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International Nora Jazz Festival 2018: Women in Jazz

Mercoledì 1 agosto
Liane Carroll, pluripremiata cantante, pianista e compositrice inglese, da oltre trentacinque anni si è affermata come un vero e proprio pilastro della scena jazzistica e soul britannica, dedicando la sua carriera, soprattutto nelle sue performance dal vivo, alla costruzione di un legame profondo e duraturo con il pubblico di tutto il mondo. La critica internazionale specializzata la descrive come una delle pianiste stilisticamente più flessibili in circolazione, con una voce e un timbro meraviglioso. Potente ed energica artista con una rara capacità nel fondere la tecnica vocale al pianismo, Liane Carroll possiede una raffinata capacità di improvvisazione e un grande dono nel modo in cui propone ogni sfumatura ed emozione. Durante la sua lunga carriera, Liane Carroll ha collaborato con artisti del calibro di Paul McCartney, Kurt Elling, Charlie Haden, Long John Baldry, Ian Shaw, Claire Martin, Amy Whinehouse, Seal, Peter King, Norma Winstone, Bobby Wellins, John Taylor, Kenny Wheeler, Jim Watson, Jim Mullen. Innumerevoli sono gli awards, i riconoscimenti e gli apprezzamenti ricevuti dalla critica internazionale. Liane Carroll salirà sul palco insieme a due musicisti e rinomati talenti di fama internazionale: Roger Carey al basso elettrico, a cui è legata sentimentalmente e professionalmente da lunga data, ed Enzo Zirilli alla batteria, uno dei migliori drummer in circolazione nella scena nazionale ed europea.

Venerdì 3 agosto
Lizz Wright, originaria della Georgia, è una cantante e compositrice che sintetizza la musica r&b, jazz, folk, blues e gospel. Il padre, pianista e direttore musicale della chiesa locale, consapevole delle sue doti vocali, la spinse ad intraprendere la carriera musicale. Dopo aver conquistato diversi premi in gare canore, la giovane Lizz continua la sua formazione professionale ad Atlanta. Nel 2000 si unisce al quartetto vocale In the Spirit considerato all’epoca una delle migliori formazioni jazz cittadine. Due anni dopo la svolta: la prestigiosa casa discografica Verve l’ingaggia come artista solista. Nel 2003 esce il primo album, Dreaming Wide Awake. Dopo aver preso parte alla registrazione di Toots Thielemans – One More for The Road, Wright nel 2008 pubblica il suo terzo album, The Orchard (2008) e, a seguire, nel 2010 esce con Fellowship, un set gospel-heavy che comprende la prestigiosa collaborazione con i Kindred Spirits, Me’Shell Ndegéocello e Angélique Kidjo. Dopo un trasferimento con l’etichetta Concord, lancia l’album Freedom & Surrender (2015), dove si rintracciano versioni di River Man di Nick Drake e To Love Somebody dei Bee Gees. Il 2017 è l’anno in cui pubblica il sesto disco, Grace, album registrato con il produttore Joe Henry, acclamato dalla critica mondiale per il suo ritorno alle radici soul jazz.

Mercoledì 8 agosto
Un’esclusiva per il Nora Jazz Festival 2018: No Eyes – Looking at Lester Young, album e livetributo al grande sassofonista Lester Young, è un progetto di grande respiro voluto da Emanuele Cisi, uno dei più apprezzati sassofonisti tenori della scena contemporanea. Cisi ha collaborato con nomi leggendari quali Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Aldo Romano e altri. Al suo attivo ha oltre dieci dischi da leader e più di cento album come sideman e coleader. Il concerto prevede la presenza sul palco di una straordinaria special guest, la cantante danese Sinne Eeg, una delle migliori artiste jazz scandinave, con cinque awards consecutivi come Best vocal jazz album, migliore interprete, miglior album, e prima vocalist nella storia a ricevere il Ben Webster Award. La sezione ritmica accoglie il pianista-trombettista Dino Rubino che, con la sua poetica delicata e descrittiva, contribuisce a far aleggiare lo spirito di “Prez”. Il rinomato contrabbassista Rosario Bonaccorso e il batterista australiano Adam Pache sono tra più promettenti session drummer del momento. Il progetto di Cisi ha attirato l’attenzione di una delle più importanti label musicali, la Warner Music, che ha voluto produrre l’album lo scorso maggio.

Sabato 11 agosto
A soli ventun anni, la trombettista, cantante e compositrice Andrea Motis, originaria di Barcellona, la cui voce è stata paragonata da molti critici a quella di Nora Jones, mostra una maturità musicale che va ben oltre la sua età. Merito del precoce approccio con lo strumento iniziato a suonare a soli sette anni. A dieci anni entra alla Municipal School of Music of Sant Andreu e prende lezioni jazz con il contrabbassista e compositore Joan Chamorro che decide di ingaggiarla nella sua band quando la trombettista è ancora adolescente. Per nove anni ha fatto parte della Sant Andreu Jazz Band, con la quale ha registrato otto dischi, e ha collaborato con musicisti di caratura internazionale, come il trombonista Wycliffe Gordon, i sassofonisti Jesse Davis e Dick Oatts, il clarinettista Bobby Gordon. Dopo il successo maturato negli anni al seguito di Joan Chamorro, Motis, compie il suo debutto da solista con il suo primo disco, Emotional Dance, registrato per la prestigiosa etichetta discografica Impulse Records. La complice e solida armonia sviluppata negli ultimi sette anni con Chamorro, è ben evidente in questo nuovo disco. Le brillanti performance dal vivo la vedono coinvolta oltre che con lo stesso Joan Chamorro al contrabbasso, anche con Ignasi Terraza al piano, Esteve Pi alla batteria e Josep Traver alla chitarra.

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