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I grandi musicisti Liuwe Tamminga e Doron Sherwin protagonisti a Cagliari

Ancora un appuntamento dedicato alla memoria di Luigi Ferdinando Tagliavini (1929-2017), unanimemente considerato il più grande interprete e conoscitore a livello mondiale della musica su organi storici, per il festival Echi lontani.

Martedì 1 maggio alle 19, nella basilica cagliaritana di Santa Croce, l’organista olandese Liuwe Tamminga si esibirà insieme al cornettista statunitense Doron David Sherwin (elogiato dalla critica internazionale come uno dei migliori strumentisti del mondo) in un concerto dal titolo “A caval di secolo. Musiche in viaggio tra ‘500 e ‘600”.  

Saranno proposti brani scritti da autori come Giovanni Paolo Cima, Girolamo Frescobaldi, Lucio Guarnieri, in un percorso che permetterà di conoscere quelle musiche, scrive Doron David Sherwin nel testo di presentazione della serata, che “fanno parte del repertorio di base non solo del Cornetto, strumento principe del Rinascimento e protagonista del virtuosismo strumentale del primo Barocco, ma di qualunque strumento usato tra il Cinquecento ed il Seicento”. Un’epoca, questa, in cui la musica strumentale si stava appena affermando come genere indipendente.

Il concerto chiude la XXIIesima edizione di “Organi in concerto: itinerari sugli organi storici restaurati”, sezione del festival, che propone concerti nelle chiese in cui, grazie al restauro, i vecchi organi hanno ricominciato a suonare. Il concerto sarà trasmesso sulla pagina Facebook di Echi lontani. L’ingresso è libero e gratuito.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento con Echi lontani sarà nel fine settimana del 5 e 6 maggio, quando, in occasione della manifestazione Cagliari monumenti aperti, saranno proposti due concerti.

Organizzata dall’associazione Echi lontani, in partenariato con il Conservatorio “G. P. da Palestrina”, la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e l’associazione culturale “Le Officine”, il festival vuole fare riscoprire il prezioso patrimonio della musica antica proponendo concerti in alcuni dei luoghi più suggestivi di Cagliari. La direzione artistica è affidata a Dario Luisi, violinista genovese e grande esperto di musica antica.

Echi lontani è tra i membri del network Rema, l’unico rappresentante per la musica antica in Europa nato con lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze, informazioni e collaborazioni nel campo della musica antica.

Echi lontani è realizzato con il contributo di: Regione autonoma della Sardegna- Assessorato Spettacolo, Comune di Cagliari- Assessorato Spettacolo, Fondazione di Sardegna.

I musicisti

Doron David Sherwin è nato a Hollywood (USA) nel 1962. Figlio di cantanti di musica leggera, si è interessato alla Musica Antica già in tenera età. La passione per il Cornetto, strumento tutt’ora praticato da pochissimi, lo ha portato in Europa dove ha conseguito il diploma di Cornetto presso la Schola Cantorum Basiliensis sotto la guida di Bruce Dickey, assieme al quale si è prodotto in tutto il mondo come membro stabile del Concerto Palatino, largamente riconosciuto come uno dei complessi preminenti nel campo della musica antica.

In seno a questa e numerose altre formazioni ha collaborato alla realizzazione di oltre 70 incisioni per case discografiche come EMI, Sony Classical, Harmonia Mundi, Virgin, Accent, Alpha, Arcana e Naïve. In più è membro stabile del complesso di musica medievale La Reverdie, come cantante ed arrangiatore, col quale ha collaborato alla realizzazione di più di 10 CD, molti dei quali premiati con riconoscimenti della critica specializzata (tra questi 4 Diapasons d’Or).

Elogiato dalla critica come “uno dei migliori strumentisti del mondo” (emblematica l’affermazione della rivista francese Diapason, che scrisse: “Doron Sherwin, l’éxtraterrestre”), Sherwin è uno dei pochi virtuosi del Cornetto, strumento principe del Rinascimento e del primo Barocco. Noto specialista delle pratiche d’improvvisazione dalla musica medievale e rinascimentale fino al repertorio jazzistico, ha suonato assieme a jazzisti di spicco come Kenny Wheeler e Gianluigi Trovesi. Le sue doti d’invenzione ed il suo estro espressivo, frutto d’una conoscenza ampia dei vari stili e linguaggi musicali antichi -ed un rispetto profondo per i virtuosi dei secoli passati- sono diventati tratti inconfondibili dello stile d’una nuova generazione di complessi europei di primo ordine come L’Arpeggiata, Capriccio Stravagante, Odhecaton, Oltremontano, Concerto Italiano e La Venexiana.

È stato docente di Cornetto e di Improvvisazione storica presso la Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen (D), e ha tenuto seminari e corsi di improvvisazione per l’Accademia Chigiana di Siena, i Conservatori di Cesena, Vicenza e Firenze, nonché per Istituzioni musicali di Basilea (CH), Muri (CH), Fribourg (CH), Gothenborg (S), Stockholm (S), Trondheim (N), ed ai Corsi Internazionali di Musica Antica di Urbino.

Liuwe Tamminganato in Frisia (Olanda), ha studiato Organo e Composizione ai Conservatori di Musica di Groninga e Parigi, dove ha studiato con Wim van Beek, Jean Langlais e André Isoir, ottenendo il Premieri Prix e il Prix d’Excellence. Nel 1989 ha vinto il concorso d’improvvisazione d’Olanda.

Vive a Bologna dove si è specializzato sulla letteratura italiana per Organo con Luigi Ferdinando Tagliavini. Liuwe Tamminga è considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del Cinque e Seicento. È titolare degli Organi storici della Basilica di San Petronio a Bologna insieme con il compianto Luigi Ferdinando Tagliavini, dove suona i due magnifici strumenti di Lorenzo da Prato (1471-75) e Baldassarre Malamini (1596).

Ha inciso numerosi CD tra i quali l’opera completa di Marc’Antonio Cavazzoni (“Diapason d’Or”, Premio della Critica Discografica Tedesca 2005, Premio Goldberg 5 stelle), le Fantasie di Frescobaldi (disco migliore del mese Amadeus marzo 2006), “Mozart on Italian Organs” (Premio della Critica Discografica Tedesca 2006 e Diapason 5 stelle) e la registrazione dedicata ad Andrea e Giovanni Gabrieli, realizzata con L.F. Tagliavini (“Choc de la musique” e Premio Internazionale del disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia, 1991). Nel 2006 “Gli organi storici dell’Appennino Modenese” (Diapason e Musica 5 stelle), nel 2008 tre CD dedicati a “Fiorenzo Maschera”, agli organi storici delle isole Canarie ed a “Giacomo Puccini”, tutti i tre premiati con cinque stelle dalla rivista “Musica”, Puccini anche con il “Diapason d’Or”, e nel 2011 i “Ricercari” di Frescobaldi (Diapason d’Or) e una registrazione dedicata al “Ballo di Mantova”. Nel 2013 due uscite: “La Tarantella nel Salento” e “Verdi the organist”.

Ha curato alcune edizioni di musica organistica, tra cui i ricercari della Musica Nova (1540), opere per tastiera di Giovanni de Macque, Marc’Antonio Cavazzoni e Pierluigi da Palestrina, i ricercari di Jacques Buus e Musiche per due organi di maestri italiani intorno al 1600.

Dal 2010 è curatore del museo degli strumenti musicali “San Colombano-collezione Tagliavini” a Bologna. La sua intensa attività concertistica l’ha portato in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. www.liuwetamminga.it

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