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Giorgio Casu

giorgio casu artista sardo new york: l’ intervista

Giorgio Casu è un artista sardo di San Gavino Monreale ma che ha già girato il mondo grazie alla sua arte, fino ad arrivare alla Grande Mela

A 26 anni Giorgio Casu prende la decisione di partire, va via da San Gavino Monreale e decide di trovare la sua dimensione di uomo nel mondo. Prima tappa Leeds, dove inizia prima a decorare e a dipingere su tela con discreto successo. Pochi mesi e via, il viaggio continua e si arricchisce di nuova arte, e sapori e visioni: Thailandia, Australia, Indonesia, Francia del Nord, Messico, Costa Rica e Isola Figi. Ha iniziato a viaggiare per uno sviluppo personale Giorgio Casu, per vedere il più possibile e per fare ricerche etnografiche. Faceva fotografie e ricerche in tutti i luoghi che andava a visitare, soprattutto in Thailandia e Indonesia, dei costumi tipici e della produzione dell’ arte visuale. La sua si può dire una ricerca antropologica dell’ arte.

Dopo l’ Australia

Dopo due anni fruttuosi in Australia, nel 2007 giunge a New York convinto dall’amica fotografa Layla Love a lavorare con lei: la scelta si rivelerà decisiva per il suo futuro. Doveva decidere se andare a Tokyo o New York che erano le uniche città che un po’ lo stimolavano. Ha fatto cinque mesi in una isoletta del nord della Francia che si chiama Jersey Island dove ha curato una serie di mostre e quindi è andato a New York. Non si è mai però fermato nella Grande Mela, ha continuato a girare, è tornato in Australia più volte, e anche in Sardegna.

Il suo Obama

Giorgio

Prende a dipingere con maggiore assiduità, unisce stili colori e culture per creare una forma d’arte globale che ben presto arriva alla Casa Bianca. New York è la città più importante al mondo, più ricca di eventi e di produzioni culturali. Un giorno Giorgio è entrato in contatto con una associazione dove la curatrice di una mostra che si doveva tenere alla Casa Bianca si è innamorata di un suo ritratto di Obama che avevo fatto per la sua elezione nel 2009. Così aveva scelto una ventina di quadri tra cui il suo appunto, che è finito a Washington nel 2010 a maggio ed è stato scelto come il miglior ritratto di Obama. Oggi fa parte del ‘Permanent Collection of White House’.

La Casa Bianca

È stato un fatto fortunato che li ha dato molta popolarità ma che per Giorgio rimane come gli altri ritratti e quadri che ho fatto. Dopo l’ esposizione alla Casa Bianca, Giorgio Casu sfrutta il suo talento presentando i propri dipinti in numerosi eventi. Poche settimane fa è arrivata una nuova gioia: uno dei suoi dipinti più popolari, “The Owl”, è stato esposto al Times Square Center di New York, dove ha tenuto centinaia di cittadini americani col naso all’ insù e ottenuto numerosi consensi.

Ora è di nuovo a San Gavino non solo in vacanza ma anche per la creazione di un murales dedicato a Simone Farci. Un amico scomparso recentemente per un male incurabile. L’ iniziativa è stata presa da alcuni suoi amici di San Gavino che conosco da parecchio. Li hanno chiesto di collaborare alla realizzazione del murales. La tecnica è quella che sta usando nelle sue ultime produzioni, si chiama chiama ‘Magic Realism’, realismo magico. È una tecnica molto originale, colorata e molto difficile da utilizzare per le spese dei materiali. Prende spunto dagli accenti grafici digitali dei videogiochi e della pubblicità dove ogni elemento ha un riferimento simbolico. Sviluppa così un linguaggio che prende molto dalla letteratura di Garcia Marquez, Dostojievski… mischia produzione letteraria e visuale.

Il futuro

Il futuro lo vedrà di nuovo in giro verso nuove passioni e nuove mete. Tra i progetti ci sono la creazione di magliette con la riproduzione del Gufo presentato a Times Square. Quindi la collezione di Sari indiani (tipico indumento femminile indiano) e di chitarre elettriche. Una nuova mostra ad ottobre e un murales in Sudamerica, Colombia o Bolivia, dove trovare nuove influenze artistiche e nuove collaborazioni. L’ arte è l’ unico passatempo più interessante e più emozionante che ha trovato. L’ ha sempre appassionato, coinvolto, ha preso parte di lui. È il suo lavoro ma lui lo vede soprattutto come un passatempo, è una scelta di qualità della sua vita.

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About Stefano Conti

22 anni. Vive a Gonnosfanadiga. Studente di beni culturali presso l' università di Cagliari. Diplomato al liceo linguistico E. Piga di Villacidro nel 2017. Inizia li studi universitari nel 2017. Ama ascoltare musica, guardare serie tv, leggere, scrivere (ha pubblicato 7 delle sue poesie nella raccolta "Le tue parole 6" della casa editrice Pagine).

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