Gli allevamenti intensivi sono una delle principali cause di inquinamento su tutto il nostro pianeta
Negli ultimi dieci anni, gli allevamenti intensivi europei hanno inquinato più di tutte le auto e i furgoni in circolazione nell’UE. Tra il 2007 e il 2018 le emissioni annuali sono aumentate del 6%: è come se sulle strade europee circolassero 8,4 milioni di auto in più. La soluzione? Cambiare alimentazione.
L’analisi della ONG prende in considerazione il periodo che va dal 2007 al 2018 e segnala un aumento pari al 6% delle emissioni annuali negli allevamenti. Questo incremento equivale a 39 milioni di tonnellate di CO2, e corrisponderebbe a 8,4 milioni di auto in più di quelle che già circolano sulle strade europee.
Il settore zootecnico europeo emette l’equivalente di 502 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Ma se consideriamo anche le emissioni indirette di gas serra queste arriverebbero a toccare le 704 milioni di tonnellate di CO2. Una cifra esorbitante che supera le 655,9 tonnellate prodotte dai veicoli circolanti nell’UE. L’inquinamento prodotto dagli allevamenti intensivi è quindi maggiore di tutto quello dei trasporti.
Il report mette in luce il potenziale di riduzione dei gas serra che potrebbe scaturire dalla diminuzione del numero di animali allevati. Una riduzione del 75% eviterebbe l’emissione di 376 milioni di tonnellate di CO2: più delle emissioni nazionali annue di 13 Paesi dell’Unione Europea.