Terzo Open day della Scuola civica di musica di San Sperate stagione 2016/2017: intervista a Tiziana Loi insegnante d’arpa
Hai già lavorato con i ragazzi, ma quindi l’arpa è così difficile come strumento?
Allora, sfatiamo subito questo mito,l’arpa non è uno strumento difficile perchè è uno strumento che nell’immaginario collettivo lo sembra ma avendo molti allievi piccoli ho un metodo di insegnamento che permette a tutti di avvicinarsi senza grandi difficoltà. La facilità dell’arpa, almeno all’inizio, è che le corde emettono già il suono pulito, intonato, come il pianoforte quindi il bambino pizzica una nota ed esce il suono intonato. Questo è gratificante per chi si avvicina a questo strumento.
Come si fa ad avvicinare un bambino allo studio dell’arpa e come la può mettere in pratica rispetto alla musica che lui ascolta? Si è portati a pensare che l’arpa sia uno strumento celestiale, in realtà viene utilizzata in diversi contesti anche nel pop. In che maniera lavori tu e come funzionerà questo corso?
Allora io insegno secondo la metodologia Suzuki che è una metodologia che avvicina i bambini sin dalla più tenera età alla musica. Il motto è “Suonare come parlare”. Come il bambino si avvicina al linguaggio, quindi a imparare le prime paroline, la stessa cosa viene fatta con la musica. Il bambino imparerà dei piccoli frammenti, delle piccole canzoni che ripeterà con la mamma a casa. La figura della famiglia è fondamentale nel processo di apprendimento. Poi, a lezione, il compito che viene dato a casa l’insegnante lo corregge quindi il bambino impara delle piccole cose che hanno la loro valenza sia musicale che tecnica e piano piano con i mesi impara canzoni più lunghe con dei ritmi e degli accompagnamenti. Quindi è un percorso graduale e gratificante.
Tu a che età hai iniziato a suonare l’arpa?
Tardissimo, 14 anni. Adesso, per me allievi che iniziano a 14 anni sono molto grandi. Io comincio con bambini di 5 anni quindi quando si avvicina un bambino di 8 è già grande. Il lavoro migliore si comincia dai 6 anni in poi perchè il bambino non ha difficoltà ad imparare, si lanci con entusiasmo e passione. Se poi il bambino è anche portato, il giro è fatto.
Dopo quanto tempo si iniziano a vedere dei risultati? Già ai primi saggi di fine anno, i bambini arrivano che già riescono a suonare in maniera piacevole?
Loro incominciano da zero. Come mi è capitato, al saggio di Natale, abbiamo fatto delle canzoncine molto semplici però hanno già incominciato a suonare poi a fine anno, hanno fatto il saggio completo quindi se un bambino è portato e motivato si impara in fretta. L’aiuto maggiore lo da la famiglia. Ma, è tutto graduale. In tre mesi di lezione si riesce a fare melodie semplice e pulite.
Con questo strumento più tardi si inizia più lento è lo strumento di crescita?
Si, la mia prima allieva aveva 7 anni e si è diplomata a 17 anni quindi in pochissimo tempo perchè era portata e ha cominciato da bambina. Io avendo iniziato a 14 anni mi sono diplomata a 23 anni però il mio percorso è completamente diverso, tante paure che i bambini non hanno. Il bambino impara la musica come impara una lingua straniera e quindi fa parte del suo bagaglio culturale.
L’arpa è uno strumento che richiede un esercizio costante,quanto tempo?
Come tutti gli strumenti bisognerebbe esercitasi ogni giorno. Il bello dei bambino è che apprendono velocemente infatti non si esercitano ogni giorno. Tuttavia, l’esercizio continuo, senza sosta, succede,ma solo quando si ha un concerto importante.