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Faccia a faccia con Mariano Chelo sul tema della superficie e profondità

La “Superficie e Profondità” è il tema dell’incontro tra Mariano Chelo e l’artista in un dialettico-visivo clima di convivialità.

Mariano Chelo ospiterà volta per volta nel suo studio di Via Garibaldi 45 a Cagliari, un amico artista ad un’ipotetica cena e, davanti ad un bicchiere di vino, come si fa tra amici, i due affronteranno un argomento. Movimenti Artistici Periferici Cagliari (MAP) ospita a Cagliari in via Garibaldi 45FACCIA A FACCIA è una rassegna di sette mostre che vedono protagonisti due artisti.

A conversare però non saranno loro ma i loro lavori, esposti in due pareti una di fronte all’altra. Il vino però non sarà una metafora, infatti ad ogni incontro, parteciperanno anche delle Cantine che presenteranno al pubblico i vini di loro produzione con una degustazione guidata gratuita. Sarà Nicola Testoni questa volta l’ospite, pittore e scultore di grandissimo talento. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, erede della scuola stilistica sulcitana, ha fatto sua la tecnica di Maccioni e Scarteddu proiettandola in una visione nuova e allargata nei temi.

L’argomento di questo “FACCIA A FACCIA” è La SUPERFICIE E LA PROFONDITA’.
Sempre più spesso oggi ci fermiamo al primo strato superficiale delle cose, ci informiamo con i social e ci limitiamo a guardare gli involucri che rivestono gli argomenti, lo facciamo anche con i packaging che ricoprono i prodotti che compriamo nei negozi. Stiamo perdendo la capacità di entrare in profondità. 

Nicola Testoni e Mariano Chelo, in questa mostra, puntano il dito su questo argomento e, entrambi con la propria maniera espressiva, suggeriscono allo spettatore di inoltrarsi oltre la superficie. Ad iniziare dalla tecnica di Testoni, una lavorazione per sottrazione ottenuta con le spatole dove diventa più importante, per dar vita alle forme, lo scavare anziché l’aggiungere; a quella di Chelo, con le sue superfici lisce come lastre di ghiaccio, che invitano ad essere spaccate per entrare in profondità. Alle volte è una maschera da scimmia, altre volte una benda e occhiali da saldatore a trasformare l’identità o a nascondere l’espressione, cosa ci sarà lì sotto? La metafora della maschera, dai greci a Pirandello, ha sempre affascinato e proposto interrogativi.

La risposta è sempre la stessa: scavare; scavare al di là delle apparenze e delle prime impressioni, andare oltre il visibile della superficie per arrivare alla sostanza. Sono la curiosità e l’ansia della scoperta che motivano questa azione ed è quest’ansia che ci spinge sempre più in avanti nel viaggio della conoscenza.

Data vernissage -16 febbraio 2018 Ora – 18,30 – 22,00
Luogo – Via Garibaldi 45 Cagliari
Apertura – Tutti i giorni dalle 10,00 – 14,00 e dalle 17,00 – 21,00
Durata della mostra – dal 16 al 24 febbraio 2018
Ingresso Libero e gratuito

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