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Al teatro Massimo di Cagliari il Festival Spaziomusica

Al Teatro Massimo di Cagliari terza giornata per il Festival Spaziomusica-Signal Reload .

Mercoledì 7 ottobre al Teatro Massimo di Cagliari terza giornata per il Festival Spaziomusica-Signal Reload . Apre alle 20.30 lo studioso, autore e artista elettronico Roberto Musanti, in scena nella sala M3 con il concerto Paganmuzak – “Incerta imago”.

Si è soliti attribuire alla precisione delle immagini una validità assoluta e incontrovertibile. Schermi ultra definiti, dispositivi per l’acquisizione di immagini sempre più sofisticati sono ormai largamente diffusi.

Eppure questa precisione, che può essere utile e necessaria in ambito scientifico o tecnologico, spesso non porta a un reale miglioramento nella visione della realtà.

Le composizioni di Musanti invitano a interrogarsi e riflettere: e se fosse proprio il contrario? Se una visione parziale, offuscata e sfumata potesse restituirci il senso più profondo, essere quella più adatta a scrutare, analizzare, capire ciò che ci circonda?

A seguire, sempre al Teatro massimo di Cagliari, la performance del compositore e musicista elettronico Roberto Follesa che sperimenta le varie opportunità che il suono offre fino a raggiungere i limiti delle stesse.

Follesa indaga sul senso di spaesamento, vuoto e rottura che la rappresentazione musicale può provocare, utilizzando il suono e la sua assenza come mezzo di espressione. Suoni tonali e dissonanti si susseguono creando tensioni e distensioni, pezze e tessiture.

I concerti saranno replicati a partire dalle ore 21.30.

Avanguardia e credenze popolari al centro del primo appuntamento di giovedì 8 ottobre. Nella sala M3 va in scena il concerto di Emanuele Balia dal titolo Lcc01234art. Un viaggio di un artista poliedrico che si imbatte in concetti d’avanguardia e credenze popolari, in cui coesistono estetiche diverse tra loro.

Spazio subito dopo a SARRAM, nome d’arte di Valerio Marras, musicista proveniente da Nuoro, in scena con il suo progetto solista di matrice drone/ambient in cui convivono elementi di natura doom, postrock e noise.

I Festival Spaziomusica e Signal Reload sono realizzati in collaborazione con Spazio B, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport).

L’ingresso a tutti gli appuntamenti della manifestazione è gratuito.

I FESTIVAL: Spaziomusica: L’ attività di Spaziomusica intende continuare la sua esplorazione nel campo del sonoro contemporaneo. Esplorazione che a partire dal segno della musica scritta e dal suono di quella improvvisata si allarga fino al risonante ad include il paesaggio sonoro di oggi generando una visione fantastica del nostro abitare il mondo.

Questa visione si mostra nelle nuove produzioni musicali, nei laboratori e nelle attività didattiche e viene tematizzata nei suoi convegni e seminari. Non mancano i riferimenti alle particolarità sonore della Sardegna legate sia alla lingua che al paesaggio naturale esplorate in progetti specifici.

L’attività dell’anno 2020 prevede la realizzazione di produzioni originali che si propongono di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni. Escursioni multimediali, ma anche escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscano con altri linguaggi espressivi, come il movimento corporeo e la gestualità, la perizia solista, il mondo delle immagini.

TiConZero è un centro di produzione e ricerca artistica multidisciplinare. Nasce nel 1995 come Associazione culturale. Si occupa di musica d’avanguardia, elettronica e sperimentale. Ha scelto da subito l’ambito della ricerca musicale ed è diventato nel tempo un luogo in cui si favoriscono gli scambi artistici. Un laboratorio dove si progettano nuove produzioni e attività didattiche, puntando sulla trasversalità dei linguaggi.

Attraverso una fitta trama di interazioni con il teatro, la danza, le arti visive, TiConZero intercetta e rielabora gli sfaccettati segnali dell’espressione artistica che gravitano intorno alla musica.

I progetti che propone sono dedicati a quel pubblico che avverte la necessità del rinnovo dei linguaggi, che desidera espressioni di segno innovatore. Inoltre ambisce a percorsi mentali originali e prospettive alternative a quelle preconfezionate dalle logiche del consumo culturale.

L’abbinamento di musica e videoarte, ormai consueto nel lavoro di TiConZero, si è rivelato particolarmente felice e apportatore di consensi. Tale scelta è in buona parte ispirata alle commistioni, piuttosto frequenti nella contemporaneità, tra i vari linguaggi artistici, soprattutto riguardo alle produzioni d’avanguardia.

Gli artisti coinvolti rappresentano le leve emergenti di una ricerca al confine tra la dimensione sonora e quella visiva, apprezzata in contesti istituzionali e non, sia in Italia che all’estero.

Nelle produzioni TiConZero, le tecniche di composizione ed esecuzione privilegiate conducono alla realizzazione di musiche originali, eseguite dal vivo con strumenti di varia natura. Forte attenzione è data all’uso delle nuove tecnologie applicate alla musica.

TiConZero esplora, dunque, la dimensione sonora attraverso le ricerche contemporanee che intrecciano i linguaggi e le pratiche, in una continua messa in discussione dei presupposti compositivi. Questo è poi il punto di partenza di ogni pensiero artistico votato alla sperimentazione e pienamente aperto al cambiamento.

Dal 2018 l’Associazione ha cambiato direzione artistica con Daniele Ledda. Il nuovo obiettivo della Associazione TiConZero è centrato sulle risorse artistiche e creative del territorio, non con un richiamo episodico, ma come manifestazione di un laboratorio permanente.

La creazione di una rete i cui nodi sono sempre attivi nella produzione e sperimentazione. La rete in questo senso, per usare un parallelo informatico, è una rete locale. Un nodo importante in questa rete è rappresentato dalla comunità legata al dipartimento di musica elettronica del conservatorio di Cagliari e dal progetto Snake di composizione istantanea.

MISURE DI CONTENIMENTO – Nell’attuazione delle misure sanitarie per contrastare l’emergenza corona virus, l’ingresso al Teatro Massimo per gli eventi del Festival Spaziomusica-Signal Reload sarà consentito a una persona per volta, con l’obbligo di indossare la mascherina fino al raggiungimento del posto.

Il medesimo comportamento andrà adottato ogni qualvolta si abbandonerà il proprio posto a sedere. Sarà cura dell’organizzazione mettere a disposizione del pubblico il gel per sanificare le mani.

Verrà assicurato il corretto distanziamento di un metro tra gli spettatori, a eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare. Oppure per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.

Sarà privilegiato, dove necessario, l’ingresso previa prenotazione. Accesso vietato, invece, alle persone con una temperatura corporea superiore ai 37 gradi e mezzo.

About Andrea Ennas

Sono un giovane ventenne appassionato di sport, musica e cinema.

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