu è già salito negli anni dal 13 al 21% circa; questa mossa metterebbe a forte rischio la redditività soprattutto per i fondi esteri che hanno investito in aziende del nostro Paese.