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CeDAC / Legger_ezza 2020 incontro con Irene Facheris

Promozione della Lettura, II edizione Discriminazioni di genere, violenza e bullismo. Focus su “Discriminazioni di genere, violenza e bullismo”

CeDAC / Legger_ezza 2020: per la Promozione della Lettura che proseguirà domani (martedì 10 novembre) alle 18.30 con con l’incontro con la formatrice, scrittrice e attivista Irene Facheris.

Si parlerà del suo libro “Parità in pillole” – interessante e preziosa guida per imparare a riconoscere le ingiustizie e le discriminazioni presenti nella società. In diretta sulla pagina Facebook del Cedac Sardegna (e in differita sul canale You Tube) coordineranno la giornalista Carmina Conte e Ilaria Corrias dell’ARC.

Storie di bullismo

CeDAC / Legger_ezza 2020 si tinge di giallo – venerdì 13 novembre alle 18.30 – con “Quattro bravi ragazzi. Storie di ordinario bullismo” di Lello Gurrado, dove un’indagine su alcuni delitti riporta alla luce antichi episodi di violenza, coordina Salvatore Bandinu. L’iniziativa continua fino a dicembre: la parola a autori e autrici di saggi e romanzi  per una riflessione su temi cruciali per il presente e il futuro. Tra le protagoniste la fumettista Nikoz Balboa che presenta “Play with fire” e Luciana Cimino autrice con Sergio Algozzino della graphic novel “Nellie Bly”.

Comunicato del 09.11.2020

S’intitola “Parità in pillole. Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane” il nuovo libro della formatrice, femminista e scrittrice Irene Facheris – protagonista DOMANI (martedì 10 novembre) alle 18.30 in diretta su Facebook (alla pagina del Cedac Sardegna: www.facebook.com/Circuitomultidisciplinaredellospettacolo ) e in differita sul canale You Tube del CeDAC (link: www.youtube.com/channel/UCJz0jWSVa44vrMN4qIlm5ag).

Un prezioso punto di partenza

La parola all’autrice della guida per orientarsi e imparare a riconoscere le diverse forme di ingiustizia, discriminazione e violenza presenti nella società. L’obiettivo è affrontare tutto con positività. 

Prezioso punto di partenza per una riflessione su questioni cruciali per il presente e il futuro nell’incontro coordinato dalla giornalista Carmina Conte e da Ilaria Corrias dell’ARC. Viaggio tra quelle sottili “differenze” e gli invisibili confini segnati da pregiudizi e stereotipi culturali tra le righe di “Parità in pillole”. In cui Irene Facheris affronta un tema complesso, con risvolti antropologici e culturali nonché economici e politici, e perfino filosofici e religiosi, proponendo le sue “pillole” utili per individuare le ingiustizie e gli equilibri di potere.

Con l’obiettivo di realizzare finalmente la “parità” eliminando i privilegi e favorendo l’inclusione, per offrire a tutti uguali opportunità e costruire una società più equa e armoniosa. Un’utopia concreta – da raggiungere attraverso l’educazione e la cultura, oltre a una maggiore consapevolezza dei propri e altrui diritti. Da conquistare giorno dopo giorno nel quotidiano, affermando e rispettando i valori e i principi etici e morali su cui si fonda la civiltà.

Parità in pillole

“Parità in pillole” scalfisce l’apparente “normalità” delle situazioni cui per abitudine quasi non si fa caso, indaga i meccanismi e le dinamiche comportamentali. Si instilla il dubbio che una condizione di privilegio implichi doveri e responsabilità maggiori e proporzionali e che assistere in silenzio ad abusi e discriminazioni renda complici. “Parità in pillole” suggerisce che la diversità non debba rappresentare un problema semmai un’opportunità e i criteri di giudizio non debbano né possano basarsi su canoni estetici.

Inadeguatezza e crudeltà

Se – come ricorda l’autrice – «il personale è politico», tanto più questo si dimostra vero se una questione individuale si rivela universale. Certi modelli che tendono a ripetersi producendo sofferenza possono essere capovolti. Specialmente se le tante persone che ne subiscono le sofferenze, l’inadeguatezza e la crudeltà decidono di reagire e unirsi.

Il libro rappresenta quindi uno “strumento” prezioso per imparare a costruire rapporti paritari e “porre le basi per una società davvero inclusiva” un’occasione per riflettere, con informazioni utili per nutrire e diffondere una sensibilità nuova verso temi importanti.

Irene Facheris

L’autrice – Irene Facheris, laureata in Psicologia, ha approfondito la sua ricerca sui gender studies. All’attività si impegna nella divulgazione, affrontando temi come gli stereotipi di genere, il sessismo e i diritti LGBTQ+. “Parità in Pillole” è anche il titolo della sua rubrica, rivolta ai ragazzi sul suo canale YouTube in partnership con Google, fino alla fine del 2019.

Autrice di “Creiamo Cultura Insieme: 10 cose da sapere prima di iniziare una discussione” e “Parità in pillole. Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane”.

Oggi in rete per CeDAC / Legger_ezza 2020

Storia e storie della Resistenza STASERA (lunedì 9 novembre) alle 18.30 con la presentazione di “Un altro candore” di Giacomo Verri, un romanzo ispirato alla moderna epopea novecentesca, tra amori e tradimenti in tempo di guerra e di pace, nell’incontro coordinato da Walter Falgio.

I prossimi appuntamenti

CeDAC / Legger_ezza 2020 prosegue – in rete – fino a dicembre, per un’indagine “letteraria” sulle “Discriminazioni di genere, violenza e bullismo.” Le violenze di ieri e di oggi, con una particolare attenzione alle forme di abuso e emarginazione che colpiscono giovani e adolescenti (ma non solo).

Serata in giallo – venerdì 13 novembre alle 18.30 con “Quattro bravi ragazzi. Storie di ordinario bullismo” di Lello Gurrado, dove un’indagine riporta alla luce episodi di violenza.

Si tratta di un romanzo d’esordio di Claudio Lagomarsini su «una tragedia di provincia» che ha radici nella tradizione patriarcale nell’incontro coordinato da Nicola Girau.
Tra arte e passione – venerdì 11 dicembre alle 18.30 – “L’imitazion del vero” di Ezio Sinigaglia. Un’opera che «sfida le regole della sintassi e della morale» per restituire in un italiano arcaizzante l’arguzia di una novella del Boccaccio. In rete il dialogo tra l’autore e lo scrittore Alessandro De Roma.

CeDAC / Legger_ezza 2020 riparte

CeDAC / Legger_ezza 2020 riparte dalla letteratura per raccontare il presente, mettendo l’accento sulle derive pericolose delle discriminazioni e del bullismo. Ma non solo, anche sui riflessi di una civiltà patriarcale e sulla fragilità dell’età adolescenziale a fronte di un’evoluzione culturale e sociale. Nonché di una sempre maggiore consapevolezza tra le giovani generazioni con un’antologia di titoli che spaziano dalla saggistica alla narrativa, dall'(auto)biografia al giallo al noir.

Perché “Parità in pillole”?

Che cosa contengono queste pillole? Per rispondere alla prima domanda, basta guardarsi attorno. Viviamo in una società “a gradini” che ancora oggi offre opportunità diverse a soggetti con caratteristiche differenti.

Non solo a uomini e donne, ma anche a bianchi e neri, persone etero- e omosessuali e via dicendo. Siamo talmente abituati a vedere queste situazioni di privilegio e discriminazione che talvolta non le riconosciamo neppure come tali o le consideriamo “normali”. Ma siamo sicuri che, a prescindere dalla nostra personale condizione, possiamo vivere sereni in un mondo in cui una donna, a pari mansioni e competenze, guadagna meno di un uomo?  O dove chi non risponde a canoni estetici più o meno espliciti si vergogna e magari non trova nemmeno lavoro? Oppure dove un uomo non può permettersi di essere emotivo?

Ecco, quindi, il senso di questo libro: offrire uno strumento per costruire rapporti paritari e porre le basi per una società davvero inclusiva, dove tutti, anche coloro che stanno in posizioni di potere, possano trarne beneficio e vivere meglio.

Il contenuto delle pillole

A questo scopo – passiamo ora al contenuto delle pillole -, Irene Facheris esamina una a una le discriminazioni più diffuse per invitare tutte e tutti a diffondere attivamente una sensibilità nuova. Perché – come spiega Facheris – “il personale è politico” ovvero, se il mio problema è diffuso, non è più solo mio e insieme possiamo affrontarlo più efficacemente. E, solo insieme, scopriremo quanto la parità possa renderci felici.

About Francesca Dessì

Ho 23 anni e una grande voglia di mettermi in gioco

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