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Le buone idee: l’associazione Elisso

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Le buone idee: l'associazione Elisso
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Tra le buone idee premiate lo scorso anno sul sito di Ben&Jerry’s troviamo quelle dell’associazione Elisso.

Il 9 Febbraio Francesca Bellini è partita per avviare la seconda parte del progetto “La comunicazione sociale in rete come strumento di integrazione multietnico e religioso in Libano”. L’attività dell’associazione Elisso è promossa da CTM Onlus e dalla Ghassan Kanafani Cultural foundation(GKCF).

ll progetto intende intervenire nei tre campi profughi palestinesi in Libano (Nahr el Bared, Beddawi e Ain el Helweh). In questi campi, la GKCF, gestisce tre librerie presso i propri Centri per l’infanzia.

La situazione locale

I palestinesi rappresentano più del 10% della popolazione nazionale ma, in Libano, non sono riconosciuti come cittadini della nazione, sono extracomunitari e pertanto non vengono concessi loro molti diritti civili. I giovani palestinesi dei campi profughi, quindi, non hanno molte prospettive per il loro futuro lavorativo.

E’ dunque fondamentale, per rispondere ai bisogni di una società che chiede pace e fratellanza, abbattere i pregiudizi e gli stereotipi che rappresentano un ostacolo all’integrazione, e favorire la reciproca conoscenza, al fine di educare al rispetto ed alla solidarietà tra i popoli.

Il progetto

L’obiettivo prefissato, è proprio quello di intervenire sul bisogno di conoscenza ed accettazione di queste due diverse culture che si trovano a convivere. Per intaccare pregiudizi radicati e per cambiare una società, il metodo migliore è quello di partire dai ragazzi, che rappresentano il futuro. Per questo l’iniziativa coinvolgerà 60 giovani palestinesi, residenti nei tre campi profughi, e giovani libanesi residenti nelle città di Saida e Tripoli.

Il progetto prevede, in tutti e tre i campi sopra elencati, corsi per i ragazzi palestinesi di fotografia partecipativa, scrittura web, grafica, e creazione di blog e newsletter. Dopo i laboratori, da ogni campo, saranno selezionati 6 giovani, che, insieme ai loro coetanei libanesi coinvolti nel programma, avranno il compito di tenere in vita il sito ed il blog nati grazie al corso, che diventeranno quindi una via di contatto con il resto del mondo, ed un modo per farsi conoscere ed accettare all’esterno.

Inoltre, in ogni campo sarà formato personale locale proveniente dalla GKCF. Questo garantirà la sostenibilità del progetto, che potrà essere riproposto negli anni a venire a ragazzi sempre nuovi, senza bisogno del nostro supporto.

Cosa si è fatto fin’ora ?

Si è già provveduto, grazie ad un finanziamento ottenuto dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana), ad allestire nei tre campi profughi palestinesi di Nahr el Bared, Beddawi e Ain el Helweh, aule informatica dotate di computer, scanner, proiettori e machine fotografiche, equipaggiando le aule anche di PC con software per non vedenti.

Una volta creato il contenitore, il passo successivo è riempirlo di contenuti. Per questo abbiamo attivato, nel campo di Ain el Helweh, il primo corso per i ragazzi palestinesi di:
– fotografia partecipativa,
– scrittura e approccio al web,
– grafica,
– creazione di blog e newsletter,
ed abbiamo iniziato a formare il personale locale.

Potete sostenere il progetto, donando ad Elisso tramite bonifico alle seguenti coordinate bancarie: IT31 O 03336 03217 000000021525
indicando come causale “Progetto comunicazione sociale in rete in Libano”.

About Letizia Gusai

Appassionata di lettura e scrittura, sta terminando il suo percorso di studi in Beni Culturali e Spettacolo. Adora viaggiare e guardare film.

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