Alexa Unica Radio
mare di storie

Festival Maremè – Un mare di storie. Navigare a vista con i libri e gli autori

Al Festival Maremè saranno presenti oltre una decina di scrittori, fumettisti, educatori e animatori culturali per dare il meglio ad un festival ricco di storie da raccontare e da vivere.

Arrivano dall’estero, dalla penisola e dalla Sardegna con un carico di competenze ed entusiasmo da mettere in campo in un’intensa due giorni tra Siniscola, La Caletta e Santa Lucia. Tutti appuntamenti che vedono i ragazzi come protagonisti e, insieme ai più piccoli, come fruitori.

Curata dall’associazione Dialoghi con l’autore, il festival – alla sua prima edizione – si svolgerà il 26 e 27 ottobre, con una chiusura nella serata di domenica 27. In programma appuntamenti mattutini (dalle 10 alle 13.30) e pomeridiani (dalle 15 alle 19). Alle 19 di sabato ci sarà l’evento conclusivo della prima serata; sempre alle 19.30 della domenica ci sarà quello finale, che coinvolgerà tutti i partecipanti al festival.

IL FESTIVAL

Maremè – Un mare di storie è un festival che vuole coinvolgere il più possibile il territorio: campeggi, scuole, enti, locali. I protagonisti sono i ragazzi, coadiuvati da un team di esperti.

Il gruppo di progetto si occuperà di tutti gli elementi: quale significato dare al festival di anno in anno, come costruirlo, come promuoverlo”, spiega il direttore artistico Ciro Auriemma. “Cureranno i contatti, la grafica coordinata di locandina e manifesto (ricorrendo laddove necessario a professionisti che siano in grado di realizzarla), la comunicazione via social. Sceglieranno quali libri, fumetti, film presentare e quali artisti invitare. Ogni singolo ospite, durante il festival, potrà avvalersi di un gruppo di lavoro per raccogliere materiale e memorie e raccontare un pezzo del territorio e della sua storia”.

Scopo finale dell’intero percorso è costruire una rete collaborativa con i ragazzi e per i ragazzi. Abbattere le distanze e consentire di “parlare” di passioni comuni, un modo che possa aiutare a ridurre il gap socio-economico e, di conseguenza, quello culturale, favorendo la percezione della diversità come trama della complessità del proprio tempo e non come qualcosa di spaventoso contro cui costruire muri.

Il nome del festival” conclude Auriemma, “è preso a prestito da un meraviglioso albo di Bruno Tognolini e Antonella Abbatiello, in cui si racconta l’individuo come un continuo divenire e la vita come qualcosa in cui non è così spaventoso sentirsi pesci fuor d’acqua e bimbi fuor d’aria”. Il tema di quest’anno sarà “la mia casa”: un pretesto per scoprire il mondo che abitiamo e quello che siamo, e quanto flebili siano i confini.

LE ATTIVITA’

Le attività saranno dunque svolte in tempi diversi, attraverso scuole e biblioteche, i vettori fondanti del progetto. Il festival rappresenterà quindi un momento finale di incontro, appagante per il lavoro speso da ognuno, ricco di eventi e di laboratori. L’obiettivo è superare la diffidenza nei confronti della lettura e della scrittura, del fumetto, del teatro e della musica intesi come linguaggi, trasformandoli in “super poteri individuali e collettivi”, prediligere l’auto-sostegno e il lavoro collaborativo e partecipativo, produrre idee e storie divertendosi: questi sono i punti di forza del progetto. Fondamentale, per questa prima edizione, sarà il contributo delle classi di liceo scientifico 4A, 5A e 5B dell’istituto Michelangelo Pira e di un gruppo di ragazzi del paese.

PREMESSE

Un festival che nasce da alcune premesse poco incoraggianti ma che si vogliono invertire. A giugno del 2018 sono stati pubblicati i dati relativi alla dispersione scolastica e al tasso di ripetenti; la Sardegna conta un tasso di dispersione del 18,1% – il 23,6% sono maschi e il 12,1% femmine – contro la media nazionale del 13,8%, mentre, per quanto riguarda il tasso di ripetenti, ci attestiamo al 12,83% contro il 7,25% della media nazionale, ben 4 punti sopra la Sicilia, seconda regione di questa triste classifica che vede primo il Trentino Alto Adige con il 3.76%. Dal rapporto 2017 dell’istituto Toniolo, emerge inoltre che solo il 60,5% è convinto che l’istruzione sia una risorsa utile ad affrontare la vita.

Da queste cifre tutt’altro che positive nasce l’intento di lavorare per ricreare e dare un nuovo senso alla comunità, rideterminarne i valori comuni e ricostruirne una memoria propria e comune. Il Festival Maremè si propone come volano, capace di rappresentare una rete di connessioni tra i membri di una società e il territorio in cui questi vivono.

L’obiettivo è riportare alla cultura – in tutte le sue possibili accezioni – i giovani e, con loro, gli adulti, rendendo i primi attori principali del festival, della sua programmazione e della sua costruzione.

ATTIVITA’

Dopo una fase preparatoria, svolta insieme a Ciro Auriemma ed Emanuele Ortu, i ragazzi trasformeranno i tre paesi in una terra dell’(im)possibile, dove saranno chiamati a condurre e animare ogni incontro e ad accompagnare gli ospiti alla scoperta della loro “casa”. I laboratori, pensati come momento di arricchimento, saranno invece curati da professionisti che hanno colto la sfida lanciata dai ragazzi, con i quali scriveranno storie, film, rime, disegneranno, comporranno versi…Ci sarà ovviamente spazio anche per i più piccoli, attraverso un gioco costruito dai più grandi, e laboratori quali quelli di illustrazione, esplorazione tattile, costruzione di piccoli musei delle cose minute.

GLI OSPITI

Tanti gli ospiti di questa prima edizione: Roberta Balestrucci, educatrice ed animatrice culturale, Kevin Brooks, scrittore britannico specializzato in libri per adolescenti, Sara Dal Cortivo, grafica e fumettista, Andrea Cotti, scrittore e sceneggiatore, Lorenzo Ghetti, scrittore e fumettista, Andrea Melis, scrittore, poeta e parolaio, Elisa Menini, illustratrice e fumettista, Emanuele Ortu, educatore, narratore e formatore, Nadia Paddeu, narratrice e promotrice della lettura, Andrea Pau, sceneggiatore e autore di libri per ragazzi, l’associazione culturale Puntidivista, Massimo Serra, scrittore ed educatore, Francesco Trento, scrittore, sceneggiatore e docente di narrazioni. Ma non mancheranno soprese.

About Ruggero Giordano

Nato nel 1989. Studente di medicina. Appassionato di musica classica ed elettronica.

Controlla anche

Viniscola Siniscola

Siniscola, torna il concorso di poesia con “Viniscola”

Il Rotary Club di Siniscola, in collaborazione con il Comune di Siniscola, ha annunciato il …