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Il Duo Taufic domani al Jazzino

Il Duo Taufic nell’Isola per il Jazz Club Network firmato CeDAC  – DOMANI (giovedì 4 aprile) alle 21.30 al Jazzino di Cagliarivenerdì 5 aprile alle 22.30al Poco Loco di Alghero e infine sabato 6 aprile alle 20.30 a Il Vecchio Mulino di Sassari: sotto i riflettori i fratelli Roberto Taufic (chitarra) e Eduardo Taufic (pianoforte) per tre serate all’insegna del loro originale Brasilian Acoustic Jazz.

Viaggio in Brasile sul filo delle note e delle emozioni con il concerto del Duo Taufic  – DOMANI (giovedì 4 aprile) alle 21.30 al Jazzino di Cagliari, venerdì 5 aprile alle 22.30 al Poco Loco di Alghero e infine sabato 6 aprile alle 20.30 a Il Vecchio Mulino di Sassari sotto le insegne del Jazz Club Network del CeDAC – il progetto che fa rivivere sui palchi dell’Isola le suggestioni dei Jazz Clubs – nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

Sotto i riflettori i fratelli Roberto Taufic (chitarra) e Eduardo Taufic (pianoforte) sulla falsariga dell’album “D’Anima” (2017) – che riflette la cifra peculiare del duo, un’alchimia di suoni scaturiti dalle radici mediorientali e latinoamericane e dai differenti percorsi musicali degli artisti, tra raffinate melodie e metriche travolgenti. Il dialogo tra i due strumenti evoca vaghi paesaggi di continenti lontani accanto ai cangianti stati d’animo trasfigurati in chiave lirica con una inedita e riuscita mescolanza di generi e stili, in bilico fra tradizione e innovazione, per una suggestiva antologia di brani originali e citazioni da musiche popolari e canzoni d’autore rielaborate e reinventate con sensibilità contemporanea.

Fin nel titolo “D’Anima” – terzo album del Duo Taufic – rimanda alla dimensione intimistica di un racconto sonoro che si dipana attraverso tredici tracce – tra le intriganti riletture de “O Último Pau De Arara”  di Venâncio e Corumbá e “Lôro” di Egberto Gismonti e composizioni come la coinvolgente “Compadre no Frevo”, l’elegante e quasi “romantica” Coração Brasileiro” e l’evocativa “Ingênuo Mestre”, l’incantevole e sospesa “D’Anima” e l’irresistibile, luminosa  “Tribal”, le note struggenti di “Choro Mineiro” e quelle leggiadre e allegre di “Segredos”, le variazioni di “Amanheceu” e ancora la solare “Folha de Manjericão” e la suadente “Saudade Que Não Acaba”, la soave “Valsificando” in cui affiorano echi e radici familiari lungo un itinerario ideale tra le musiche del mondo.

Il Duo Taufic – nato nel 2008 come omaggio al padre dei due musicisti, anch’egli grande artista e amante della musica, recentemente scomparso, si è trasformato in interessante e “fraterno” sodalizio tra il moltiplicarsi dei concerti e delle tournées al di qua e al di là dell’oceano – approda nell’Isola con il suo “Brasilian Acoustic Jazz”. Dopo il fortunato esordio discografico con “Bate Rebate” in cui freschezza e spontaneità, felicità d’invenzione e gusto per l’improvvisazione mettono in risalto le differenti qualità dinamiche e timbriche del pianoforte e della chitarra, facendo vibrare le corde della mente e del cuore, seguito dal caleidoscopico  “Todas As Cores” dove perfezione tecnica e libertà d’espressione si fondono in una miscellanea di brani originali e reinterpretazioni di “classici” della tradizione del Centro e Sud America  – da “Chega de saudade” a “Upa Neguinho” e “Apanhei-Te Cavaquinho”,  tra la solarità di “Chorinho Arabe” e la dolcezza “O mar nos teus olhos” accanto alla vorticosa sequenza di “Maxixando” – Roberto Taufic e Eduardo Taufic “incidono” il capitolo – con “D’Anima”.

Come si legge nelle note di presentazione: «Il genio creativo dei fratelli Taufic, gli antenati arabi, le radici brasiliane creano un ponte tra Europa e America del sud, linguaggi classici e tradizioni popolari. Un lavoro ricco di spontaneità, improvvisazione, di Brasile e lirismo, di ritmi e colori. La creatività negli arrangiamenti e l’impressionante stile dei due strumentisti sono ben rappresentati nelle loro composizioni, fatte di limpide melodie che amplificano l’anima di chi ascolta. I due fratelli mostrano la loro eccellenza musicale attraverso il suono, bello e sofisticato, maturato nei dieci anni di attività del duo, in cui il tema principale del lavoro è il rispetto e l’affetto per la musica universale, senza limiti, senza etichette e senza trascurare mai la forte influenza culturale brasiliana.»

About Federico Montaldo

Studente di Lingue e Comunicazione, appassionato di cinema, musica e fotografia.

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