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Giovedì 26 aprile a Macomer la prima giornata della Mostra regionale del Libro

Saggistica, fumetti, narrativa, poesia. È ricco di sorprese e incontri il primo giorno della Mostra regionale del Libro in Sardegna che quest’anno ha come tema “Mediterraneo: racconti di cultura e libertà”.

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Appuntamento giovedì 26 aprile a Macomer per la storica manifestazione che, giunta alla sua diciassettesima edizione della Mostra regionale del Libro, offre una ribalta importante alle case editrici sarde e nel contempo propone nomi di spicco della narrativa del nostro paese, insieme a mostreconcerti e incontri degli autori con le scuole. Novità di quest’anno è la grande tensostruttura che, allestita tra i due padiglioni delle ex Caserme Mura, ospiterà una Mostra del libro che, grazie all’AES, accoglierà il catalogo collettivo dedicato agli editori sardi, anima della manifestazione, che proporranno i migliori titoli della loro recente produzione. Ci sarà spazio anche per la Libreria Emmepì, che proporrà le ultime novità del panorama nazionale e internazionale. Le ex caserme Mura saranno così teatro di presentazioni, incontri e spettacoli durante tutto l’arco delle giornate della Mostra.

Il programma

Gli eventi AES prendono il via alle 10.30 con la cerimonia di premiazione (presso il Padiglione Filigosa) della sesta edizione del premio internazionale Ennio Zedda, organizzato dall’Associazione Hybris – Centro Internazionale del fumetto di Cagliari in collaborazione con AES. L’animazione sarà protagonista anche alle 11 con la proiezione del cortometraggio “Nausicaa. L’altra Odissea”, di Bepi Vigna (in collaborazione con AES).

Alle 12.15 la Mostra del Libro stringerà un gemellaggio con il Festival della Cultura Mediterranea di Imperia, alla presenza della sua referente Pinuccia Fiori.

Negli spazi della Ex Alas, Daniele Monachella alle 11.30, sarà il protagonista di “Dalla carta alla voce: leggere con le orecchie” dall’audiolibro “Un anno sull’altipiano”, in collaborazione con la casa editrice Emons.

“Tra Isola e Mondo” è una delle sezioni della Mostra, caratterizzata dall’incontro con gli autori sardi. Sono quattro gli appuntamenti previsti nel pomeriggio di giovedì presso il Padiglione Filigosa e moderati dal giornalista Salvatore Taras.

Si parte alle 16.30 con “S’omine chi prantaiat àrbores” di Jean Giono, Edizioni Papiros, che sarà illustrato da Diego Corraine.

Alle 17.15 spazio alla storia della Sardegna con il volume “Mariano IV d’Arborea e la Guerra nel Medioevo in Sardegna”, Edizioni Condaghes, una dettagliata analisi sulla figura dello judike arborense nel conflitto con la Corona d´Aragona, che sarà approfondita assieme all’autore Andrea Garau.

Alle 18 Valeria Pecora presenta “Il profumo della mimosa” di Claudia Musio, Edizioni La Zattera, un romanzo ambientato a Cagliari che racconta le vicende di una giovane al servizio di una modista, che combatte per realizzarsi e trovare finalmente la sua strada.

Alle 18.45 spazio a un interessante volume presentato da Marco Ligas, “Una storia. La Sardegna e il mondo negli scritti del Manifesto Sardo”, CUEC Editrice. L’autore dialogherà con i giornalisti Roberto LoddoOttavio Olita e Vito Biolchini.

Alle 19.00 arriva al Padiglione Tamuli uno degli ospiti più attesi della Mostra. Sacha Naspini, in dialogo con il giornalista Giovanni Dessole, presenta il suo romanzo “Le Case del malcontento” (edito da e/o). Con una lingua piena di venature dialettali ma classica e letteraria allo stesso tempo, Naspini ha stupito critica e pubblico con romanzo che gioca con suggestioni care al giallo, al thriller psicologico, al gotico, al memoir storico e alla favola nera. Naspini sarà inoltre protagnista di un incontro dedicato ai ragazzi delle scuole, in programma alle 11.30 al padiglione Tamuli.

La prima giornata della Mostra del Libro di Macomer si chiuderà alle 21 al Padiglione Tamuli con il recitaldella compagnia Mab Teatro “Ho tanti ricordi come se avessi cento anni”, ispirato a “Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu”. In scena l’attore Daniele Monachella, accompagnato alla chitarra classica e loop station da Andrea Congia, e alle launeddas e alle percussioni di Jonathan Della Marianna.

Iniziative collaterali

La Mostra propine anche un ricco programma di iniziative collaterali. Per il progetto dell’AES “Adotta un libro sardo”, alle 10.30 al liceo Galilei, Ivan Gambella Bruno Furcas (Arkadia) parleranno di “Bulli, gregari e vittime”, e l’attrice Marta Proietti Orzella coinvolgerà gli studenti della II e della III Primaria del plesso di Santa Maria dell’Istituto Caria in un laboratorio didattico basato sulla letture dell’Albero del riccio e altre storie della buonanotte di Antonio Gramsci, (Edizioni Abbà).

Sono due invece le mostre allestite in occasione della manifestazione. Nello spazio Ex Alas si può visitare “Novecento”, il progetto artistico di Antonello Fresu, a cura di Giannella Demuro e di Ivo Serafino Fenu, realizzato in collaborazione con il Pav – Progetto Arti Visive dell’associazione culturale Time in Jazz e la Pinacoteca Contini di Oristano, incentrato sul dramma della prima guerra mondiale.

Al centro culturale Casa Attene è invece allestita la mostra “La Sardegna nel cuore. L’arte. Mario Delitala” dedicata all’artista sardo di cui sono esposte tavole, tele e incisioni. La mostra, organizzata in collaborazione con il Banco di Sardegna, è curata dalla cooperativa Esedra e dall’associazione Pro Loco Macomer.

Il programma delle altre giornate

Giovedì 26 e venerdì 27 aprile, presso l’area archeologica di Tamuli, torna il Naturarcheorientering: a partire dalle 9.30 i ragazzi dovranno destreggiarsi in una gara di orientamento, resa più avvincente dalla risoluzione di quiz e indovinelli inerenti la natura e l’archeologia, le ricostruzioni di suppellettili o oggetti del passato. Ad organizzare l’appuntamento sono la Società Cooperativa Esedra e l’associazione Pro Loco di Macomer.

La Mostra propone anche laboratori e attività di animazione che per tutti e quattro i giorni della manifestazione saranno tenuti da Alessandro Gatti presso la biblioteca, le scuole e la tensostruttura allestita tra i due padiglioni nelle ex Caserme Mura.

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