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Il Martirio di Anna P.: Intervista a Carlo Antonio Angioni

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Biennale del Teatro
Il Martirio di Anna P.: Intervista a Carlo Antonio Angioni
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Il Martirio di Anna P., in scena venerdì 16 ottobre alle ore 19 nella sala M2 del Teatro Massimo Di Cagliari.

L’Associazione Culturale Artifizio

ARTIFIZIO dal 2008 crea e promuove manifestazioni culturali e spettacoli nell’ottica di riposizionare al centro della scena culturale, politica e sociale le persone, ritenendo l’arte un bisogno primario. Direttore artistico dal 2010, Carlo Antonio Angioni crea, tra le varie produzioni, il format “Cittadini Sospesi” e cura le rassegne “Crimini Coniugali” e “Teatro di Guerra”. Quest’ultima rassegna in particolare, riprende i focolai di guerra nelle varie parti del mondo e li esamina, prendendo come punto di vista gli inviati. É proprio da qui che prende spunto il recentissimo spettacolo Il Martirio di Anna P. 

Anna vive, anche dopo morta. Anna è senza tempo e senza età. 

“Lo spettacolo e la scelta di portare in scena Anna Politkovskaja nasce proprio dai fatti reali”, spiega il direttore artistico dell’associazione culturale Artifizio, Carlo Antonio Angioni. “A due passi da noi una giornalista viene assassinata in pieno giorno, in un modo estremamente vile, perché raccontava fatti scomodi. La sua realtà ci ha portato ad approfondire, indagare e ad innamorarci di lei.”

Nei suoi articoli e nei suoi libri, Anna Politkovskaja non ha mai esitato a condannare il Governo e l’Esercito russo per lo scarso rispetto dimostrato nei confronti dei diritti umani e dello stato di diritto. Conosciuta in particolare per i suoi reportage sulla Cecenia e per la sua vigorosa opposizione a Vladimir Putin. Era una giornalista che non si voltava dall’altra parte, ma guardava in faccia la realtà e la riportava, così com’era, ai suoi lettori. 

Empatia: Metterci nei panni di Anna e del suo lavoro, del suo percorso nobile di GIORNALISTA

“Il messaggio che vorremmo mandare più di ogni altra cosa è il concetto della vicinanza, mettersi nei panni dell’altro, perché attraverso questo si possono porre le basi cosicché questo accada anche a noi e aiutare dove accadono i problemi”, continua Carlo Antonio Angioni.

Raccontare la storia di Anna “una giornalista con la G maiuscola”, deve coinvolgere emotivamente lo spettatore, proprio come faceva lei nel momento in cui raccontava qualcosa. Il pubblico non deve voltarsi dall’altra parte ma deve assistere, partecipare emotivamente al viaggio. Un percorso metafisico a ritroso, partire dalla sua uccisione per rifare luce su quei fatti scomodi da lei sempre narrati senza sconti. 

Teatro ai tempi del Covid-19

Il teatro è sicuro, sottolinea Carlo Antonio Angioni. Gli artisti, tutto il personale della regia e non solo, sta seguendo un rigoroso protocollo di sicurezza. Il teatro è sanificato e i posti tra gli spettatori sono distanziati.

Infine, il direttore dell’associazione culturale Artifizio e ideatore dello spettacolo, invita tutti a teatro per vedere Il Martirio di Anna P.. É importante nutrire un comparto che si sta rialzando e in questo momento sta cercando di ritornare alla normalità, normalità che nell’ultimo periodo è stata compromessa. 

About Noemi Dessì

Ho 21 anni e sono una studentessa di Scienze della Comunicazione. Mi piace ascoltare musica,leggere, guardare film e serie TV.....ma sopratutto scrivere!

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