Premi per gli studenti di Cagliari al “Soft Mobility Hack” : progetti per le linee ferroviarie dismesse
L’istituto d’istruzione superiore “Buccari-Marconi” di Cagliari investe sull’innovazione. Ottiene cosi riconoscimenti alla manifestazione “Soft Mobility Hack”. Si è svolta ad Avellino, luogo di incontro per le realtà scolastiche nazionali. Il “Buccari-Marconi” è stato l’unico istituto superiore sardo a partecipare al progetto proposto. Sono stati selezionati tra altre 11 delegazioni studentesche. Sono accompagnati dalla docente Rossana Cappai. Vi erano tre studentesse del Buccari tra i meritevoli. Si tratta di: Selvaggia Carpenti, Eleonora Cavinato, Valentina Schirru,Emanuele Deidda, Samuele Loche e Martino Pistische.
Il risultato del team è stato ottimo. Ha vinto infatti la sfida nazionale e parteciperà al prossimo hackathon, che si svolgerà a Matera. Eccezionale è stato il risultato di Valentina Schirru che è stata selezionata dalla giuria degli esperti, per partecipare alla gara internazionale. Infine il team di Martino Pistis della IV W Marconi si è classificato terzo nella gara nazionale. Il compito proposto è stato costruire un modello di nuova mobilità capace di riattivare connessioni ormai perse.
E’stata un’esperienza di grande valore formativo per gli studenti e le studentesse del nostro Istituto. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di apprendere metodologie innovative di co-progettazione. La valutazione delle proposte progettuali è stata affidata a esperti nazionali del settore della mobilità sostenibile.
Uno degli scopi principali – era quello di far conoscere la storia del “Trenino verde. E’ noto sin dai primi dell’900 dallo scrittore inglese David Herbert Lawrence. Nel suo libro “Sea and Sardinia” descrisse le emozioni di viaggiatore nei territori interni della nostra isola. La Sardegna possiede 600 chilometri di ferrovie poco utilizzate. Si è deciso di promuovere la ricerca del potenziamento dei sistemi di Soft Mobitily con finalità turistiche ed ambientali eco-sostenibili.
Il “Soft Mobility Hack” è stata un’occasione unica per raccogliere le idee dei più giovani su come le nuove tecnologie possano contribuire alla rigenerazione delle aree interne del nostro Paese. L’hackathon di Avellino è una competizione che propone delle sfide ai suoi partecipanti.