Martedì 5 giugno alle 20.45 al Circolo del Cinema Laboratorio28, in via Montesanto 28 a Cagliari,verrà proiettato e discusso il film “Arianna” di Carlo Lavagna (Italia 2015, 83′).
La proiezione è la prima delle tre tappe previste a Laboratorio28 per QUEERESIMA 2018; seguiranno il 12 giugno la presentazione del libro “Più veloce dell’ombra” di Federica Tuzi organizzata da Lìberos, la comunità dei lettori sardi, e la proiezione del documentario “Le lesbiche non esistono” di Laura Landi e Giovanna Selis; il 15 giugno l’incontro con la regista Silvia Maggi e la proiezione del documentario “26 de diciembre” di Silvia Maggi e Silvia Radicioni (Spagna 2017).
Il film Arianna, esordio al lungometraggio del regista Carlo Lavagna, va ad indagare un territorio impervio, luogo di tematiche più o meno rimosse dal discorso pubblico, quali l’esistenza al di là delle forme del binarismo di genere. Arianna, protagonista del film, ha diciannove anni ma ancora non ha avuto il suo primo ciclo mestruale. All’inizio dell’estate, i suoi genitori decidono di riprendere possesso del casale sul lago di Bolsena dove la ragazza è cresciuta fino all’età di tre anni senza, da allora, avervi fatto più ritorno. Durante la permanenza nella casa, antiche memorie cominciano a riaffiorare, tanto che Arianna decide di rimanere anche quando i genitori rientrano in città; comincia così a indagare sul proprio corpo e sul proprio passato. Arianna somiglia a un thriller dell’anima in cui la posta in gioco è la conoscenza di se stessi, lo studio davanti allo specchio di un corpo con il quale non si è mai stati veramente in contatto per l’intervento di altri, preoccupati di dare veste definitiva a ciò che non potrà mai averla: la vita.
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