Domenica 21 Gennaio il Crogiuolo va in scena con “Il mestiere più antico del mondo” alla Vetreria di Pirri
Ai nastri di partenza la nuova rassegna del Crogiuolo, sotto la direzione artistica di Rita Atzeri. Essa è intitolata “GIRO DI VITE” e ha come sottotitolo la Memoria Società Teatro. La rassegna parlerà di un carosello di temi e vicende esistenziali in una giostra dedicata al teatro sociale e della memoria.
Il via con un’anteprima, domenica 21 gennaio, alle 17, nello spazio Fucina Teatro della Vetreria di Pirri: in scena IL MESTIERE PIÙ ANTICO DEL MONDO di Gabriella Pacini. L’attrice è Laura Nardi, diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Inoltre la regia è quella di Amandio Pinheiro (una produzione Causa Teatro, con il sostegno di Vita di Donna, il Melograno e Freedom for birth roman action group – segnalato dal Premio Sonia Bonacina per l’importanza del tema).
Anna è un’ostetrica di 45 anni, fa partorire in ospedale le donne da 25 anni. Sottopone le partorienti alle pratiche ospedaliere “di routine”, senza mai mettere in dubbio il limite tra controllo medico e sadismo. Ma Anna un figlio non lo ha mai avuto, perché su quel lettino da parto non ci si è mai voluta mettere…
“… Breve e feroce come una frustata… ha la forza di affondare come una lama in una piaga sanitaria, sociale, culturale”, così è stato definito lo spettacolo tratto dal libro omonimo di Gabriella Pacini, che Laura Nardi ha voluto adattare e mettere in scena.
Il monologo di Laura Nardi sarà preceduto, alle ore 16, da una conversazione sul tema della nascita. Interverranno Elena Cecchetto, ostetrica, Angela Secci, dell’associazione “Mamme x mamme” di Carbonia, e Veronica Spano, dell’associazione “Feminas” di Olbia.
La serata si chiuderà alle 18.30 con NATURALMENTE ESSERE, primo studio per uno spettacolo, di Chiara Giuliani (produzione Teatro del Sottosuolo).