Alexa Unica Radio
Lorighittas: un incredibile storia culinaria

Lorighittas: un incredibile storia culinaria

unica radio
Unica Radio Podcast
Lorighittas: un incredibile storia culinaria
Loading
/

Le lorighittas sono un tipo di pasta tradizionalmente sarda ed hanno una storia molto particolare e curiosa

Origini

Alle pendici del monte Arci, nella Sardegna occidentale, sorge il paese di Morgongiori in provincia di Oristano, di circa 800 abitanti, conosciuto a livello regionale per i suoi tappeti e arazzi artigianali. Questo paesino, in realtà, custodisce anche un segreto che viene tramandato di generazione in generazione, ovvero la ricetta e la tecnica di preparazione della lorighittas, una pasta dal formato speciale, intrecciata a mano, che può essere considerata una vera e propria perla della tradizione gastronomica sarda.

Le lorighittas, tra tradizione e racconti popolari

La prima testimonianza scritta riguardante le lorighittas risale al XVI secolo, all’interno di un rapporto sulle attività economiche regionali stilato per il re di Spagna, che all’epoca aveva il controllo su gran parte del Sud Italia, tra cui Sardegna, Napoli e Sicilia. In questo documento veniva infatti menzionata una particolare pasta sarda, intrecciata e a forma di anello. La tradizione delle lorighittas fu a lungo legata alla celebrazione della festa di Ognissanti, il 1° novembre.

Lorighittas

Era inoltre consuetudine che le donne del paese si radunassero nelle cucine, nei giorni precedenti, e trascorressero il tempo insieme. In quei momenti impastavano farina di semola e acqua e intrecciando la pasta su tavoli di legno. Le lorighittas si disponevano poi su canestri di vimini, con un ordine ornamentale che ricordava i centrini di pizzo, e lasciate ad asciugare. Era durante questo momento di attesa che si procedeva con la preparazione della salsa. Cioè un sugo di pomodoro arricchito con carne di galletto ruspante, a volte sostituito con carne di maiale o di cinghiale nelle famiglie più abbienti.

Preparazione

In una terrina versate la semola e circa 4 pizzichi di sale; un po’ alla volta aggiungete l’ acqua e lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Preparate degli spaghetti assottigliandoli sulla spianatoia. Ora prendete uno spaghettino e fategli fare due giri intorno al dito indice e medio uniti. Con una leggera pressione fermate l’ anello e tagliate la parte in eccesso. Tenete l’ anello con una mano mentre con l’altra arrotolate i due anelli intrecciandoli. Metteteli a riposare su canovaccio.

About Stefano Conti

22 anni. Vive a Gonnosfanadiga. Studente di beni culturali presso l' università di Cagliari. Diplomato al liceo linguistico E. Piga di Villacidro nel 2017. Inizia li studi universitari nel 2017. Ama ascoltare musica, guardare serie tv, leggere, scrivere (ha pubblicato 7 delle sue poesie nella raccolta "Le tue parole 6" della casa editrice Pagine).

Controlla anche

pasta

La felicità in un piatto di pasta: lo conferma la scienza

Mangiare un piatto di pasta rende più felici secondo la scienza. Ad attivarsi un meccanismo …