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Deficit di attenzione

Deficit di attenzione e iperattività: i benefici dello sport

L’attività sportiva durante l’infanzia riduce i sintomi dei disturbi da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ma ci sono differenze tra maschi e femmine

Iscrivere i propri figli a un’attività sportiva (senza esagerare) fin da quando sono piccoli li aiuta ad avere maggiore concentrazione durante la preadolescenza. Quanto emerge da uno studio canadese pubblicato sulla rivista Preventive Medicine, che sottolinea quanto questo sia vero però solo per le femmine.

OK LE FEMMINE, MA I MASCHI?

 «Le bambine che fanno sport regolarmente tra i 6 e i 10 anni di età mostrano meno sintomi della sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) una volta raggiunti i 12 anni. Aconfronto con le coetanee che non praticano attività fisica o la praticano saltuariamente». Spiega Linda Pagani, capo dello studio. I maschi, al contrario, sembrano non trarre alcun beneficio comportamentale dall’attività sportiva. Ma vale la pena sottolineare che i risultati della ricerca si basano sulle impressioni riportate dagli insegnanti.

L’ADHD

E’ una sindrome che rende molto faticosi (fino a impedirli) l’elaborazione delle informazioni e l’apprendimento a scuola. Lo sport mitiga i sintomi, in qualche caso apparentemente li previene, permettendo ai bambini di imparare a organizzarsi, concentrarsi e relazionarsi con gli altri. Inoltre, favorendo la concentrazione e la capacità di focalizzarsi su un singolo compito.

Ciò che ha stupito gli studiosi è che i dati raccolti, frutto di una valutazione data al comportamento dei bambini dai loro insegnanti, evidenziassero i benefici dell’attività fisica nel prevenire l’ADHD solo nelle femmine: «Durante l’infanzia, i maschi che soffrono di sindrome da deficit di attenzione e iperattività sono più impulsivi e iperattivi rispetto alle femmine», spiega Pagani, «e per questo motivo ricevono una diagnosi e un trattamento più rapidamente». Secondo l’esperta, il fatto che l’ADHD venga rilevata e curata già durante l’infanzia nei maschi, renderebbe più difficile individuare gli eventuali benefici dell’attività sportiva durante la preadolescenza; nelle femmine invece, che mostrano più raramente i sintomi di ADHD durante l’infanzia, gli eventuali effetti positivi dello sport nel prevenire i sintomi dell’ADHD durante la preadolescenza sarebbero più chiari e facilmente individuabili.

About Roberta Dessì

Sono una studentessa di Scienze della Comunicazione all'Università di Cagliari. Ho 21 anni e vivo a Cagliari. Mi piace studiare ma in particolar modo mi piacciono materie che riguardano la comunicazione pubblica, d'impresa e la pubblicità. Inoltre, in linea con il percorso di studi che ho scelto, seguo molto volentieri le lezioni sul marketing e la comunicazione. Non sto mai ferma e nel tempo libero mi piace fare sport, ascoltare musica o seguire serie TV e film. Adoro viaggiare e mi piacciono molto gli animali.

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