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giacomo cardacci

“Leggerezza”, il progetto multidisciplinare parte con Giacomo Cardaci

Venerdì 4 ottobre presso la Sala ARC di via Falzarego 35 a Cagliari, lo scrittore e giurista Giacomo Cardaci presenta il suo romanzo “Zucchero e Catrame”

Focus sulla cultura LGBTI tra incontri con gli autori e rare visioni con “Leggerezza”– il progetto firmato CeDAC per la Promozione della Lettura che lega come un sottile fil rouge e un’articolata trama di intersezioni opere letterarie e linguaggi della scena, nodi cruciali e temi “sensibili”, filosofia e decima musa.

Viaggio tra le righe di romanzi e saggi che affrontano i differenti aspetti delle “questioni di genere”- dalla omogenitorialità agli amori “proibiti”, dalla definizione della propria identità (e del proprio orientamento sessuale) al confronto con la malattia, il dolore, la paura e il desiderio, alla ricerca del senso della vita – oltre i canoni e le regole di una presunta “normalità”.

Leggerezza” – racchiude o meglio riunisce in un gioco di parole l’importanza della lettura come strumento di conoscenza di sé e del mondo, attraverso cui è possibile confrontarsi con il pensieri di scrittori, poeti e filosofi e formarsi una coscienza critica e il valore della bellezza – ma anche dell’ironia e della levità, con cui “sdrammatizzare” e dunque superare (quasi) incolumi piccole e grandi tragedie. Un titolo emblematico che richiama – per associazione – quella difficile, per molti irraggiungibile, arte della semplicità, grazie alla quale è possibile toccare la mente e il cuore, rendendo chiaro e comprensibile ciò che è complesso e intricato, svelandone l’essenza senza tradirne lo spirito. Un progetto di ampio respiro che punta su sapienti intrecci fra teatro e letteratura, cinema e poesia affidandosi al carisma dei protagonisti – dal fisico e matematico Piergiorgio Odifreddi agli attori Alessio Boni e Serra Yilmaz, Maria Paiato, Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio – e al fascino delle storie – come per la recente mise en éspace de “Su Connottu”.

Autunno in “Leggerezza” – quindi – con i dialoghi d’autore e le proiezioni cinematografiche a tema Queer in programma – tra il 4 ottobre e il 29 novembre tra CagliariSassari e Olbia con ospiti del calibro dello scrittore Giacomo Cardaci, di Giuseppina La Delfa, attivista e fondatrice di Famiglie Arcobaleno, del sociologo Francesco Gnerre, accanto al poliedrico musicista, drammaturgo, regista e scrittore Alberto Milazzo, a Federico Boni – giornalista e scrittore,firma nota del weda Gay.it a Spetteguless, alle recensioni di film e serie tv e a Jonathan Bazzi – collaboratore di Gay.it, The Vision, Vice e Il Fatto – con il suo romanzo d’esordio “Febbre”.

Ouverture DOMANI (venerdì 4 ottobre) alle 18 nella Sala ARC in via Falzarego 35 a Cagliari con la presentazione di “Zucchero e Catrame” di Giacomo Cardaci – autore di “Alligatori al Parini” e “La formula chimica del dolore”, oltre che di numerosi racconti, vincitore del Premio Pier Vittorio Tondelli e del Premio Piero Chiara, semifinalista al Campiello Giovani, testimonial dell’AIRC e esperto di diritto (Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI, direttore nel 2017 del Centro Studi Europeo sull’Orientamento Sessuale e l’Identità di Genere). Friulano di nascita ma cresciuto a Milano fin dagli anni dell’adolescenza, lo scrittore e editorialista del Corriere della Sera in una coversazione con la giornalista Donatella Percivale parlerà del nuovo romanzo incentrato su Cesare, un bambino solitario che “chiacchiera e gioca a Memory con il suo circolo multietnico di Barbie”, è amico di Ines, detta Lines e frequenta un’anziana signora, sperimenta l’inquietudine di chi si sente “diverso” – fin dall’infanzia. Il trasferimento in periferia e l’incontro folgorante con Gabbo, “uno deciso a prendersi dalla vita tutto, costi quel che costi” segneranno una svolta pericolosa, tra riti d’iniziazione e esordi criminali, in cui il fanciullo ormai cresciuto scoprirà l’ambiguità delle passioni e la fine dell’innocenza sullo sfondo dei quartieri degradati di una moderna metropoli.

Sguardi su eros e letteratura ne “L’eroe negato” di Francesco Gnerre – venerdì 18 ottobre alle 18 nella Sede ARC in via Falzarego a Cagliari: l’interessante saggio mette a nudo inclinazioni private e romanzi “segreti” di autori celeberrimi e meno noti tra Novecento e terzo millennio. Un excursus attraverso le opere di Pier Paolo Pasolini e Sandro Penna, Aldo Palazzeschi, Carlo Emilio Gadda e Umberto Saba, passando per Giovanni Comisso e Filippo De Pisis accanto a Carlo Coccioli e Giovanni Testori, fino a Pier Vittorio Tondelli e Aldo Busi, tra riferimenti più o meno espliciti e diretti, autobiografici e no, all’amore omosessuale. Nell’incontro – coordinato dal giornalista Michele Pipia – lo studioso di sociologia e critica letteraria, curatore di una rubrica su Babilonia e della raccolta “Avventure dell’eros” – analizzerà cause ed effetti, perfino paradossali, di una singolare forma di “rimozione” dell'(omo)erotismo nel segno di un’ipotetica purezza dell’artista, di una sublimazione degli istinti e degli impulsi, e dunque una separazione tra lo spirito e la carne, ovvero tra un ideale astratto e ciò che invece è umano, perfino troppo umano.

Duplice appuntamento nell’Isola per Giuseppina La Delfa – protagonista mercoledì 30 ottobre alle 18 a Sassari presso la sede del Movimento Omosessuale Sardo in via Rockefeller dell’incontro curato da Salvatore Riccio e giovedì 31 ottobre alle 18 nella sala dell’ARC a Cagliari insieme con la giornalista Monia Melis (La Repubblica) per presentare il libro “Tutto quello che c’è voluto. Storia di pance, semi e polvere di stelle”. Il racconto intimo e personale, emozionante e divertente di un viaggio verso la maternità tra desiderio e speranza che l’autrice (fondatrice di Famiglie Arcobaleno e vicepresidente di Nelfa, Network europeo delle Associazioni di genitori LGBT+) e la moglie Raphaelle affrontano con la consapevolezza delle difficoltà e dei rischi, dell’impegno del mettere al mondo un figlio. Un’opera autobiografica, ricca di spunti di riflessione sull’amore e sui legami di sangue, sulla responsabilità e sul ruolo della famiglia, ma anche sui mutamenti del corpo e sul dolore del parto – testimonianza preziosa su una rivoluzione culturale (in atto), sul riconoscimento e sui diritti delle coppie omosessuali nella società contemporanea.

Vita da blogger e complicazioni sentimentali in “Somare”, romanzo d’esordio di Federico Boni – caporedattore di Gay.it, critico cinematografico e esperto di serie tv, maestro del gossip con lo storico Spetteguless, redattore di Blogo.it – nel duplice appuntamento in programma sabato 16 novembre alle 18 nella Sala Nanni Loy dell’ERSU di Cagliari, a cura di Michele Pipia e domenica 17 novembre alle 16.45 al Politecnico Argonauti di Olbia a cura di Alessandro Pirina. Un vivace affresco del Belpaese – ambientato nel 2019, tra la notte di capodanno e il mese di giugno – attraverso le (dis)avventure di quattro amici inseparabili, tra cronache di ordinaria precarietà, professionale e affettiva alle soglie del terzo millennio, sullo sfondo della capitale tra ritmi frenetici e scintillante mondanità e contraddizioni dell’ambiente gay. “Somare” è una “comedy etero-friendly” nell’epoca dell’amore 2.0, tra flirt e tradimenti, pregiudizi e coming out, con lo sguardo disincantato e il vago cinismo di una generazione in bilico tra frivolezza e impegno, tra ragioni del cuore e necessità di carriera, tra consapevolezza dei propri diritti (negati) e ardua accettazione di sé.

Leggerezza” prosegue giovedì 21 novembre alle 18 alla Sala Nanni Loy di Cagliari con l’eclettico musicista, drammaturgo, regista e scrittore Alberto Milazzo (all’attivo collaborazioni con Roberto Bolle e Philip Glass, Isabelle Huppert, Norman Foster, Agatha Ruiz de la Prada e John Richmond), autore de “La morale del centrino”. Ritratto di una madre siciliana, Manon, fulcro di un universo familiare rassicurante e immutabile, alle prese con le esigenze dei figli, ben lontani dalle sue aspettative , tra divorzi, matrimoni mancati, insuccessi professionali, scelte di vita e di identità sessuale. Nell’incontro – coordinato dalla giornalista Serena Schiffini – si parlerà del nuovo romanzo (dopo l’esordio con “Uomini e insetti”): “La morale del centrino” evoca l’immagine di una Sicilia insieme antica e contemporanea, in cui tradizioni millenarie si scontrano con una realtà profondamente mutata, specchio della modernità. Manon, per la quale “L’unica felicità possibile è la media delle nostre infelicità”, costretta a fare i conti con le personalità e le inclinazioni dei figli, diverrà l’artefice di una vera “rivoluzione” domestica, nel segno dell’accoglienza.

Infine venerdì 29 novembre alle 18 all’ARC di Cagliari spazio a “Febbre” di Jonathan Bazzi, che dialogherà con Michele Pipia: un intrigante quanto spiazzante, e crudo, romanzo d’esordio per lo scrittore milanese, già collaboratore di Gay.it e Il Fatto.it, in cui la scoperta della malattia s’intreccia al racconto di un’adolescenza inquieta nelle periferie metropolitane. Rozzano – o Rozzangeles – il Bronx del Sud (di Milano), terra di rapper, come Fedez e Mahmood, è il quartiere dei tamarri e dei delinquenti, dove i ragazzi crescono tra povertà e emarginazione, indifferenza e rabbia. “Febbre” è la storia di una catarsi (quasi) paradossale, attraverso i sintomi di un male misterioso: il protagonista scoprirà, quasi con sollievo, dopo estenuanti autodiagnosi e approfondite analisi mediche, di essere sieropositivo. La rivelazione di non essere in punto di morte darà il via a un percorso all’indietro nel tempo, dall’infanzia e l’abbandono dei genitori, all’affetto dei nonni, alla consapevolezza della propria diversità rispetto all’ambiente – è un ragazzo colto, sensibile, omosessuale che ama l’ironia – e la ricerca di una personale via di salvezza e di riscatto.

INGRESSO GRATUITO a tutti gli incontri con gli autori

Leggerezza” 2019 è anche un omaggio alla decima musa – con “Uno Sguardo Normale Expo” – la rassegna di cortometraggi in programma dall’8 al 23 novembre al Teatro Nanni Loy di Cagliari nell’ambito del Sardinia Queer Short Film Festival 2019.

Leggerezza” è un progetto di promozione della lettura – attraverso “azioni” mirate e intersezioni tra le arti – a cura del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiBAC e della Regione Sardegna e il contributo della Fondazione di Sardegna – in collaborazione con ARC, Teatro del Segno, Il Crogiuolo, Casa dello Spettatore, USN Expo 2019 e Sardinia Queer Short Film Festival 2019.

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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