Alexa Unica Radio
sting canzone

Sting dedica una canzone commovente all’Italia

Il brano è: “The Empty Chair”, scritto nel 2016  insieme a Josh Ralph

 

In questi giorni difficili, diversi artisti di fama internazionale hanno voluto esprimere la loro solidarietà agli italiani che stanno attraversando un momento critico a causa del Covid-19, tra questi Sting, cantante inglese che ha girato un video significativo per omaggiare l’Italia, a cui è particolarmente legato.

“Mi manca il mio Paese preferito – afferma Sting -, e la mia bella casa in Toscana”.

“Molti di voi sono separati da quelli che amano- Sting dedica una canzone all’Italia in un video inviato a Pascal Vicedomini -, questa parla di loro”.

Il giornalista e produttore Pascal Vicedomini ha condiviso il video su Facebook .

Sting apre il video con queste parole

“Un caro saluto ai miei amici italiani. Sono in Inghilterra, per ora libero dal virus ma come voi sto a casa per tenere la mia famiglia e i miei amici al sicuro. So quanto l’Italia ha sofferto e continua a soffrire”, inizia così il messaggio dell’artista.

“La canzone parla delle persone care che ci mancano, di chi non può tornare a casa e di quanti hanno una sedia vuota attorno al proprio tavolo, per ricordare chi è lontano in questo momento difficile”, prosegue.

Il brano è: “The Empty Chair“, scritto nel 2016  insieme a Josh Ralph , le parole sembrano adatte al momento che stiamo vivendo a causa della pandemia e dell’isolamento sociale a cui siamo costretti.

“The Empty Chair”

“Se dovessi chiudere gli occhi, in modo che la mia anima possa vedere
E c’è un posto a tavola che hai conservato per me
Così tante migliaia di miglia per terra e per mare
Spero di osare, che tu senta la mia preghiera
E in qualche modo io ci sarò
E’ però un pavimento di cemento dove la mia testa si poserà
E anche se le mura di questa prigione sono fredde come l’argilla
Ma c’è un raggio di luce in cui io conto i miei giorni
Quindi non disperare della sedia vuota
E in qualche modo io ci sarò
Alcuni giorni sono forte, alcuni giorni sono debole
E in certi giorni sono così distrutto che riesco a malapena a parlare
C’è un posto nella mia testa, dove i miei pensieri ancora vagano
Dove in qualche modo sono venuto a casa
E quando l’inverno arriva e gli alberi si trovano nudi
E basta guardare fuori dalla finestra nel buio lì
Beh, io ero sempre in ritardo per ogni pasto, giuri
Ma tieni il mio posto e la sedia vuota
E in qualche modo io ci sarò”.

About Isabella Murgia

Isabella Murgia nata a Sassari, ma vivo a Cagliari dalla quinta elementare. Diploma di Liceo scientifico, laurea triennale in filosofia. Passione per il giornalismo e l'informazione.

Controlla anche

“La punizione del prete”: un film sardo che gira l’Italia e il mondo

La vicenda di un cieco astuto che inganna un avido curato è al centro del …