Primo tour nell’isola per la band Arto, tre le date: Sassari, 13 aprile, Cagliari, 14 aprile, e Oristano, 15 aprile. Nelľultima tappa opening act del sardo Perry Frank.
La band Bolognese ARTO, sbarcherà in Sardegna per il suo primo tour nell’Isola, toccando le città di: Sassari (13 Aprile – @The Hor), Cagliari (14 Aprile – @Fabrik) e Oristano (15 Aprile – @Input). Domenica 15 aprile il concerto sarà aperto dal sardo Perry Frank, apprezzatissimo musicista di Musica Ambient proveniente da Iglesias. L’evento è organizzato in collaborazione con Agitòriu.
Gli ARTO nascono a Bologna agli inizi del 2017 dall’incontro di quattro fra le menti più prolifiche ed eclettiche del panorama musicale italico: Luca Cavina, bassista degli ZEUS! e dei Calibro 35; Bruno Germano, produttore dell’acclamato “Die” di IOSONOUNCANE, nonché uomo dietro alle macchine del Vacuum Studio di Bologna; Cristian Naldi, chitarrista di Ronin e Fulkanelli; Simone Cavina, batterista di IOSONOUNCANE, Junkfood e Comaneci.
Nell’autunno 2017 esce il videoclip che accompagna i nove minuti di In Limine, primo brano realizzato dalla band, che ne anticipa l’immaginario e le coordinate sonore. Una cupa elegia orrorifica accompagna scenari che evocano film come The Blair Witch Project e The Evil Dead, attraverso atmosfere spettrali e improvvise sfuriate soniche. Il risultato è una musica strumentale molto evocativa e dall’attitudine ibrida.
Fantasma
L’1 marzo 2018 verrà data alla luce la loro prima creatura discografica, ”Fantasma”. Questa oscura soundtrack per ensemble elettrificato si articola in otto tracce spettrali e apocalittiche. I brani alternano senza soluzione di continuità meditativi episodi dark-ambient a maestosi crescendo. Si aggiungono incursioni che rievocano il black metal di stampo norvegese in una chiave più psichedelica e drammatica. Delineano così un sound aspro e sublime allo stesso tempo, con una cura meticolosa per gli arrangiamenti orchestrali.
La natura liminare del “Fantasma” è espressa attraverso una dialettica presenza/assenza che si ritrova in tutti i brani. A partire dalla opening track, On Suicide, è presente una meta-cover noncheé unico episodio in cui compare la voce di IOSONOUNCANE. Elemento che poi scomparirà e rimarrà implicito nei brani che seguono. Attraverso un’alternanza di pieni e vuoti di elementi che ritornano sotto mentite spoglie celando algoritmi subliminali, la reiterazione di pattern ossessivi e una struttura narrativa circolare per non dire palindroma. Il disco inscena a livello sonoro un immaginario popolato da spettri e revenants che infestano, accompagnano e determinano eventi che hanno il carattere del paradosso e dell’eterno ritorno.
Oltre al cammeo di IOSONOUNCANE alla voce in On Suicide, il disco è impreziosito dagli interventi di Sebastiano De Gennaro al vibrafono, Dimitri Sillato al violino e Giuseppe Franchellucci al violoncello. Registrato da Andrea Rovacchi e Bruno Germano al Vacuum Studio di Bologna, mixato da Bruno Germano e masterizzato da Carl Saff al Saff Mastering di Chicago. La release sarà curata dallo sforzo congiunto di Sanguedischi, Offset Records, Dischi Bervisti, The Fucking Clinica e Fegato Dischi.