Niccolò Fabi è un cantante molto particolare, amatissimo da un certo tipo di italiano, mentre un’ altra parte purtroppo ne ha sentito a mala pena parlare
Niccolò Fabi nasce a Roma nel 1968. È laureato in filologia romanza all’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con una tesi sulla codicologia valutata con il massimo dei voti. Giovanissimo ha iniziato a lavorare come assistente al palco, nel tour del 1986 di Alberto Fortis. Frequenta l’ ambiente musicale grazie al padre, Claudio Fabi, noto produttore discografico degli anni settanta. È stato batterista nei “Fall out“, cover band che proponeva solo pezzi dei Police. Grazie alle esibizioni dal vivo nei vari locali romani, ha modo di conoscere Daniele Silvestri, Max Gazzè, Federico Zampaglione e Riccardo Sinigallia; è grazie a quest’ultimo, che ha portato dei demo a varie case discografiche, che Niccolò ottiene un contratto con la Virgin.
Gli ultimi tempi
Il 27 marzo 2017, “Una somma di piccole cose” viene certificato disco d ‘oro. Il 2 aprile 2017 è testimonial della campagna nazionale #sfidAutismo17, esibendosi sul palco del Teatro Politeama a Palermo e cantando per la prima volta dal vivo “Il Silenzio”. Il 13 giugno 2017 esce “Il giardiniere 2017”, nuova versione del brano del 1997 che farà parte della raccolta “Diventi Inventi 1997-2017” in uscita il 13 ottobre. Il 30 agosto 2017, durante il tour con cui celebra i suoi venti anni di carriera e giorno che coincide con il compleanno della figlia scomparsa, avrebbe dichiarato di volersi prendere una pausa nella sua vita artistica. La conclusione di questa fase della sua carriera sarebbe avvenuta con il termine del tour 2017 previsto per il 26 novembre al Palalottomatica di Roma. Lo stesso Fabi ha smentito questa interpretazione della sua dichiarazione.
Cantante molto particolare che vale sempre la pena di ascoltare. È davvero unico nel suo genere.