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costumi tipici sardi

Diaspora russofona e post-sovietica in Sardegna

Narbolia e Assolo: la diaspora russofona e post-sovietica in Sardegna ha presentato costumi popolari e tradizioni slave nei due centri dell’oristanese, scambio culturale perfettamente riuscito che ha visto persino un “ballu tundu” accompagnato dal salterio slavo!

Continuano gli incontri nelle varie località della nostra Isola di  “INSIEME – Rete per la conoscenza e aggregazione 2019-2020”, il progetto di aggregazione e scambio culturale con la diaspora russofona in Sardegna, che questa volta ha fatto tappa lo scorso 22 dicembre a Narbolia e il 23 dicembre ad Assolo.

A Narbolia l’incontro si è svolto nel locale salone parrocchiale alla presenza del Sindaco di Narbolia Gian Giuseppe Vargiu e la partecipazione del gruppo Folk Santa Reparata che ha presentato i costumi del proprio paese per poi esibirsi in un speciale ed originale “ballu tundu” accompagnato dal “Tsymbally” (salterio slavo) suonato dalla musicista bielorussa Tatsiana Syravezhkina, oggi residente nella nostra Isola, ma in patria direttrice dell’Orchestra per salterio di Gomel.

Ad Assolo l’incontro si è svolto nell’Aula consiliare Comunale alla presenza del Sindaco Giuseppe Minne e di altri esponenti dell’Amministrazione Comunale. Nel corso dei due incontri sono stati presentati i costumi popolari bielorussi, russi e ucraini, strumenti tradizionali slavi, aneddoti e curiosità.

Infine non poteva mancare la presentazione delle tradizioni slave legate alle festività di fine anno con Nonno Gelo (il Babbo Natale slavo), sua Nipotina Snegurochla (Nevina) che portano i regali la notte del 31 dicembre sotto l’Abete di Capodanno.

Tatsiana Syravezhkina (Belarus) musicista, Olesya Gamotina, giornalista (Russia), Zhanna Sotnik, referente punto di incontro “Insieme” (Ucraina), Nadja Bylan, animatore della Biblioteca “Rodnoe Slovo” (Ucraina), Inna Naletko, direttore del Centro lingua russa Cagliari (Belarus), e Pier Paolo Fulio, operatore Associazione Cittadini del Mondo (Italia) hanno illustrato le varie attività di scambio culturale e conoscenza reciproca che la diaspora post sovietica realizza nei locali della Parrocchia di Sant’Eulalia a Cagliari.

A conclusione degli incontri molto calorosi e partecipati di Narbolia e Assolo, tutti i presenti sono stati invitati al prossimo evento molto atteso da  tutta la comunità dell’Europa Orientale e dai tanti amanti della cultura e musica slava per il prossimo 12 gennaio 2020 alle ore 15:30 quando l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari con i suoi oltre 800 posti, ingresso gratuito,  ospiterà il Gran Concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale con la partecipazione di un complesso musicale proveniente dalla Belarus e la partecipazione straordinaria di alcuni musicisti e docenti  del conservatorio.

Le attività del “INSIEME – Rete per la conoscenza e aggregazione 2019-2020”, si tengono con il sostegno della LR 46/90 della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale  Il coordinatore progetto  “INSIEME – Rete per la conoscenza e aggregazione 2019-2020”Inna Naletko

About Giulia Mannu

Nasce a Nuoro nel 1997. Dopo aver conseguito la maturità scientifica nel 2016, comincia a studiare presso la facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche di Cagliari, intraprendendo l'indirizzo di Scienze Politiche.

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