Librando è il programma dedicato agli scrittori emergenti e in particolare alle opere edite in Sardegna oggi abbiamo intervistato Simonetta delussu autrice del libro Stregoneria in Sardegna Edito dalla riflessione che ci riporta alle tradizioni e ai riti più antichi della nostra isola.
Da cosa nasce l’idea di questo suo primo lavoro?
L’ idea per “Stregoneria in Sardegna” nasce dalla morte di mia nonna in quanto a un certo punto mi sono resa conto che stavo perdendo qualcosa.
In quel momento mi trovavo all’estero è ho iniziato a parlare in sardo che è una lingua che io non parlavo perché in famiglia si parlava prevalentemente l’ italiano, però quel giorno ho capito che io prima di essere italiana ero sarda e stavo perdendo perdendo le mie radici.
Questo mi ha spinto a cercare l’origine delle cose che mi raccontava mia nonna in alcuni testi e intervistando dei vecchi che ancora ricordavano quelle che sono state le nostre usanze.
Questo lavoro che potremmo definire intimistico un viaggio personale nella propria tradizione a chi vuole rivolgersi in particolare?
Il libro vuole rivolgersi ai ragazzi, a quelli più giovani e a quelli che hanno dimenticato chi siamo che parlano poco con i nonni considerandoli ormai vecchi con niente più da dire.
In realtà io nel libro specifico che finché noi ascolteremo ancora e i vecchi forse salveremo quello che siamo e cioè un popolo molto particolare anche in quanto la nostra cultura possiede anche una dimensione onirica.
Che cosa consigli a chi vuole cimentarsi nella riscoperta di queste tradizioni?
Io consiglio di riscoprire la famiglia patriarcale, di riavvicinarsi ai nonni e non vedere nei nostri riti una banalità in quanto servono e sono importanti perché noi ci accorgiamo quanto le cose lo sono nel momento in cui ci vengono a mancare e nel momento in cui ci mancano purtroppo a volte non possiamo più riprenderle.