Barra a dritta! Veleggia sicura verso un altro pomeriggio ricco di appuntamenti a La Vetreria di Pirri con la stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro
Domenica 3 febbraio, si parte alle 16: tutti con le Mani in pasta! e a mangiare Pan di fiaba, laboratori a cura rispettivamente dei Cemea e di Francesca Pani e Lara Farci, giovani attrici formatesi nella Scuola di Arti Sceniche La Vetreria, che raccontano:“Attraverso una collezione di pani arrivati da un tempo lontano, i bambini saranno accompagnati alla scoperta dei segreti di un’antica tradizione. Tra ingredienti poveri ma ricchi di magia impasteremo insieme piccoli personaggi di ‘pan di fiaba’”. Alle 17 la MERENDA e, come sempre, alle 17.30 appuntamento al Teatro la Vetreria, questa volta con LA BATTAGLIA DI EMMA, spettacolo per ragazzi degli ospiti lombardi della compagnia teatrale Mattioli, di Monica Mattioli e Monica Parmagnani, che firmano anche la regia, in scena la stessa Mattioli.
Piccolo viaggio, poetico e divertente, nel mondo del conflitto a uso di piccole donne e piccoli uomini, perché siano protagonisti nel futuro di stupefacenti mondi di pace. Emma, una cuoca provetta, impastatrice votata a donare benessere ai palati e non solo, si ribella fermamente a ciò che per lei è contro natura, che non ha senso nell’esistenza degli uomini: la guerra. Si ribella al re, che la propugna con la superficialità dei potenti.
Si rifiuta di cucinare cibo ai soldati che stanno per partire nuovamente. Il tavolo della cucina dove Emma lavora diventa strumento di evocazione della memoria, palcoscenico della narrazione della sua storia, che rianima la vicenda di due popoli: i Giallotti e i Verdolini, che inizialmente vivono in accordo e che poi sono indotti a distruggersi reciprocamente.
Nella storia s’insinua la “Maga Tubazza”, che con il suo animo inquinato si appresta a inquinare gli animi altrui: bella ma priva della capacità d’ascolto, la maga non puo’ tollerare che due popoli convivano in armonia, senza confini e vendette, e condividano le ricchezze della terra.
Emma Giallotti, cuoca del re, non solo narra ma rivive le emozioni della tragedia: l’amore negato fra due bambini, che si erige a simbolo della crudeltà della separazione fra gli adulti, l’esaltazione folle e irrazionale della guerra, la frustrazione amara e inconsolabile per i suoi danni e delitti. Le materie e gli strumenti del suo lavoro si animano, mischiandosi, azzuffandosi, dividendosi e riconciliandosi, con poesia, amore e rabbia, facendo della cuoca Emma una testimone, irridente e passionale, delle follie e della stupidità umane.
Una storia divertente, che arriva, proprio perché ben cucinata, alla pancia dei giovani, e non, spettatori.