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Il nuovo anno accademico dell’Università di Cagliari

Aumenta il numero degli studenti regolari, cresce il Fondo di Finanziamento Ordinario che investe sul diritto allo studio. Per il nuovo anno accademico impegnati più di due milioni e mezzo per migliorare aule e laboratori.

Venerdì l’inaugurazione del 398mo Anno accademico dell’Università degli Studi di Cagliari con il prof. Carlo Ratti, l’architetto italiano che progetta le “senseable cities”, le città del futuro. “Continuiamo a migliorare sulle iniziative che riguardano la didattica, la ricerca e la  responsabilità sociale, senza perdere mai di vista il diritto allo studio. Nonostante la riduzione continua di risorse e di personale, il nostro Ateneo mantiene gli impegni e migliora progressivamente e continuamente”. Così il Rettore Maria Del Zompo durante l’incontro con i giornalisti in occasione della presentazione del nuovo Anno Accademico 2018/19, che sarà inaugurato ufficialmente venerdì 12 ottobre: dopo la relazione del Magnifico, previsti gli interventi dei rappresentanti del personale e degli studenti, e del prof. Carlo Ratti.

“Grazie alla bravura di studenti e personale – prosegue il Rettore – l’Ateneo riesce a mettere in campo anche nuove iniziative, in un lavoro che continua senza soste. E’ un vero work in progress: raggiungere un risultato non ci appaga, ma ci stimola a fare sempre meglio. Non ci fermiamo e miglioriamo la qualità dei servizi offerti: questo accade anche per i corsi di laurea, miglioriamo gli esistenti e ne aggiungiamo di nuovi. La carenza di risorse viene affrontata perfezionando sempre di più l’organizzazione”.

L’Anno Accademico 2018/19 si apre con una serie di buone notizie

La prima è l’aumento degli studenti regolari (+21% rispetto al 2014): “C’è stato un miglioramento della nostra percentuale perché uno degli indicatori finalmente preso in considerazione dal Ministero – spiega il Rettore – è anche lo studente che si laurea entro il primo anno fuori corso. Tutte le difficoltà nei territori disagiati – trasporti, problemi logistici legati alla mancanza di collegamenti di alcune aree della Sardegna – si ripercuotono sulla regolarità degli studi, come dimostrano recenti studi sul tema”.

Introdotto il criterio dell’insularità: una battaglia vinta

Sono stati anche introdotti dal Ministero alcuni indici di perequazione, in particolare uno sui trasporti e un altro sull’insularità, che attenuano almeno in parte il peso dei tagli: “E’ la prima volta che in un documento ufficiale viene riconosciuta l’insularità come peculiarità di disagio per i territori – aggiunge il Rettore – Nell’ultimo anno e mezzo Cagliari, con l’Ateneo, i cittadini, i politici e gli amministratori, ha sostenuto questa battaglia, che ora sta dando risultati importanti”.

Con l’aumento della quota premiale sale il FFO: +1.98%

La quota base del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università italiane (FFO) continua a scendere (16 milioni in meno in 6 anni), ma aumenta la parte premiale (dal 21,4 del 2016 al 28,1% del 2018), quella cioè che l’Ateneo va a prendersi con i risultati raggiunti. L’incremento del FFO nell’ultimo anno per effetto dei comportamenti virtuosi di UniCa è stato dell’1,98%: “quando UniCa è artefice del proprio destino, le cose vanno decisamente bene”, sottolinea la prof.ssa Del Zompo.

Nel contesto va considerata anche la progressiva diminuzione del personale: nel 2015 sono state collocate in pensione 96 persone, mentre ne sono state assunte 49, nel 2016 le cessazioni sono state 75 e le assunzioni 40, nel 2017 il rapporto è stato di 81 a 35, nell’anno in corso le cessazioni sono state 57 a fronte di 19 nuovi ingressi. Dati che si spiegano perché il taglio dei fondi operato sull’FFO ricade anche sulla difficoltà ad assumere per mancanza di fondi.

Accreditamento ottenuto con giudizio “pienamente soddisfacente”

Nonostante tutto questo, l’Ateneo ha recentemente ottenuto un accreditamento lusinghiero con un giudizio che colloca UniCa ai primi posti in Italia: dall’inizio della governance del Rettore Del Zompo, in particolare negli ultimi due anni, l’amministrazione si è impegnata in un lavoro complesso e senza soste, orientato al miglioramento continuo delle performance. La Commissione di Esperti Valutatori dell’ANVUR ha assegnato un giudizio “pienamente soddisfacente” alla qualità della didattica, della ricerca, alle strategie dell’Ateneo, alla distribuzione delle risorse e alla trasparenza dei criteri (anche nelle attività concorsuali) con voti particolarmente alti.

Per quanto riguarda la ricerca, è da sottolineare l’operatività a pieno regime della nuova spina dipartimentale e del CESAR nella Cittadella di Monserrato: spazi moderni e attrezzati che permettono nuove soluzioni all’avanguardia per i ricercatori, non solo del nostro Ateneo.

La quantità e la qualità dei prodotti scientifici dei nostri docenti – tra pubblicazioni e monografie – restano elevate nel tempo nonostante il numero dei ricercatori sia passato da 1036 nel 2013 a 919 nel 2017.

Anche i progetti europei di cooperazione dal 2016 ad oggi sono 26, i progetti Erasmus sono in costante crescita, come Horizon2020 (8 progetti attivati nell’ultimo anno), da segnalare il progetto che sarà condotto con l’NIH, con un aumento tendenziale del finanziamento complessivo, nonostante la quota del FFO e il numero dei ricercatori continuino a calare.

Diritto allo studio: ampliata la NO TAX AREA e aumentate le premialità per gli iscritti

I 1998 esonerati totali dello scorso anno salgono a 2880 perché l’Ateneo ha deciso liberamente di investire la quasi totalità della quota aggiuntiva della legge 26 – per la quale è opportuno ringraziare il Consiglio regionale – all’ampliamento della “no tax area” portandola da un ISEE fino 13mila (come previsto dalla norma nazionale) a 23mila euro. Al dato bisogna poi aggiungere le altre motivazioni di esonero e gli esoneri parziali.

“Abbiamo aumentato le premialità per gli studenti migliori – sottolinea il Rettore Del Zompo – Riconosciamo un incentivo anche a chi, laureato nelle triennali, si iscrive alle nostre lauree magistrali, e ulteriori premi ai migliori laureati. In quest’ottica sono stati introdotti anche premi specifici per i concorsi video sull’etica e sulla valorizzazione della figura femminile, che stimolano la creatività dei nostri studenti e la loro attenzione su argomenti assolutamente centrali: ogni anno si continuerà su questa linea”.

Il ruolo della responsabilità sociale di UniCa

“Il nostro Ateneo è da sempre attento alla formazione di un pensiero critico in cittadini colti e consapevoli – rimarca il Magnifico – per questo continua a portare avanti iniziative contro ogni genere di disparità e discriminazione”.

Apre il Baby parking per i bimbi dai 12 mesi ai 10 anni

Tra due settimane sarà attivo il primo baby parking dell’Università di Cagliari, situato nell’attuale Stanza Rosa della Facoltà di Studi umanistici a Sa Duchessa. E’ già stata individuata la società che gestirà l’accoglienza – assicurata in alcune fasce orarie che corrisponderanno alla maggiore richiesta da parte degli studenti, che hanno la priorità assoluta nella fruizione del servizio – e gli arredi sono arrivati. Il nuovo servizio è rivolto ai genitori studenti, dottorandi e dottorande, specializzande e specializzandi, assegnisti e assegniste, docenti, ricercatori e ricercatrici, e al personale. I locali possono ospitare fino a 8 bambini per volta, secondo articolazioni, turni e disponibilità che saranno predisposte – ed eventualmente modificate per migliorarle – da chi gestirà il Baby parking.

Prosegue il servizio della Tessera Baby e delle Stanze rosa.

Regolamento carriera alias: istituito il libretto per le disforie di genere

Finora è pervenuta una richiesta: “Vogliamo abbattere tutte le discriminazioni, anche quelle dettate da transfobia e omofobia”, commenta la prof.ssa Del Zompo

E’ stata recentemente confermata la certificazione di qualità del SIA, il Centro per i Servizi per l’Inclusione e l’Apprendimento. L’Università di Cagliari è stato il primo ateneo in Italia ad ottenere questo tipo di certificazione per i servizi erogati a favore delle persone con disabilità: “Manteniamo una numerosità importante di studenti con disabilità grave – evidenzia il Rettore – e aumenta quello di altre dislessia e altri disturbi dell’apprendimento”.

Altri progetti di responsabilità sociale

“Siamo orgogliosi di permettere ai richiedenti asilo che hanno conseguito un titolo di studio – m non hanno i documenti che lo dimostrano – di vederlo riconosciuto ufficialmente dopo un’attenta valutazione di una apposita commissione, e quindi la possibilità di iscriversi a Cagliari o in altre realtà universitarie italiane ed europee”.

EQPR

L’Università di Cagliari ha ospitato la prima implementazione in Italia dello European Qualifications Passport for Refugees, progetto del Consiglio d’Europa con il CIMEA-NARIC (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche), patrocinato dal MIUR (First assessment session in Italy,  luglio 2018). Durante la sessione svoltasi a Cagliari, con la partecipazione di esperti valutatori provenienti anche dalle Agenzie estere, sono stati valutati, attraverso questionari e interviste, 16 casi di rifugiati o titolari di protezione umanitaria, che non disponevano della documentazione necessaria per poter dimostrare il possesso di un titolo di studio. Il 25 luglio 2018 sono stati consegnati gli EQPR agli 11 giovani candidati risultati idonei, provenienti da Guinea, Mali, Marocco, Algeria, Camerun, Pakistan, Nigeria, Costa d’Avorio e Senegal, in gran parte diplomati, ma in qualche caso anche laureati.

“Sardegna ForMED” ha coinvolto un centinaio di studenti

Grazie al progetto per la promozione della cooperazione internazionale tra le Istituzioni Universitarie della sponda Sud del Mediterraneo e della Sardegna, la Fondazione di Sardegna finanzia borse di mobilità a beneficio degli studenti di Tunisia, Marocco e Algeria, perché possano effettuare gli studi universitari di 1° e 2° ciclo nelle Università sarde.

Quaranta studenti tra quelli che si sono iscritti ad un corso di laurea triennale hanno cominciato il percorso nelle lauree magistrali: “E’ importante la partecipazione delle loro famiglie, che favorisce l’integrazione con i nostri studenti – il commento del Rettore – E’ un grande successo del nostro Ateneo”.

Novità per la didattica

Negli ultimi anni sono stati attivati 5 nuovi corsi di laurea (tre nell’ultimo anno) e attivati speciali percorsi di eccellenza.

Unica verso il 2021: due milioni e mezzo di euro per aule e laboratori

Da gennaio 2017 sono stati attuati numerosi interventi di miglioramento, efficientamento energetico, condizionamento, accessibilità delle aule e delle biblioteche. UniCa ha finanziato lavori per 2.530.000 euro.

Al via la sesta edizione del Contamination Lab, mentre prosegue il lavoro del CREA e di Unica Liaison Office per rafforzare la creazione della cultura di impresa e rafforzare il rapporto con il sistema imprenditoriale. Infine, ma non per ultimo, non vanno dimenticati i necessari rapporti tra UniCa e sistema sanitario.

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