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Orientamento e mobilità nasce il corso per non vedenti

Orientamento e mobilità, nasce il corso per non vedenti

Nuovo percorso formativo promosso dall’Ierfop per creare professionalità che aiutino i non vedenti nella vita quotidiana

E’ incominciato nel capoluogo sardo il primo percorso professionale in Sardegna per la creazione di importanti professionalità in merito all’educazione e riabilitazione in orientamento, mobilità e autonomia personale per individui non vedenti. Questo corso ha lo scopo di fornire autonomia a persone affette da disabilità visiva parziale o totale di continuare la propria vita quotidiana sia in ambito lavorativo e sia nella vita privata. E’ tra i primi corsi di questo tipo nel Belpaese e dà molteplici opportunità in ambito lavorativo per sette nuove professionalità con Ierfop. L’Istituto Europeo Ricerca e Formazione Professionale lo ha infatti offerto con successo alla Regione Sardegna facendolo mettere in primo luogo nel Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione (Rrpq), successivamente nella lista regionale dei “Corsi liberi ed autofinanziati”.

Le affermazioni dell’Ierfop in merito al corso

“Per potersi muovere autonomamente è necessario entrare in possesso di varie tecniche e strategie – afferma Roberto Pili – per una maggiore integrazione degli individui affetti da disabilità visiva. Il corso, che avrà una durata di 1000 ore, inserisce per la prima volta nell’Isola un nuovo figura estremamente importante in ambito professionale per quanto concerne l’occupazione in Sardegna per il quale prima d’oggi, vista la sua carenza, bisognava attingere dalla Penisola”.

Le considerazioni del direttore della formazione sulla questione

Per Bachisio Zolo, “la nuova figura potrà compiere considerazioni funzionali in “Orientamento e Mobilità e Autonomia Personale”, creare programmi di intervento e attuare fare training personali,correlate alle necessità e ai desideri della persona”.

I luoghi in cui svolgeranno il loro lavoro i nuovi professionisti

Queste fondamentali figure lavoreranno sia insieme a gruppi multidisciplinari che in maniera autonoma. Espleteranno il proprio lavoro sia all’interno di strutture pubbliche che strutture private, di importanza sociosanitaria, riabilitativa e sociale, di tipo residenziale, semiresidenziale, diurno e domiciliare, in campo scolastico, lavorativo, ricreativo e sportivo, in situazione di dipendenza, autonoma o subordinata o in qualche altro settore presente nella legge ora vigente in questo ambito.

About Giorgio Saitz

Appassionato di calcio a livello enciclopedico con la passione per l'economia e la giurisprudenza

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