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A San Teodoro la prima edizione del Festival della Bellezza

Oliviero Toscani, Lella Costa, Gad Lerner, Dente, Giorgio Terruzzi, Annalisa Camilli, Federico Rampini, Elly Schlein e molti altri saranno ospiti del Festival della Bellezza

Quattro giorni di dialogo tra giornalisti, scrittori, attivisti, musicisti e imprenditori, attori e accademici: dall’11 al 14 luglio va in scena a San Teodoro la prima edizione del Festival della Bellezza, un progetto di contaminazione dei segni, dei significati, che è figlio di una collaborazione virtuosa tra tante anime. 

L’iniziativa nasce dall’incontro tra l’associazione culturale Draft, l’associazione culturale Unoauno e il festival letterario Sulla Terra Leggericon la produzione esecutiva di White Box Studio e la collaborazione organizzativa di FABRICA. Una direzione artistica a più voci alla ricerca di un’idea di bellezza rinnovata, che passi dalla complessità per arrivare – leggera – in profondità. 

Il festival- realizzato con il sostegno del comune di San Teodoro (assessorato alla Cultura) e supportato da “I giardini di Cala Brandinchi” – è articolato in un lungo fine settimana di riflessione attorno a tre temi, che si fanno metafora di molte emanazioni della bellezza: il Corpo come identità, gioia, diritto, scoperta, movimento; il Pane come dignità, terra, lavoro, consumo, consapevolezza; le Rose come gioco, conflitto, sogno, beatitudine.

«Il Festival della Bellezza – spiega Gianluca Vassallo dell’associazione culturale Draft – nasce per sopravvivere alla retorica del bello, portando all’attenzione pubblica la grazia del dialogo, la gioia dell’impegno civile, la forza che abita il cuore di chi è spinto in mare, in cielo, nel fuoco, dal desiderio di futuro».

Così Paola Soriga, che insieme a Flavio Soriga e Geppi Cucciari cura da dodici anni la direzione artistica di Sulla terra leggeri: «La collaborazione con il Festival della Bellezza nasce da un lungo percorso di scambio fra il nostro festival letterario e Gianluca Vassallo, che da molti anni porta a Sulla terra leggeri la sua arte, i suoi progetti, la sua idea di bellezza. Curare la parte letteraria del Festival della Bellezza per noi vuol dire proporre a un pubblico nuovo la nostra idea di letteratura: aperta alle contaminazioni, alla riflessione ma anche ai momenti di spettacolo, rivolta a tutti e a tutte».

«Donare bellezza è un atto sovversivo» dice invece l’assessore alla Cultura del comune di San Teodoro Massimo Oggiano, citando una frase di Antonio Presti. «Una frase che mi ha sempre affascinato, sedotto. E il motivo per cui l’amministrazione ha deciso di sostenere il Festival della Bellezza è che c’è una comune convinzione, ovvero che esiste – nonostante tutto – un “diritto alla bellezza”, così come esiste il diritto alla felicità o alla salute, nel senso di dischiudere nuovi orizzonti di senso».

Wanted creativity – Il festival offre ai giovani creativi un’opportunità irripetibile: una sessione gratuita (ma su prenotazione) aperta agli under 25 di talento, che sono invitati a portare i loro lavori, i loro strumenti, la loro immaginazione e capacità di coinvolgimento all’attenzione di Oliviero Toscani. Appuntamento giovedì 11 luglio alle 15 al Teatro Cupolone di San Teodoro. 

Il festival – Le giornate del Festival della Bellezza si aprono presto al mattino, con la rassegna stampa al bar, e si chiudono la notte con i concerti in piazza Gallura. In mezzo workshop e laboratori, dialoghi e interviste, momenti di riflessione sul legame tra cultura e impresa, interventi degli ospiti sul loro personale concetto di bellezza. 

Dal giovedì alla domenica il primo incontro è quello delle 8,30 al Caffè Florian con “Bellezza quotidiana”, la rassegna stampa a cura del filologo Cristiano Leone, responsabile della programmazione culturale di Villa Medici Accademia di Francia a Roma, e Matteo Marini, collaboratore di Repubblica e tutor alla Scuola di giornalismo di Urbino. Un tentativo, il loro, di cercare tra i quotidiani in edicola grandi e piccoli sussulti di bellezza. 

Le mattinate del festival proseguono poi con i laboratori: ogni giorno alle 10 ai Giardini di Cala Brandinchi appuntamento con “Cosa c’è di autobiografico”, corso di scrittura a cura di  Flavio Soriga con la collaborazione di Dario Dessì. Stessa ora ma al White Box Studio, il workshop di GianlucaVassallo dal titolo “La fotografia non esiste”. 

Nel pomeriggio, dalle 19.00 in Piazza Gallura, sede centrale del Festival, il ciclo di incontri “Produrre bellezza”, una serie di approfondimenti sulla relazione tra cultura e impresa animati di giorno in  giorno da Carlo Urbinati, presidente di Foscarini, e Isabella Carloni, attrice, autrice e cantante; dal Ceo di Bonacina1889 Elia Bonacina e dalla danzatrice e coreografa Enrica Spada; dal Ceo di Sant’Andrews Pierluigi Canevelli e dal poeta e performer Adriano Padua; e infine dall’art director e fondatrice di MOROSO Patrizia Moroso insieme a Maria D’Ambrosio, docente di Comunicazione all’Università Suor Orsola Benincasa. 

Musica poi alle 19,30, quando ai “Giardini di Cala Brandinchi” (giovedì e domenica), al Bar del Campeggio San Teodoro (il venerdì) e alla terrazza sul mare dell’Hotel Esagono (sabato) sarà protagonista uno degli interpreti più surreali sulla scena della canzone d’autore: Ornello, nome d’arte del musicista veneto che definisce se stesso “cantautore della sfiga”. Tutti i giorni dal giovedì alla domenica mezz’ora di canzoni piene di ironia e nonsense per uno spettacolo dal titolo “Nostalgia danzante”.

Dalle 21,30 la serata prosegue con gli incontri serali, caratterizzati un format ibrido tra dialoghi sul tema del festival, conversazioni e interviste. A fare da cornice agli appuntamenti sarà piazza Gallura, arricchita da un’installazione di Maurizio Bosa, poetico architetto nuorese che ha ricavato nella piazza un’area raccolta: «Lo spazio architettonico destinato allo svolgimento del festival – spiega Bosa – è stato concepito come un luogo di sospensione e meditazione al fine trasformare l’ascolto in un incontro».

E in questo spazio si comincia giovedì 11 luglio con Oliviero Toscani, leggenda vivente della fotografia e delle arti visive, pubblicitario stimato in tutto il mondo e polemista per vocazione. Toscani dialogherà prima con la docente Maria D’Ambrosio,  poi con uno dei volti più amati del giornalismo televisivo italiano, apprezzato editorialista e blogger di lungo corso: Gad Lerner. L’ex conduttore de L’Infedele, a sua volta, proseguirà il dialogo con il numero uno di Foscarini Carlo Urbinati

A seguire un incontro al confine tra bellezza e sport, tra epica ed etica. Sul palco Giorgio Terruzzi, giornalista milanese allievo di Beppe Viola, firma di punta delle reti Mediaset per la Formula 1, narratore sportivo e scrittore. L’autore di “Suite 200 – L’ultima notte di Ayrton Senna” (66and2nd) sarà intervistato da Nicola Muscas. 

Venerdì 12 luglio i dialoghi sulla bellezza cominciano con Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, e Federico Rampini, storico corrispondente estero di Repubblica. Dal 2009 firma di punta dagli Stati Uniti, Rampini sarà a sua volta protagonista di una conversazione generazionale con suo figlio: l’attore e regista Jacopo Rampini. A seguire doppio appuntamento con la letteratura: la scrittrice Paola Soriga incontra Emanuele Altissimo, premio Edoardo Kijlgren 2019 con il suo esordio per Bompiani “Luce rubata al giorno”; mentre Flavio Soriga dialoga con Franco Mannoni, autore per Arkadia di “Il campo degli asfodeli”.

Nuovo ciclo di interventi, sabato 13 luglio, con Derrick De Kerckhove, sociologo e giornalista, direttore scientifico di Media Duemila, e Elly Schlein, giovane attivista politica ed ex europarlamentare, da anni voce critica della sinistra italiana. Quindi l’attualità, con il dialogo tra la sociologa Valentina Brinis e la giornalista di Internazionale Annalisa Camilli, autrice per Rizzoli di “La legge nel mare. Cronache dei soccorsi nel mediterraneo”. A seguire appuntamento con una delle attrici più amate del teatro italiano: Lella Costa, protagonista di una performance tratta dal suo ultimo libro “Ciò che possiamo fare. La libertà di Edith Stein e lo spirito dell’Europa” (Solferino, 2019). 

Nell’ultima giornata, domenica 14 luglio, spazio infine ai romanzi di Flavio Soriga (Nelle mie vene, Bompiani 2019) ed Emanuele Pittoni (Marmaglia, Castelvecchi 2019) in conversazione con Nicola Muscas. 

Le serate del Festival della Bellezza si chiudono alle 23,30, sempre in piazza Gallura, con il ciclo “Musica per vivere o per dormire”. Ogni sera un cantautore per chiudere il sipario sulle lunghe giornate della rassegna. Si comincia giovedì 11con il live set di Ok Bà, progetto che coinvolge Pasquale Demis Posadinu, storica voce dei Primochef del Cosmo, e Alberto Artzori, giovane e intraprendente musicista, cantante e produttore. Venerdì 12 tocca a Giacomo Toni: autore, compositore, pianista e cantante romagnolo dallo stile ironico e paradossale. Sabato 13appuntamento invece con uno dei più importanti cantautori italiani: Dente, una delle voci più autorevoli – sin dal 2006, con otto dischi all’attivo e centinaia di concerti – della nuova scena indie-pop italiana. Domenica 14, infine, spazio alle incursioni dei Malasorti: cumbia, elettronica e testi in sardo per la band composta da Arrogalla, Emanuele Pittoni e Francesco Bachis. Il gruppo accompagnerà le letture del collettivo di autori Scrittori da palco, per uno spettacolo – condotto da Flavio Soriga Nicola Muscas – in cui si fondono ironia, leggerezza e letteratura delle piccole cose.

Dal giovedì 11 a domenica 14 luglio, a San Teodoro, dalle 8,30 a mezzanotte, la prima edizione del Festival della Bellezza: i giornali, le idee, i dialoghi al tramonto, un ballo (anti) sociale all’imbrunire, discorsi sulla bellezza la sera, libri da scoprire la notte e musica per dormire o vivere, prima che arrivi il giorno nuovo. 

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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